Eugenio Galli

“Sono un artista libero e sincero dedito a consegnare emozioni positive indipendentemente dalle tecniche usate, un creatore di opere che nel tempo continuano ad emanare energia e interagire con l’osservatore.

Lo scopo dell’arte non è stupire, ma emozionare, permeare e riuscire a toccare i luoghi più reconditi dell’animo umano. Molto spesso però tale aspetto viene trascurato a favore di una maggiore attenzione nei confronti degli aspetti formali. Inoltre come sostiene il pensiero crociano l’arte come creazione dovrebbe essere disinteressata a fini morali, sociali o politici, se lo facesse infatti non sarebbe libera, ed è proprio questo che garantisce la qualità universale a qualsiasi opera: sia essa un quadro, un brano musicale, una poesia.

Quando una persona mi riferisce che rapportandosi con un mio lavoro ha provato un senso di serenità, di libertà, di calma e di spazio, tutte emozioni queste che gravitano come elettroni attorno al nucleo spiritualità, io mi sento come si suol dire al settimo cielo. La mia creazione ha raggiunto il suo scopo, il mio messaggio è arrivato. L’opera non ha bisogno di intermediari: infatti arriva soltanto attraverso lo spirituale.

Mentre creo è come se uscissi dal mio stato emozionale contingente qualunque esso sia, avviene come un’estasi, non sono influenzato o condizionato da elementi, situazioni o pressioni di qualsiasi genere; mi rendo conto di non dipendere da alcuna cosa materiale, mi sento in una condizione di totale libertà. Come corollario sostengo comunque che non è aspettando la condizione di estasi che ti consente di creare, ma è il creare che ti porta in una condizione di estasi.

Io credo che la ragione di un’opera sia l’opera stessa. I miei lavori non avendo nessun riscontro con l’universo fisico, lasciano spazio e libero arbitrio all’emozionalità del fruitore.

Non ho mai dato titolo ai miei lavori anche perché non saprei che titolo dare, ma cosa più importante è che un eventuale titolo fornirebbe già a priori all’osservatore un’indicazione, quindi è come se si frapponesse nell’intima comunicazione che avviene tra l’opera e l’osservatore.

L’arte in quanto comunicazione universale è per tutti.”

Eugenio Galli

Eugenio Galli – Il pittore della Trascendenza