Giovanni Termini – da quale pulpito – Palazzo Fabroni – Pistoia

Giovanni Termini
da quale pulpito
a cura di Marco Bazzini
2 ottobre – 28 novembre 2021
Palazzo Fabroni
Pistoia
Il Comune di Pistoia e il Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni sono lieti di presentare, sabato 2 ottobre alle ore 18, la mostra personale di Giovanni Termini dal titolo “da quale pulpito” a cura di Marco Bazzini.
L’esposizione si inserisce nell’ambito del programma espositivo dedicato alla contemporaneità che quest’anno è stato incentrato intorno ad alcuni dei maggiori artisti della generazione nata negli anni settanta.
Giovanni Termini è uno scultore e da vent’anni assembla materiali diversi per lo più raccolti nel campo dell’edilizia realizzando opere complesse che vivono e modificano gli ambienti in cui espone. Ciò a cui Termini dà origine sono veri e propri “cantieri”, un tema che da sempre nasconde un grande valore simbolico nel suo carattere ambivalente di costruzione e distruzione, di spazio di pensiero e di lavoro. Del cantiere Termini ha fatto il centro della sua poetica che lo ha portato a sviluppare un percorso del tutto personale nel panorama delle ricerche contemporanee.
La mostra si propone di porre all’attenzione del pubblico questa sua originalità ricostruendo, nelle sale dei due piani del palazzo, un filo rosso tra opere degli anni passati e altre realizzate appositamente in stretto dialogo con l’architettura e la memoria della prestigiosa sede espositiva. Oltre che con il contesto a questa prossimo. Il titolo, infatti, richiama il vicino pulpito scolpito da Giovanni Pisano, riconoscibile nell’immagine guida della mostra, che si trova nell’antistante Pieve di Sant’Andrea.
Con il sostegno e la collaborazione del Comune di Pistoia – Palazzo Fabroni e con il contributo di ChiantiBanca.