Sebastiano Accardi – Switch Off – Dream Factory – Milano
Sebastiano Accardi
“Switch Off”
Dream Factory – Milano
Critical text – Andrea Guastella
OPENING
Wednesday 15th September 2020 at 18.00
Wednesday 15th September 2020 at 18.00
Monday to Friday 9.00 – 13.00
Saturday, Sunday and afternoons by appointment
Saturday, Sunday and afternoons by appointment
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L’accesso all’evento avviene in ottemperanza alle normative Covid-19.
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L’accesso all’evento avviene in ottemperanza alle normative Covid-19.
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“Switch Off” di Sebastiano Accardi
Tra tecnologia e coscienza umana.
Tra tecnologia e coscienza umana.
La mostra “Switch Off” di Sebastiano Accardi, sarà aperta al pubblico dal 15 settembre al 30 ottobre 2020 alla galleria e laboratorio di arte contemporanea Dream Factory in Corso Garibaldi 117 a Milano.
“La tecnologia, dall’artista rappresentata con i cavi, dovrebbe collegare e, invece, separa, allontana le anime, ognuna dipinta di un suo colore e circondata o collegata da un cavo che pone un confine alla sua esistenza, un limite alla sua capacità di entrare in contatto con un’altra anima. Tutti collegati ineluttabilmente e tutti allo stesso modo lontani, separati, distorti. Sebastiano Accardi è riuscito a raffigurare in maniera minimalista la mente, il battito e il respiro dell’uomo contemporaneo che attanagliato dalla tecnologia che lo circonda diventa esso stesso parte di essa. Ogni elemento umano perde la sua collegabilità spirituale al mondo e ha bisogno di una connessione fisica, di un cavo che faccia le veci del sentimento, dell’afflato spirituale, e riduca tutto alla certezza fisica che esiste il collegamento, che non siamo soli e prigionieri della monade che è diventata la nostra coscienza. Un’anima senza spigoli, che sembra esprimere in tale mancanza di forma la sua capacità di accogliere ogni forma, ma che, in realtà, crea le condizioni per essere avvolta, circondata, per perdere il suo carattere di essenza dell’individuo e diventare solo un plug-in per un cavo.
A questo aspetto si associa la riflessione sulla tecnologia, che non si sovrappone soltanto all’io, ma ne diventa parte e, in tal modo, l’arte è espressione dell’io, anche nell’arte l’elemento fisico, tecnologico, diventa strumento espressivo, sostanza che si fa idea e produce nuove percezioni del mondo. Le immagini più ricorrenti
nell’immaginario dell’artista Sebastiano Accardi sono le fusioni tecno-organiche del cyberpunk di Tetsuo, di eXistenZ, la ricerca dell’anima nelle connessioni di Hal 9000 e l’idea di un oltreuomo non più nietzschiano, con un’aspirazione al sublime, ma pericolosamente cablato, privo di altra aspirazione se non quella di non rimanere mai scollegato.”
A questo aspetto si associa la riflessione sulla tecnologia, che non si sovrappone soltanto all’io, ma ne diventa parte e, in tal modo, l’arte è espressione dell’io, anche nell’arte l’elemento fisico, tecnologico, diventa strumento espressivo, sostanza che si fa idea e produce nuove percezioni del mondo. Le immagini più ricorrenti
nell’immaginario dell’artista Sebastiano Accardi sono le fusioni tecno-organiche del cyberpunk di Tetsuo, di eXistenZ, la ricerca dell’anima nelle connessioni di Hal 9000 e l’idea di un oltreuomo non più nietzschiano, con un’aspirazione al sublime, ma pericolosamente cablato, privo di altra aspirazione se non quella di non rimanere mai scollegato.”