Iacopo Fiorani finalista a La Quadrata 2018
Iacopo Fiorani finalista a La Quadrata 2018, settima edizione del contest ideato e condotto da Il Melograno Art Gallery.
La rassegna dei finalisti sarà inaugurata sabato 16 giugno alle ore 18.00 nella sede di via Marradi 62/68 a Livorno
L’opera promossa in finale dalla giuria si intitola:
L’ opera rappresenta il periodo evolutivo della mia tecnica, lo switching, e si inserisce nel panorama di un nuovo movimento artistico nato nel 2016, l’ Iperespressionismo.
Di origine livornese e fortemente legato alla Toscana nasce a Roma il 22 Marzo 1975. Figlio di una psicanalista e di un medico che ha dedicato la sua vita alla scultura consegue il diploma classico e si laurea in Sociologia con una tesi di Antropologia Culturale. Dal 2003 al 2005 vive in Grecia, ad Atene, che funge da potente stimolo per la sua poetica pittorica. Frequenta in Toscana nel periodo adolescenziale la scuola di pittura dello scultore e pittore pratese Leonetto Tintori (uno dei maggiori esponenti di quel gruppo conosciuto come “la scuola di Prato” insieme a Oscar Gallo, Quinto Martini, Elena Berruti, Gino Brogi). Da Leonetto e sua moglie Elena anch’essa pittrice apprende le prime nozioni tecniche, l’uso del colore, la rappresentazione artistica dei paesaggi marini, ma anche l’istintività del gesto pittorico, tratto distintivo che non lo abbandonerà più. In seguito frequenterà spesso la casa del pittore siciliano Vincenzo Di Nicoló, formatosi negli 50′ e 60′ alla scuola di Via Margutta e intimo amico di Mario Martini. Nasce qui la passione per l’astrattismo, tramutata ora in spasmodica ricerca di senso, in un uso sperimentale e vorace dei materiali e delle tecniche, partendo da un informalismo esistenziale irrisolto e conflittuale. Inizialmente l’opera viene vissuta come diario emotivo che non nasce da un progetto ma da un processo di improvvisazione per prove ed errori. Conta solo il potere evocativo della rappresentazione artistica, il viaggio remoto e speleologico che intercorre per la sua realizzazione, un ritorno all’originarietà e alle radici dell’espressività. Fiorani é ora riconoscibile per una particolare tecnica pittorica concepita e sviluppata da lui stesso: lo Switching. Attualmente é uno dei principali rappresentanti del nuovo movimento artistico chiamato Iperespressionismo, un nuovo concetto di arte nato in Italia nel 2016. Inizialmente poco incline ad esporre le sue opere si é da poco lasciato coinvolgere nelle numerose mostre in programma, esponendo i suoi lavori a Berlino, Praga, Roma, insieme ad artisti quali Hsiao Chin, Mario Schifano, Mimmo Rotella, Franco Angeli.