LA FORMA DELL’INVISIBILE. OMAGGIO AL MAESTRO ACHILLE PERILLI – Galleria Accademia e Galleria Il pastello – ROMA
Galleria Accademia e Galleria Il pastello
presentano
LA FORMA DELL’INVISIBILE. OMAGGIO AL MAESTRO ACHILLE PERILLI
UNICA DATA VENERDÌ 10 DICEMBRE 2021 ORE 18.00
A cura di Luca Barsi e Romina Guidelli |Organizzazione Marcello Persica
In collaborazione con Roberto Porcelli ARTE ORA TV
Supporto tecnico mostra Tanja Mattucci
SPAZIO PLUS ARTE PULS, Viale Mazzini 1, 00195, Roma
Info: info@galleriaaccademiatorino.it ; marcellopersica1@gmail.com; rominaguidelli@hotmail.it
www.galleriaaccademiatorino.it | www.arteoratv.it | Info mostra: +39 349 5202413
Le riprese televisive della mostra saranno trasmesse da ARTE ORA TV:
Domenica 19 dicembre, dalle 10 alle 13 sul canale 136 – Lunedì 20 dicembre, dalle 21 alle 24 sui canali 129 e 136 – Da martedì 21 a venerdì 24 dicembre, dalle 21 alle 24 sul canale 129
La mostra rispetterà tutti gli standard di sicurezza anti Covid, come da decreto-legge
Venerdì 10 dicembre alle ore 18.00, unica data, sarà aperta al pubblico la mostraLa Forma dell’invisibile. Omaggio al Maestro Achille Perilli.
La mostra, nata dalla collaborazione tra Luca Barsi, Marcello Persica e Roberto Porcelli, curata da Barsi con Romina Guidelli, presenterà al pubblico una serie di lavori realizzati dal Maestro, datati tra gli Anni ’70 e i più recenti Anni 2000. Saranno incluse nell’esposizione una selezione delle tele che hanno partecipato all’importante mostra organizzata dalla Galleria Accademia nel 2018, curata da Barsi insieme al Maestro Perilli, presso il Museo Hermitage di San Pietroburgo.
La mostra La Forma dell’Invisibile vuole essere un omaggio all’opera del Maestro Perilli, un momento di condivisione della poetica che guida la sua appassionata e accurata ricerca di un’astrazione purissima, nata dalla libertà e dalla potenza del segno che incontra il colore e nel tempo evolve in solida geometria ‘sensibile’.
Ogni opera di Achille Perilli dimostra metodo e disciplina; manifesta la scintilla di una costante vivacità pittorica ottenuta attraverso la mediazione e l’equilibrio degli elementi stessi della pittura: forma, spazio e colore, medium che Perilli definisce come mezzo e fine del fare pittorico, strumenti che danno vita a un discorso astratto che si pone come un interrogativo visivo e concettuale costantemente aperto. Eternamente vivo.
“Una poetica che scioglie la geometria in un’armonia spontanea, un’elaborazione personalissima del colore come sostanza organica, automatica, sensibile, preponderante. Achille Perilli dipinge l’invisibile”
Nadja Perilli
Achille Perilli | Cenni biografici
Allievo di Lionello Venturi e Giuseppe Ungaretti, Achille Perilli, nel 1947, firma, insieme a Accardi, Attardi, Consagra, Dorazio, Guerrini, Sanfilippo e Turcato, il Manifesto di Forma Uno. Nel 1948 Perilli soggiorna a Parigi per un breve periodo e ha la possibilità di conoscere direttamente il dadaismo e il surrealismo nelle persone di Tristan Tzara, Anna Hoch, Hans Arp e di partecipare al fianco di Venturi al I Congresso internazionale di critica d’arte. In una costante ricerca, guidato da curiosità e ironia, Perilli guarda sempre a nuove possibili rotte da poter navigare. “L’esperienza moderna”, rivista fondata con Novelli nel 1957, ne è un esempio, un’occasione straordinaria nella quale, oltre alle presenze tutelari di Kandinskij, Klee, Schwitters, Picabia e Gorky, sono coinvolti, fra gli altri, Arp, Ernst, Man Ray, Fontana, Capogrossi, Alechinsky, Kline, Accardi, Soulages, Sonderborg, Twombly. Nel 1959 espone alla V Biennale di San Paolo in Brasile. Nel 1962 e nel 1968 ha una Sala Personale alla XXXI e alla XXXIV Biennale Internazionale d’Arte di Venezia. L’esperienza veneziana gli dà la possibilità di presentare due momenti cruciali del suo percorso artistico, nel 1962 la sala è completamente consacrata ai “fumetti”, mentre nel 1968 sono esposti i risultati delle sue ultime ricerche su “l’irrazionale geometrico” che, da quel momento, segnerà il suo futuro destino artistico. Fra le opere più interessanti esposte nel 1968 c’era “La source”, opera del 1967, recentemente acquisita dal Centre Pompidou. Nel 1964 fonda, con Alfredo Giuliani, Giorgio Manganelli e Gastone Novelli, “Grammatica”, rivista della neoavanguardia artistica e letteraria, con interessi per l’editoria, la pittura, la critica e il teatro, settore, quest’ultimo, nel quale Perilli sperimenta molto coniugando la ricerca musicale più avanzata di compositori come Luigi Nono, Luciano Berio e Aldo Clementi con il teatro d’avanguardia, in spettacoli andati in scena al Teatro alla Scala di Milano (“Mutazioni”, 1965) e al Teatro dell’Opera di Roma (“Dies Irae”, 1978). Nel 1988 la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma lo celebra con una retrospettiva a cura di Pia Vivarelli. Dal 1995 è membro dell’Accademia Nazionale di San Luca. Negli anni 2000 è protagonista di mostre personali e collettive in tutto il mondo, tra le quali le recenti antologiche al Museo Hermitage di San Pietroburgo e alla Estorick Collection of Modern Italian Art di Londra. Nel 2019 viene pubblicato il Catalogo Generale dei dipinti e delle sculture. Achille Perilli si spegne all’età di 94 anni, il 16 ottobre 2021, nella sua amata Orvieto circondato dai suoi affetti.
Vademecum mostra
Titolo: La Forma dell’Invisibile. Omaggio al Maestro Achille Perilli Unica data: venerdì 10 dicembre, dalle ore 18.00 alle ore 21.00
Luogo: Spazio Plus Arte Puls, Viale Mazzini 00195 Roma
Evento promosso da: Gallerie Accademia di Luca Barsi e Il pastello di Marcello Persica
A cura di: Luca Barsi e Romina Guidelli
In collaborazione con: Arte Ora TV di Roberto Porcelli
Spazio Plus Arte Puls, Viale Mazzini 1 Roma
Sponsor tecnico mostra: Casale del Giglio