Stefano Arcella – Il dio splendente – Fondazione Humaniter – Napoli
SOCIETA’ UMANITARIA – FONDAZIONE HUMANITER
Mercoledì 26 Febbraio 2020, ore 17.30.
Serie “Conversazioni”
Stefano Arcella “Il dio splendente – I Misteri romani di Mithra fra Oriente e Occidente“,
Edizioni Arkeios del gruppo editoriale “Edizioni Mediterranee” 2019.
Mercoledì 26 Febbraio 2020, alle ore 17.30, sarà presentato, nell’Aula Magna “Massimo della Campa” della Società Umanitaria – Fondazione Humaniter, Piazza Vanvitelli, 15 – 80129 Napoli, in collaborazione con il Dipartimento Campania – Associazione Nazionale Sociologi, per la serie “Conversazioni”, la pubblicazione di Stefano Arcella “Il dio splendente – I Misteri romani di Mithra fra Oriente e Occidente“, Edizioni Arkeios del gruppo editoriale “Edizioni Mediteranee” 2019.
Saluti: Marina Melogli, Direttrice della Società Umanitaria – Napoli; Mimmo Condurro; Presidente del Dipartimento Campania – Associazione Nazionale Sociologi.
Interventi: Franco Lista, artista, saggista, architetto e docente UNISOB; Alfonso Piscitelli, opinionista del quotidiano “La Verità”, ha collaborato come autore alla Rai Radio Uno e a varie testate giornalistiche, tra le quali “L’Italia Settimanale”, “L’Indipendente”, “Liberal”. È tra gli autori del volume collettivo “L’orientalista guerriero. Omaggio a Pio Filippani-Ronconi”. Cura su internet la pagina www.eurus.it dedicata all’incontro tra Oriente e Occidente e all’idea gaullista di Europa unita dall’Atlantico agli Urali.
Presenta e modera: Maurizio Vitiello, sociologo ANS – Campania e critico d’arte, docente Fondazione Humaniter – Napoli.
Ingresso libero.
Stefano Arcella, forte saggista, è uno studioso dei culti gentilizi nella Roma arcaica, dei culti misterici nel mondo greco-romano con particolare attenzione ai Misteri di Mithra in età imperiale romana, del Neoplatonismo rinascimentale e del pensiero esoterico del Novecento europeo. Ha collaborato e collabora con molteplici riviste culturali ed è stato relatore in numerosi convegni di studi.
Ha curato e introdotto diversi scritti di Julius Evola e ha pubblicato, fra l’altro: I Misteri del Sole. Il culto di Mithra nell’Italia antica e Misteri Antichi e Pensiero Vivente. Nel 1931, alle falde dell’Aventino, in via della Marmorata, presso l’arco di San Lazzaro, fu scoperto un gruppo d’iscrizioni in lingua greca, forse appartenenti a un mitreo da mettere in relazione col vicino Emporio che, in età imperiale romana, era frequentato da mercanti stranieri e da schiavi di lingua greca. Fra queste iscrizioni, ve n’è una che ha richiamato l’attenzione per i significati di religiosità misterica, che ne emergono sulla connessione fra mithraismo romano di età imperiale e orfismo. Dìi Elìo Mitra/Phàneti/ierèus kài patèr/benoùstos sùn tois/uperètais teoù anèteke. Da questa epigrafe si evince che il dio Mithra, in questo centro di culto in Roma, nella prima metà del II secolo d.C., è assimilato a Zeus e ad Helios, ma anche a Phanes, divinità greca legata alla religiosità orfica. Tale testimonianza di un sincretismo orfico-mitriaco non appare isolata; infatti, si colloca in un complesso di evidenze archeologiche, di rilievo storico-religioso, che vanno esaminate per l’universo di significati simbolici e mitici cui rimandano. Dei molti enigmi lasciati dall’antichità uno dei più affascinanti è quello relativo al culto misterico tributato in epoca romana al dio Mithra, di origine vedica-iranica. I segreti, rivelati unicamente agli iniziati di questi Misteri, non vennero mai messi per iscritto, e, quindi, gli studiosi non si possono avvalere di specifiche testimonianze letterarie, ma soltanto della copiosa iconografia mitriaca, peraltro, estremamente difficile da decifrare. Il saggio attento di Stefano Arcella si concentra fortemente sul mitraismo romano, che viene presentato quale passaggio dall’epoca “mitica” a una fase di “anima cosciente”, quella di un’anima individualizzata, che cerca un rapporto intimo, personale e diretto col divino, attraverso la partecipazione ai Misteri. Fondamentalmente, si tratta della Via Solare mitriaca calata nell’epoca di un nuovo orientamento delle coscienze, a partire dalle riforme spirituali e filosofiche affiorate in Oriente e in Occidente fra il VII e il V secolo a C. Una Via Solare che è percorribile anche oggi – in forme e con modalità esperienziali adatte alla costituzione interiore e alla diversità del ricercatore spirituale contemporaneo – come “Via dell’anima cosciente”. Questo testo si differenzia nettamente dai testi finora pubblicati, poiché amplia l’orizzonte della ricerca su molteplici aspetti del mitraismo romano in precedenza mai affrontati. E’ un saggio che parte dalla preistoria indoeuropea, dal dio Mithra della religione vedica e dal Mithra iranico, si concentra sulla misteriosofia mitriaca greco-romana e perviene ad attualizzare e a rendere intellegibile la Via Solare nel XXI secolo. In conclusione, il vasto saggio di Stefano Arcella ci riporta a riconsiderare delle sensibilità spirituali e le religioni prima e dopo Cristo che ebbero seguaci attenti.
Maurizio Vitiello