“KLIMT; FRA VIENNA E VENEZIA” NEI SOGNI DEL NOVECENTO – Vicenza
“KLIMT; FRA VIENNA E VENEZIA” NEI SOGNI DEL NOVECENTO
AL RIDOTTO DEL TEATRO COMUNALE DI VICENZA, GIOVEDì 20 FEBBRAIO
Il prossimo appuntamento dei Sogni del Novecento, le conferenze-spettacolo dedicate alla Storia dell’Arte al Teatro Comunale di Vicenza è in programma giovedì 20 febbraio: al Ridotto sarà la storica dell’arte Gabriella Belli, celebre fondatrice del Mart di Rovereto e dal 2011 direttrice della Fondazione Musei Civici di Venezia a raccontare la portata rivoluzionaria della pittura di Gustav Klimt, nel suo intervento dedicato a “Klimt, fra Vienna e Venezia”.
Contestualizzando perfettamente alcuni dei temi della mostra attualmente in Basilica Palladiana “Ritratto di donna. Il sogno degli anni Venti e lo sguardo di Ubaldo Oppi”, la studiosa parlerà di come i ritratti di donne seduttive e magnetiche del celebre pittore viennese siano stati in grado di creare trionfi e scandali che hanno attraversato i fasti della Secessione viennese per arrivare alla Biennale di Venezia del primo Novecento, imponendo un modello estetico unico e irrepetibile.
La rassegna dedicata all’Arte, inserita nella stagione artistica del Teatro Comunale Città di Vicenza, è realizzata con la direzione artistica di Guido Beltramini, direttore del Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio e del Palladio Museum. L’edizione 2020 propone degli approfondimenti inediti sul XX secolo, visioni e artisti raccontati in modo originale per gettare una luce nuova e ‘diversa’ rispetto alle letture tradizionali: pittura, architettura, moda e mercato, diventano quattro punti di vista per osservare in modo inconsueto l’epoca che più di tutte ha cambiato il nostro modo di vedere e di fruire l’arte.
Gabriella Belli profonda conoscitrice della storia dell’arte contemporanea, è stata curatrice di numerosissime mostre di grande successo dedicate ai più grandi protagonisti dell’arte di fine Ottocento e del Novecento, ed in particolare anche a quella corrente del Realismo Magico, oltre che del gruppo di Novecento Italiano, a cui appartengono molti degli artisti in esposizione ora a Vicenza. E’ stata inoltre la promotrice della mostra “Attorno a Klimt. Giuditta, eroismo e seduzione” al Centro Candiani di Mestre (2016/2017), incentrata attorno a uno dei miti più affascinanti della tradizione biblica, quello della Giuditta; fulcro dell’esposizione fu proprio il capolavoro Giuditta I – Salomè, ora presente nella sezione di apertura della mostra in Basilica Palladiana, curata da Stefania Portinari. Fu un dipinto dirompente e spiazzante per il pubblico e per la critica del tempo, in cui il pittore viennese usa il mito in chiave contemporanea, mescolando elementi della più antica tradizione figurativa con una nuova drammaturgia, destinata a rappresentare le pulsioni dell’inconscio. E fu anche l’inizio di un successo travolgente, presagito con grande acume da Nino Barbantini, direttore all’epoca della Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro, che seppe cogliere l’assoluta modernità e il futuro incanto dell’opera.
Il viaggio affascinante, tra Vienna e Venezia, di cui Gabriella Belli parlerà al Ridotto del Teatro Comunale di Vicenza, è quello di un artista in grado di precorrere i tempi e di rappresentare la donna nella piena consapevolezza del suo corpo e della sua nudità, una presenza, quella di Klimt, che fu determinante per lo sviluppo delle arti in Italia nei primi due decenni del secolo scorso. A Venezia in particolare i giovani pittori e scultori che si incontravano nelle mostre dell’Opera Bevilacqua La Masa, furono particolarmente sensibili allo stile legato alla Secessione viennese, in cui Klimt ebbe un ruolo fondamentale; personaggi come Arturo Martini, Felice Casorati, Teodoro Wolf-Ferrari e Vittorio Zecchin ne furono influenzati in modo indelebile.
I biglietti per le conferenze-spettacolo sull’Arte ”Sogni del Novecento” sono in vendita alla biglietteria del Teatro Comunale, in Viale Mazzini (tel. 0444.324442 – biglietteria@tcvi.it) aperta dal martedì al sabato dalle 15.00 alle 18.15, online sul sito del teatro tcvi.it, agli sportelli di Intesa Sanpaolo ex Banca Popolare di Vicenza; i biglietti si possono acquistare anche tramite la App TCVI e in biglietteria del teatro un’ora prima degli eventi.
I prezzi dei biglietti per le conferenze-spettacolo “Sogni del Novecento” sono: 14 euro il biglietto intero, 11 euro il ridotto over 65 e under 30.
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