Il fascino enigmatico dei gemelli al MAS di Milano – a cura di Bruno Albertino e Anna Alberghina

Il fascino enigmatico dei gemelli

Al MAS di Milano

dal 22 novembre al 15 gennaio

Fin dalla notte dei tempi fonte di attrazione e meraviglia, non di rado di timore, sulle coste dell’Africa occidentale i gemelli sono venerati perché si crede che portino fortuna e protezione in famiglia. Quando muoiono, la devozione si trasferisce a statuette di legno che vengono accudite come veri e propri bambini, per la prima volta radunate in una eccezionale mostra curata dagli esperti di arte africana Bruno Albertino e Anna Alberghina.

Un “effetto specchio” che affascina, ma che insieme può risultare inquietante quello dei gemelli – in particolare i gemelli monozigoti – da secoli circondati da un’aurea di mistero e di magia: pare certo che abbiano la capacità di intendersi a occhi chiusi e che avvertano i sentimenti dell’altro come se fossero due metà separate.

Protagonisti di miti classici e di tantissima letteratura, Sigmund Freud li inseriva nel “perturbante”, perché rappresentano il nostro doppio, l’ombra: dottor Jekyll e Mr. Hyde e poi giù fino alle piccole sorelline Grady di Shining, che Kubrik fa apparire vestite di azzurro e immobili nei corridoi deserti dell’Overlook hotel…

In parte il fascino di queste coppie identiche è dovuta a una certa eccezionalità del fenomeno: pare che solo 4 parti ogni 1.000 siano del tipo gemellare omozigotico. Eppure ci sono luoghi dove i gemelli di moltiplicano: l’Institut national d’études démographiques di Parigi assegna all’Africa il 41 per cento dei parti gemellari annui. Il tasso di natalità gemellare è massimo nella striscia costiera dell’Africa occidentale, dove un parto su 20 è di gemelli. Succede in Nigeria e nel Benin dove i gemelli sono considerati una benedizione del cielo.

Questo l’oggetto del libro e della mostra al Mas di Milano dal titolo “Ibeji figli del tuono” curata da Bruno Albertino e Anna Alberghina, studiosi delle Arti Africane e autori di numerosi testi sulla materia. Il culto dei gemelli presso la popolazione Yoruba della Nigeria rappresenta uno dei capitoli più affascinanti della ritualità africana. Raffinati oggetti magici, pregni di mistero, le piccole sculture raffigurano i gemelli morti e ci permettono di compiere un lungo viaggio nel mondo degli Dei africani.

Nella Mostra saranno esposte oltre 100 sculture corredate di una meticolosa scheda tecnica, fotografie e audiovisivi.

Il libro, edito da Magenes, di circa 200 pagine con immagini a colori e bilingue consente di comprendere a fondo la realtà rituale e artistica del culto dei gemelli.

La Mostra avrà luogo nell’affascinante cornice nel Museo d’Arte e Scienza a Milano in Via Quintino Sella 4 angolo Piazza Castello dal 22 novembre al 15 gennaio (apertura lunedi-mercoledi-venerdi dalle 10 alle 18, martedì e giovedi dalle 14 alle 18)

Il museo, che ospita già una bellissima collezione privata di arte africana, da anni si impegna nel diffondere la conoscenza di questa ricca tradizione artistica e culturale attraverso visite guidate alle scuole, eventi pubblici, mostre temporanee a tema e molto altro con lo scopo di creare ponti tra le culture e attraverso l’arte e la bellezza, arrivare al cuore di tutti.

Ingresso gratuito.

Inaugurazione il 22 novembre dalle 18.30.