Jacopo Rinaldi – BRACE BRACE – Milano
BRACE BRACE è lieta di ospitare la prima personale di Jacopo Rinaldi (Roma 1988).
“iio sono un disgraziato il mio destino è di morir in prigione strangolato”
Con testi di Marta Federici, Ivan Carozzi e Alessandro di Pietro
10 — 25.09.20
Opening 10.09.20 H 19
Visite su appuntamento
Finissage 25.09.20 con la proiezione del video “Real Chernobyl” di Jacopo Rinaldi
Opening 10.09.20 H 19
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Finissage 25.09.20 con la proiezione del video “Real Chernobyl” di Jacopo Rinaldi
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“iio sono un disgraziato il mio destino è di morir in prigione strangolato” presenta un ciclo di opere inedite che partono dallo studio dell’artista attorno alla figura di Gaetano Bresci (l’anarchico che uccise re Umberto I).
Il lavoro di Jacopo Rinaldi nasce da un’analisi storica che, per alcuni aspetti metodologici, si avvicina alla freddezza degli studi forensi e costituisce la prima tappa di una ricerca più ampia.
L’artista si relaziona alla figura di Bresci con uno sguardo laterale e rigoroso, facendone affiorare un aspetto inedito, ossia il fulcro della ricerca: l’interesse dell’anarchico regicida per la fotografia.
Il lavoro di Jacopo Rinaldi nasce da un’analisi storica che, per alcuni aspetti metodologici, si avvicina alla freddezza degli studi forensi e costituisce la prima tappa di una ricerca più ampia.
L’artista si relaziona alla figura di Bresci con uno sguardo laterale e rigoroso, facendone affiorare un aspetto inedito, ossia il fulcro della ricerca: l’interesse dell’anarchico regicida per la fotografia.
“iio sono un disgraziato il mio destino è di morir in prigione strangolato” prende le mosse da un dialogo diretto con alcuni elementi pre-esistenti nello spazio, evidenziando la doppia natura del luogo: studio e spazio espositivo.
L’intervento di Jacopo Rinaldi, sottile ed avvolgente, si configura con la presenza di opere inedite, la prima edizione di “Gli Anarchici” di Cesare Lombroso, elemento chiave incastonato nelle pareti dello spazio, e una pubblicazione prodotta da BRACE BRACE con il contributo di Ivan Carozzi, Marta Federici e Alessandro di Pietro.
L’intervento di Jacopo Rinaldi, sottile ed avvolgente, si configura con la presenza di opere inedite, la prima edizione di “Gli Anarchici” di Cesare Lombroso, elemento chiave incastonato nelle pareti dello spazio, e una pubblicazione prodotta da BRACE BRACE con il contributo di Ivan Carozzi, Marta Federici e Alessandro di Pietro.
Jacopo Rinaldi, artista e ricercatore, vive e lavora tra Roma e Milano.
Il suo lavoro cerca di mettere in discussione l’ideologia dietro a forme consolidate di conoscenza. Diversi suoi lavori riguardano archivi, database, la fotografia e l’immagine in movimento.
cargocollective.com/jacoporinaldi
Il suo lavoro cerca di mettere in discussione l’ideologia dietro a forme consolidate di conoscenza. Diversi suoi lavori riguardano archivi, database, la fotografia e l’immagine in movimento.
cargocollective.com/jacoporinaldi
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Jacopo Rinaldi solo show / iio sono un disgraziato il mio destino è di morir in prigione strangolato