Oltre il velo di Maya – ARRIVANO I MERCOLEDÌ DI ACCADEMIA SANTAGIULIA


Oltre il velo di Maya: quattro grandi artisti contemporanei danno voce alla loro arte

A partire dal presente anno accademico, l’Accademia di Belle Arti SantaGiulia promuove I Mercoledì di Accademia SantaGiulia incontri con artisti e professionisti di rilevanza nazionale e internazionale, occasioni inedite per gli studenti che avranno l’occasione privilegiata di confrontarsi direttamente con protagonisti del mondo artistico per riflettere e condividere con loro temi e problemi che emergono nell’affronto dei percorsi di studio.

Gli incontri di quest’anno si terranno nel secondo semestre, durante le lezioni accademiche, un mercoledì del mese a partire da marzo fino a giugno alle ore 17.00 presso l’Accademia di Belle Arti SantaGiulia. La registrazione degli incontri sarà messa a disposizione sui canali web e social (YouTube) dell’Accademia di Belle Arti SantaGiulia.

Il primo appuntamento, mercoledì 31 marzo 2021, per rispetto delle direttive sanitarie, si terrà a distanza.
“Uno dei compiti dell’Accademia SantaGiulia è amplificare l’apertura degli studenti, esercitandoli al pensiero critico, che fonda le sue basi nell’ascolto e nell’incontro con l’altro da sé; per questo è fondamentale creare occasioni di confronto attivo con chi ha compiuto un percorso personale e artistico di senso e di prospettiva” spiega il Direttore Cristina Casaschi. “Ciò avviene regolarmente in SantaGiulia, da ottobre abbiamo già accolto nelle lezioni più di cento testimonial significativi. Da marzo, però, l’Accademia vuole focalizzare in cicli tematici ed aprire alla cittadinanza alcuni di questi incontri, nello spirito della terza missione universitaria proponendo ogni anno percorsi vivi ed attuali per fare emergere la cultura dell’arte promossa nelle sue diverse declinazioni e linguaggi. È questo che gli studenti affrontano durante i percorsi accademici, per diventare cittadini sensibili e professionisti consapevoli del mondo attuale.”

Il primo ciclo di incontri: Oltre il velo di Maya

Il velo di Maya è l’espressione introdotta dal filosofo Arthur Schopenhauer per indicare l’illusorietà della percezione del mondo in cui viviamo, un velo che separa gli esseri umani dall’autentica conoscenza, permettendo di avere una visione parziale se non distorta della realtà. Il ciclo di incontri nasce con l’intento di ricercare l’essenza del reale al di là del visibile, compito che da sempre sfida l’arte figurativa, tanto più nell’oggi, ove si fa strada l’errata impressione che le esperienze legate alla “raffigurazione” – specialmente in pittura – siano del tutto scomparse dal panorama della contemporaneità, o peggio ancora che quelle rimanenti si siano configurate esclusivamente quali banali sopravvivenze di “retroguardia”.
Viceversa, il linguaggio della pittura figurativa continua ancora oggi ad essere uno dei più presenti sul mercato dell’arte, il che sembra dimostrarne, nonostante tutto, la sua ‘necessità’.