THE RESILIENCE OF ART – IL VIAGGIO DI CARLO IACOMUCCI FRA PITTURA E INCISIONE
THE RESILIENCE OF ART
IL VIAGGIO DI CARLO IACOMUCCI FRA PITTURA E INCISIONE
Mostra del maestro Carlo Iacomucci a Jesi (AN) nei locali di Palazzo Bisaccioni, sede della Fondazione Cassa di Risparmio dal 2 al 31 ottobre 2021.
Con la presente siamo lieti di comunicare che dal 2 al 31 ottobre 2021 a Jesi (AN) nelle sale museali di Palazzo Bisaccioni, sede della Fondazione Cassa di Risparmio, si terrà una mostra di oli e acrilici del maestro Carlo Iacomucci. Titolo dell’evento è «THE RESILIENCE OF ART. IL VIAGGIO DI CARLO IACOMUCCI FRA PITTURA E INCISIONE»
Il progetto espositivo, curato dal professor Gabriele Bevilacqua, intende documentare, attraverso una silloge di circa trenta lavori esemplificativi, la produzione pittorica del maestro urbinate, dagli esordi alle opere più recenti.
Formatosi alla celebre Scuola del Libro di Urbino, nella sua vasta produzione Iacomucci (Urbino, 1949) ha saputo trattare incisione e pittura in un fecondo connubio e secondo una personale cifra stilistica. I suoi oggetti, come i manichini con la caratteristica berretta capitanesca di Federico da Montefeltro duca di Urbino, le sette gocce, gli aquiloni, sono parti di una proposta visiva poetante e idiomatica, che muove da un sostanziale realismo magico. Sospeso e gravido di pensiero, il pennello dell’artista marchigiano descrive su tela o su carta pesante cotton, un generale scompaginarsi dell’essere, che purtuttavia non è mai una visione tragica, ma attesa e trepidazione.
L’arte interroga così con i suoi mezzi, la memoria, la scena del mondo, la vicenda umana, l’effimero della carne e della gloria mundi, creando nel contempo una pausa riflessiva, una pausa di compensazione e resilienza al negativo, che in Iacomucci diventa singolare narrazione di immagini.
La sua tavolozza squillante, la grafia netta, la cura nell’esercizio esecutivo, l’indagine poetica circa il mistero delle cose, l’uso del simbolo da decifrare, sono aspetti peculiari della sua poetica, capace di intendere l’arte come canto di rinnovamento e rigenerazione. Di fronte l’enigmatica frammentazione del reale.
La mostra, rinviata causa COVID lo scorso anno, è stata proposta da Enrico Carrescia, Direttore della Residenza Anziani, coinvolgendo l’Organizzazione di Volontariato Collegio Pergolesi nella persona del Presidente Paolo Troiani. L’evento vuole celebrare i 101 anni dell’insediamento nella città di Jesi della Congregazione dei Fratelli di N.S. della Misericordia (1920).
Nel libro-catalogo della mostra oltre alla presentazione del curatore, vi sono note critiche di Armando Ginesi, Patrizia Minnozzi, Romina Quarchioni e Francesca Bini e testimonianze di Fr.Marco Albani (Superiore Generale), Fr. Piercarlo Messi (Superiore Provinciale), Enrico Carrescia (Direttore Generale), Paolo Troiani ( Presidente ODV).
L’inaugurazione sarà sabato 2 ottobre alle ore 18.00.
Gli orari di apertura sono dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle 15.30 alle ore 19.30 (compresi i festivi).
Sede della mostra: Sale museali di Palazzo Bisaccioni Piazza Colocci, 4 Jesi (AN)
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– Agnese Testadiferro, giornalista
contatti con la stampa t. 333.7423586
I curatori t. 328 6381126; 377 2155289; 320 8418211
Carlo Iacomucci, artista tra i più rappresentativi delle Marche, maceratese d’adozione, è nato ad Urbino nel 1949, dove ha frequentato l’Istituto Statale d’Arte, meglio noto come Scuola del Libro.
Una Scuola di grande tradizione e prestigio, che porta avanti, in modo personalizzato, da tantissimi anni.
Il maestro Carlo Iacomucci, illustre incisore e pittore, è uno degli otto “Marchigiani dell’anno” 2014 e nel corso della sua lunga e prestigiosa carriera ha ottenuto tantissimi riconoscimenti nazionali, internazionali, fra i quali: nel 2011 gli è stata conferita l’onorificenza di Cavaliere, nel 2017 quella di Ufficiale e nel 2021 quella di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana con decreto del Presidente della Repubblica per motivi artistici e culturali. Nel 1999 è uno dei fondatori assieme a don Ezio Feduzi della Galleria d’Arte Contemporanea della Fondazione “Il Pellicano” dei Trasanni di Urbino. Professore di discipline pittoriche e di Educazione delle Arti Visive dal 1973 al 2008 all’Accademia di Belle Arte di Lecce poi al Liceo Artistico di Varese e di Macerata. Ha partecipato a tante mostre importanti, da ricordare: la 54^Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia- Padiglione Italia per Regioni, a cura di Vittorio Sgarbi e alla Biennale Arte Contemporanea “Premio Marche 2018”, Forte Malatesta di Ascoli Piceno. Nel febbraio 2020 riceve il Premio Pegaso come miglior disegno al concorso Pegaso promosso dall’Istituto Superiore della Sanita. Per info: carloiacomucci@libero.it – tel. 320.0361833.
da Al.Pa.Ca. arte