Paolo Graziani – “Spiragli (di Luce) essere apostoli duemila anni dopo” – Oratorio San Sebastiano – Forlì
“Spiragli (di Luce) essere apostoli duemila anni dopo”
evento con il Patrocinio dal Comune di Forlì c/o il suggestivo Oratorio San Sebastiano p.zza Guido da Montefeltro – Forlì – 06/29 dicembre 2022
evento con il Patrocinio dal Comune di Forlì c/o il suggestivo Oratorio San Sebastiano p.zza Guido da Montefeltro – Forlì – 06/29 dicembre 2022
Vernissagge 06 dicembre ore 17:00 presenta prof storico dell’arte Marco Vallicelli
Visitabile: dal lunedì al mercoledi 10:00-12:00 17:00-20.00
dal giovedì alla domenica 10:00-12:00 17:00-22:00
Visitabile: dal lunedì al mercoledi 10:00-12:00 17:00-20.00
dal giovedì alla domenica 10:00-12:00 17:00-22:00
“Quando un cieco e uno che vede sono entrambi insieme nelle tenebre, non sono diversi l’uno dall’altro, non si possono distinguere, quando la Luce viene, allora chi vede vedrà la Luce e chi è cieco rimarrà nelle sue tenebre “
Ogni opera che troverete é un viaggio “Spirituale unico non replicabile” rispecchia una ricerca esistenziale, il supporto diventa il territorio della ricerca, nel quale si scoprono sentieri nuovi dell’espressione, portando l’artista a rileggersi, interrogarsi, commuoversi.
Finché non percepisce di aver detto tutto ciò che ci tiene a comunicare, nel modo, nella forma, con l’intensità che desidera trasmettere.
“L’espressione artistica ‘informale, concettuale, materica “ha bisogno di questa lucidità per essere perforante, creare aperture di lettura e coinvolgere nel profondo chi ci si sofferma.
La Luce, e il come uscire dalle zone buie e scure, rimane la base della prospettiva.
E’ propriamente questo che affascina dell’arte, il cercare di rappresentare ciò che non si vede, quello che si sente interiormente e rimane scolpito nell’animo.
Attribuire estrema importanza alla materia, la necessità di sentirla, plasmarla tra le mani e sul supporto, un invito a percepirla come dimensione tattile, uno spazio in cui perdersi e ritrovarsi, diventa il luogo in cui rileggere l’esistenza, la realtà quotidiana e i tanti accadimenti.
La finalità di generare comuni riflessioni sul momento, sulla nostra vita, che costituisce la cifra del suo modo di esprimersi, racconto artistico di una “Parola” che germoglia vita, genera speranza
Finché non percepisce di aver detto tutto ciò che ci tiene a comunicare, nel modo, nella forma, con l’intensità che desidera trasmettere.
“L’espressione artistica ‘informale, concettuale, materica “ha bisogno di questa lucidità per essere perforante, creare aperture di lettura e coinvolgere nel profondo chi ci si sofferma.
La Luce, e il come uscire dalle zone buie e scure, rimane la base della prospettiva.
E’ propriamente questo che affascina dell’arte, il cercare di rappresentare ciò che non si vede, quello che si sente interiormente e rimane scolpito nell’animo.
Attribuire estrema importanza alla materia, la necessità di sentirla, plasmarla tra le mani e sul supporto, un invito a percepirla come dimensione tattile, uno spazio in cui perdersi e ritrovarsi, diventa il luogo in cui rileggere l’esistenza, la realtà quotidiana e i tanti accadimenti.
La finalità di generare comuni riflessioni sul momento, sulla nostra vita, che costituisce la cifra del suo modo di esprimersi, racconto artistico di una “Parola” che germoglia vita, genera speranza