6 Artisti per Frattura – Museo delle arti e tradizioni popolari di Frattura Vecchia di Scanno

6 Artisti per Frattura
Arte urbana
Con
Antonio Conte
Bruno De Luca
Salvatore Fellino
Angelo Marra
Ljdia Musso
Luigi Vaccaro
30/08/2023
Dalle ore 15:00
Borgo di Frattura Vecchia di Scanno
AQ
Appuntamento presso

Museo delle arti e tradizioni popolari di Frattura

Evento di Arte Urbana nell’ambito della manifestazione “Musica, natura e libertà” del Festival di Scanno 2022.
L’evento avrà luogo si svolgerà nel borgo fantasma di Frattura Vecchia, Abruzzo, martedì 30 agosto.
L’appuntamento è alle ore 15:00 al museo degli antichi mestieri e tradizioni di Frattura dove si terrà una visita guidata.
Al termine della visita ci si sposterà nella parte antica di Frattura, Frattura Vecchia, per l’installazione e inaugurazione delle opere di arte urbana degli artisti partecipanti.
Ancora una volta l’arte travalica quelli che sono i suoi confini naturali e invade gli spazi urbani, in questo caso spazi urbani abbandonati, per andare a rileggerli e riviverli.
Un’operazione che consente di far avvicinare la collettività all’arte e al territorio.
6 artisti in occasione di questa manifestazione si faranno attori della conservazione, tutela, valorizzazione e racconto del patrimonio culturale italiano andando ad interagire con i luoghi di Frattura Vecchia, meraviglioso borgo spopolato già fondo FAI.
Gli artisti faranno dono dei loro lavori al borgo di Frattura Vecchia, e i luoghi storico-artistici del borgo si uniranno alle visioni avanguardistiche degli artisti, ma anche a tematiche di carattere politico e sociale.
Verso le ore 17:00 la manifestazione proseguirà con l’ipnocerchio percussivo a cura di Gianluca Salerno O”Xangò e con Carlo Faiello, Gennaro Monti e Storie Senza Fissa Dimora.
“Una esperienza ,condivisa,dove ciascuno può liberamente esprimersi,liberarsi, donando bellezza “

Chiunque può partecipare con il proprio strumento.

Possibilità di pernottamento.

Per info
https://www.facebook.com/Bandarotta
Tel. 3713256537
.
Ljdia Musso

Antonio Conte


Autoritratto con mascherina, 2020
Tecnica mista su carta,
70×100 cm

Antonio Conte nasce nel 1981 a Napoli, dove vive e lavora. Nel 2009 si laurea all’Accademia di Belle Arti di Napoli e comincia a dedicarsi alla pittura.
Il linguaggio pittorico di Antonio Conte mostra tangenze con il cromatismo intenso dei padri della Pop Art e lo spirito Dada, che omaggia spesso ideando giochi di parole e cercando contaminazioni con altre discipline artistiche. Inoltre la sua vena istrionica lo spinge a coinvolgere gli spettatori attraverso la partecipazione attiva, il gioco e l’umorismo.
Negli anni ha sperimentato la scultura e le installazioni, che accentuano la vena relazionale insita nella sua concezione dell’arte, ma il suo medium preferenziale è la pittura, che gli ha consentito di recuperare i cardini della sua formazione e di maturare una propria cifra stilistica distintiva.

Bruno De Luca


“Verso l’infinito”, 2015

Artista poliedrico Bruno De Luca lavora da tempo in vari ambiti quali disegno, pittura, scultura, distinguendosi per uno stile personalissimo che caratterizza la sua produzione. I suoi bozzetti e dipinti, le realizzazioni in creta hanno come tema comune la condizione dell’uomo contemporaneo costretto a vivere nella sofferenza e nella solitudine per l’impossibilità di comunicare con i suoi simili e lottare con essi per l’affermazione di quei valori che consentirebbero la costruzione di un mondo migliore. Non a caso le sue figure sono stilizzate e portano spesso una maschera. In un mondo in cui regna la finzione si liberano le forze della natura la cui meravigliosa armonia rischia di essere compromessa dall’azione dissennata degli uomini. Nel momento storico che stiamo vivendo il messaggio di questo artista appare drammaticamente urgente.

Salvatore Fellino


“A che servono gli dei ?”, 2022
Dimensioni 30 x 40 cm
tecnica: penna biro e acrilico su carta da pacchi

Nato a Napoli. Laureato in architettura e docente di Storia dell’Arte, Ho partecipato a numerose mostre collettive sia in Italia che all’estero e sono anche un mailartista ed ho altresì partecipato ad iniziative benefiche. Nella mia ricerca artistica faccio uso di vari
medium come la fotografia, grafica digitale e disegni fatti a mano libera con matita, china o anche con delle comuni penne biro, colori acrilici e tutto quello che mi consente di esplicitare le mie idee. Per quanto riguarda invece le mie tematiche queste spaziano dalla contemporaneità e tutto quello che caratterizza il mondo in cui viviamo e mi interessa in particolare modo la pubblicità in tutte le sue forme; sono altrettanto interessato al mondo antico come l’archeologia o anche a tematiche che appartengono ad un passato lontano come i miti del mondo antico che trovo particolarmente rilevanti per il loro valore paradigmatico di archetipi dell’inconscio collettivo.

Angelo Marra


AETERNUM 2022
Tecnica mista e oggetti riciclati
Una vita dedicata alla fotografia, alla pittura e all’architettura, segnata da esperienze e incontri irripetibili. Julian Beck, Quintino Scolavino, Gianni Pisani, Lucio Amelio, Joseph Beuys, Keith Haring, Arnaldo Pomodoro, Gillo Dorfles, Enrico Bay, Nicola Pagliara, Mimmo Jodice, questa la lunga galleria di personaggi che arricchiscono la sua biografia. Studi in scenografia all’Accademia di Belle Arti di Napoli, numerose esposizioni e lavori in giro per l’Italia. Nell’ultimo decennio insieme alla pittura e alle installazioni, Marra esprime il suo talento creativo attraverso la fotografia, innescando un percorso professionale che abbraccia performance artistiche ad esperienze editoriali, collaborazioni con Istituzioni ed Enti pubblici e privati, associazioni culturali e mondo dell’imprenditoria.

Ljdia Musso


Opera “Una gabbia andò in cerca di un uccello” 2021
Tecnica mista
Serie “the Golden Age of grotesque”
Questa serie si propone di esplorare in chiave critica il sistema socio culturale occidentale Contemporaneo ed in particolare il ruolo dei nuovi Mass Media nella definizione delle identità degli attori sociali e delle modalità di interazione e forme di dialogo e non -dialogo.
Si tratta per la maggior parte di collage creati a partire da autoscatti a cui vanno a sovrapporsi e mescolarsi elementi estranei e portatori di una carica straniante.
Il lavoro di montaggio è reso ancora più interessante dalla tipologia di materiali e tecniche, analogiche o digitali, utilizzate che variano.
Ljdia Musso è esperta in comunicazione e marketing, fotografa e attivista.
Si è formata nelle città di Roma, Barcellona, Parigi e Milano.
Da sempre impegnata nella sensibilizzazione a tematiche sociali e promozione di diritti si approccia al mondo della fotografia per la prima volta nel 2019 con un progetto di fotografia documentaria, “Marginalità ritratti di invisibili” nato in collaborazione con il movimento Emmaus international.
Già curatrice di eventi culturali tra il 2019 e il 2020 organizza 12 mostre personali nelle principali città italiane.
Durante il lockdown si avvicina alla fotografia artistica e all’autoritratto e inizia a sperimentare nuove forme di espressione che inglobano fotografia, pittura, collage e inizia a avvicinarsi alla fotografia analogica.
Nel 2020 arriva finalista all’edizione 2020 del Festival Foto España, sezione descubrimiento.
Come una dadaista dell’era digitale gioca con il Non-sense e le dissonanze utilizzando prevalentemente autoscatti in bianco e nero.
Attraverso la formula del collage o della mise en scène, l’artista stratifica messaggi visivi e testuali.
Il corpo spesso nudo, che spesso è veicolo principale di messaggi, si fonde e confonde con lo spazio circostante attraverso sfocature, doppie esposizioni e accostamento di più immagini, materiali e testi.
I suoi lavori hanno preso parte a mostre internazionali e fanno parte di collezioni privati e pubbliche.

Luigi Vaccaro


Ricostruire 2022
Installazione

Luigi Vaccaro, conseguito il diploma di maturità al Liceo Artistico di Napoli si laurea con lode alla Facoltà di Architettura presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II.
Contemporaneamente al lavoro di docente, svolge un’attività poliedrica tra gli spazi delle discipline creative: architettura, arredamento, scenografia, fotografia e arti figurative in genere.
Fra i suoi lavori di architettura e arredamento più significativi troviamo l’Area di Servizio “Q8 Antica Campana” presso la Tangenziale di Napoli; la “Pala-Armonica” per Centro di Cultura “Domus Ars” – Napoli; la progettazione dell’Intervento Polifunzionale nell’Area ex Mercato Ortofrutticolo di Marano di Napoli. Inoltre, con riferimento all’Embodied Cognition Design, ha
progettato e realizzato nuovi spazi per la didattica come riportato in varie pubblicazioni.
Recentemente ha esposto i suoi lavori fotografici presso la Biblioteca Angelica di Roma, il Museo Diocesano di Napoli e il Museo Archeologico di Pontecagnano, nella cui biblioteca troviamo in esposizione permanente una sua opera.
Ha raccontato e racconta con le sue riprese vari eventi artistici-culturali campani grazie al rapporto di collaborazione con diversi centri culturali partenopei.
Nel campo della progettazione e ideazione di modelli, ha depositato presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi la “Costruzione della Dieta Mediterranea” e “Il Teschio di Pulcinella, ovvero la Morte di Pulcinella”, opera realizzata in stampa 3D e presentata all’evento internazionale
“Il Divino Burlone” dedicato alla maschera di Pulcinella