UVA – Mostra Collettiva Associazione Culturale ArtArt- Museo Impruneta – Firenze
Inaugurazione 21 gennaio 2023 – ore 17.00
Museo Impruneta – Firenze
21 gennaio – 12 febbraio 2023
piazza Buondelmonti
Orario: ven. 16-19 – sab. dom. 10-12.30 / 16-19
Museo Impruneta – Firenze
21 gennaio – 12 febbraio 2023
piazza Buondelmonti
Orario: ven. 16-19 – sab. dom. 10-12.30 / 16-19
Quale luogo, all’Impruneta, se non la sede del Museo Festa dell’Uva potrebbe essere più adatto per una Mostra Collettiva, organizzata dall’Associazione Culturale ArtArt, dedicata proprio ad un frutto che caratterizza la storia e la contemporaneità del Territorio?
Nelle belle sale, il tema dell’Esposizione viene declinato attraverso i variegati linguaggi dell’Arte.
Nelle belle sale, il tema dell’Esposizione viene declinato attraverso i variegati linguaggi dell’Arte.
La Scultura la Pitto-Scultura sono documentate attraverso le luminose opere, ornate di pampini, di Fiorella Noci, gli aerei grappoli in carta di Enzo Correnti, gli elaborati, nel tradizionale Cotto Imprunetino, di Tullio Del Bravo, mentre, in un elegante bassorilievo, Romano Sestito ha recuperato artisticamente il materiale delle botti per il mosto. “Ampelos”, installazione di Ignazio Fresu, modella visivamente il riferimento culturale alla mitologia greca e con Patrizia Sabella i souvenir di viaggio in terre di vini famosi diventano opera d’arte. I video di Ugocròm e due relativi frame invitano ad una riflessione sulla Natura che il Tempo
modifica.
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Ampia documentazione è dedicata all’Uva dalla Pittura: la vinaccia stessa è la materia piegata da Paola Falciani alle ragioni dell’Arte. Il blu di Cecilia Chiavistelli evoca il colore e il profumo del Vino, mentre l’eleganza delle tele barocche olandesi è il soggetto delle opere di Giampaolo Beltrame, in una sintesi che unisce l’ Antico ad una manifestazione della Contemporaneità.
Mauro Baroncini ci restituisce visivamente, nei contorti e monumentali rami di una Vite, tutta l’energia della Natura. E le opere di Luciano Lotti ripercorrono, in sintesi personale, l’intensità luminosa e il rigore prospettico della Macchia, e ci rendono ancor più caro il ricordo di un Pittore che è stato, e continua ad essere, un riferimento nella tradizione figurativa della toscana.
Sonia Salsi