La videopoesia “In quanto a noi” selezionata alla 79esima Mostra d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia

La videopoesia

 “IN QUANTO A NOI”

ispirata alla poesia

“AVEVAMO STUDIATO PER L’ALDILÀ”

di EUGENIO MONTALE

 Per l’animazione di SIMONE MASSI e la voce recitante 

del regista de Il cielo sopra BerlinoWIM WENDERS

 prodotta da Nie Wiem

è stata selezionata alla 79esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia

 Anteprima mondiale giovedì 8 settembre, slot ore 17.00

Sala Giardino

 

La videopoesia “In quanto a noi” ideata e realizzata da Simone Massi, con la voce narrante del grande regista tedesco Wim Wenders, ispirata alla poesia Avevamo studiato per l’aldilà di Eugenio Montale e prodotta dall’associazione Nie Wiem, da Francesco Appoggetti e dallo stesso Massi è stata selezionata alla 79esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia e sarà presentata l’8 settembre (nello slot delle ore 17), in anteprima mondiale, nella sezione Fuori Concorso – Cortometraggi. 

In quanto a noi porta la firma di Simone Massi, uno dei più grandi registi di cinema d’animazione del mondo la cui opera ha incontrato, per l’occasione, la voce del regista di Paris, Texas e Il cielo sopra Berlino, Wim Wenders, che ha sposato con entusiasmo il progetto. L’idea è venuta a Valerio Cuccaroni, poeta, critico letterario e presidente di Nie Wiem, dopo l’immersione nell’atmosfera della splendida poesia di Eugenio Montale tratta dalla sezione Xenia, pubblicata per la prima volta nella tipografia Bellabarba di San Severino Marche poi raccolta in Satura (Arnoldo Mondadori Editore, Pubblicato previo accordo con The Italian Literary Agency). La colonna sonora è affidata a Stefano Sasso, le riprese a Julia Gromskaya e la post-produzione a Lola Capote OrtizIn quanto a noi è stata realizzata con il sostegno della Regione Marche – Assessorato Beni e attività culturali Bando Cinema 2020/2021.

 

SINOSSI
I fischi della poesia di Eugenio Montale Avevamo studiato per l’aldilà, trasformata in videopoesia da Simone Massi, sono interpretati alla stregua di quei segnali o suoni che nella vita ci sorprendono come presagi, uno specchio rotto un verso di civetta, presagi di ciò che ci aspetta, un incubo dal quale ci vorremmo risvegliare. L’incubo in questo caso ė la storia del Novecento. E per risvegliarsi dalla realtà, l’unica ė accorgersi di essere tutti “già morti senza saperlo”.

 

«Sono molto contento – ha detto il regista e autore Simone Massi – per la selezione alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Un festival che amo molto, che mi ha affidato sigla e manifesto per un lustro e che mi ha onorato di una retrospettiva nel 2014. In quanto a noi è un film di animazione che mi è davvero molto caro, al momento lo ritengo fra i lavori miei più riusciti. La selezione a Venezia, il fatto che Wim Wenders abbia accettato di prestare la sua voce al film, la fiducia della professoressa Bianca Montale unita a quella dell’Associazione Nie Wiem, coproduttrice del film, sono per me motivo di soddisfazione e di orgoglio».

 

Breve bio – Originario di Pergola, Simone Massi ha studiato Cinema di Animazione alla Scuola d’Arte di Urbino. È animatore, regista e illustratore, già vincitore di un David di Donatello 2012 per il miglior cortometraggio e di due Nastri d’argento nel 2014 e 2015. Ha all’attivo oltre 250 premi vinti nei principali festival nazionali e stranieri ed è ritenuto uno dei più grandi animatori a livello internazionale. Per i suoi lavori, Massi non si serve dell’uso del computer ma realizza ogni singolo fotogramma su carta e a mano, come un secolo fa. La sua personalissima tecnica è costituita da pastelli a olio stesi su carta e poi graffiati con puntesecche e altri strumenti incisori. Al momento sta lavorando al suo primo lungometraggio il cui tema verterà sulle Marche, sulla civiltà contadina, sulla Storia del nostro Paese.

 

«In quanto a noi – ha dichiarato Valerio Cuccaroni presidente di Nie Wiem – è la seconda videopoesia di Simone Massi che produciamo con la nostra impresa creativa non profit Nie Wiem. Come già per L’infinito, abbiamo chiesto a Massi di interpretare, con le sue immagini poetiche, i versi di un gigante della poesia italiana. Dopo la prima fortunata scelta di Leopardi, ho pensato a un altro autore che potesse valorizzare la Regione Marche, che ha cofinanziato il progetto. Abbiamo optato per Montale perché pubblicò una prima edizione dei suoi celebri Xenia, da cui è tratta la poesia ispiratrice, a San Severino Marche, uno dei comuni del cratere sismico che abbiamo valorizzato con le nostre iniziative. La professoressa Bianca Montale, l’erede, ci ha autorizzato a usare la poesia Avevamo studiato per l’aldilà e il genio di Massi l’ha inserita in una sua personalissima interpretazione, affidando la lettura del testo a Wim Wenders. Così è nata quest’opera che porta le parole alate di Montale, stampate con gli umili caratteri mobili della tipografia Bellabarba, sul tappeto rosso».

 

Nie Wiem prosegue quindi la sua attività di casa di produzione cinematografica, dopo aver realizzato L’infinito di Giacomo Leopardi sempre con Simone Massi commissionata dal Comune di Recanati, nell’ambito del progetto “Marche della Poesia”, con il sostegno della Regione Marche Por Fesr 2014-2020 8.1 Imprese creative. Ha partecipato a numerosi festival tra cui lo Short of the year(Spagna); il 10° Festival Internazionale di Animazione Supertoon (Croazia); il 18° Festival Internazionale di Animazione di Hiroshima; il San Francisco Frozen Film Festival (Califorina) e il Giffoni Film Festival (Italia). 

 

Sempre in nome della poesia legata alle immagini, Nie Wiem ha dato vita anche al Premio Franco Scataglini con l’originale concorso “La poesia che si vede”, espansione del Festival di cinema Corto Dorico e del Festival di poesia “La Punta della Lingua”. Il concorso “La poesia che si vede”, quest’anno, nella sua seconda edizione, è diventato internazionale e ha visto la partecipazione di oltre 180 opere che si erano iscritte, provenienti da diversi paesi del mondo: dalla Polonia a Israele, dall’Irlanda all’Indonesia, Hong Kong, Estonia, Brasile, Albania, Francia, Belgio, Turchia, Namibia e moltissimi altri.

 

L’appuntamento con l’anteprima mondiale di In quanto a noi e con Simone Massi è alla 79esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia in programma per giovedì 8 settembre, a partire dalle ore 17.00, nella Sala Giardino.