Stefano Mariotti – ArteGenova 2020 – Il Melograno Art Gallery
Stefano Mariotti
ArteGenova 2020
Contemporary Art Talent Show
Il Melograno Art Gallery
STAND 44
Fiera di Genova
14 – 17 febbraio
Vernissage: giovedì 13 febbraio alle 18.00
Stefano Mariotti è nato nel febbraio del 1969. Vive e lavora a Firenze. Pittore autodidatta deve tutto a suo padre che gli ha impartito i primi rudimenti di disegno e pittura ma, su tutto, l’amore per l’arte. Nel 2009 conosce l’artista fiorentino Franco Santini che lo spingerà a continuare nell’esperienza della pittura e con lo stesso, più avanti, fonderà il GruppoA e il relativo Manifesto reso pubblico nel la Mostra ‘Nascita del GruppoA’ alla ex chiesa dei Barnabiti nel rione di Santo Spirito a Firenze nel 2011 con la critica del Prof. Corrado Marsan.
I suoi lavori possono essere raggruppati in cicli diversi.
Tessiture
I fili si tessono alle ombre. Le ombre alla pittura.
I fili di cotone che inondano i miei quadri sono staccati dalla tela di qualche centimetro e hanno un duplice scopo: velare la superficie della tela stessa per nasconderne una porzione e creare ombre. Il gioco psicologico che intendo portare all’attenzione dello spettatore è basato su questo duplice aspetto di vedo e non vedo, come se tenessi volutamente socchiusa una porta, nascondendo un qualcosa che può essere svelato solo dal quadro stesso. Il monocromo o il bicromo accentua poi questa ricerca perchè il colore provoca sempre una reazione psicologica in chi guarda un mio lavoro. Come la nostra psiche è formata da più strati che ci rendono quello che siamo, anche le mie Tessiture sono una stratificazione di materia e di sensazioni che si compenetrano vicendevolmente. Ma c’è di più perchè le ombre che si generano sulla superficie della tela e che quindi diventano parte integrante del dipinto, creano una sorta di vibrazione che cambia il mio lavoro durante le ore del giorno sia esso esposto alla luce naturale che a quella artificiale di un faretto. Il Maestro Lucio Fontana tagliava o bucava la tela per farci entrare nel mistero dei suoi dipinti ( o di noi stessi ) io, invece, creo una tela sopra l’altra. La base della partenza è simile, il risultato un’inedita visione della terza dimensione.
Antipop
“Antipop” è la società come non la vogliamo. La gente omologata, senza meta, senza ideali, verso un’ unica direzione. Per dipingere o disegnare i miei Antipop uso di tutto: tela, carta riciclata, cartone, packaging, scatole di profumo, di grappa, di champagne, tubi di cartone, vecchie carte da gioco, biglietti da visita non più utili… e tutto quello che mi arriva in mano e che non faccio diventare rifiuto, donandogli nuova vita. I miei Antipop sono figure incorporee (quasi sempre maschili o asessuate), masse umane spersonalizzate che si riducono a stupide folle danzanti. Sono la calca acritica dei nostri giorni che, quasi sempre, è manovrata dai potenti per mancanza di basico impegno civile.
Ad ArteGenova saranno esposte due opere già presentate nel 2019 in Giappone al Metropolitan Museum di Tokyo in occasione della 43rd AJAC Exhibition – Contemporary Art from Japan and the rest of the World
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PREVIEW AD INVITI
giovedì 13 febbraio dalle ore 18.00
ORARI
da venerdì 14 a domenica 16 febbraio
dalle 10.00 alle 20.00
lunedì 17 febbraio
dalle 10.00 alle 13.00