Gloria Campriani, TRA ME – Presentazione del volume alla Libreria Bocca di Milano

Presentazione del volume

Gloria Campriani, TRA ME

giovedì 30 marzo 2023, ore 17,00

Libreria Bocca di Milano,

Galleria Vittorio Emanuele II, 12

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Intervengono

Gabriella Anedi, storica dell’arte

Luca Nannipieri, critico d’arte

Sarà presente l’artista

Il volume propone un ex cursus sull’attività artistica e performativa di Gloria Campriani, artista toscana che ha fatto del filato tessile lo strumento principe per realizzare le sue opere date da fili multicolore intrecciati.

Nata e cresciuta nel laboratorio tessile di famiglia, fin da bambina ha avuto un rapporto quotidiano con il filo, i gomitoli, il tessuto, le macchine da cucire, l’annodamento a mano ed è da questo background che parte il suo modo di “fare arte”.

Luca Nannipieri – nell’introduzione al volume – scrive che il percorso artistico di Gloria Campriani “finora si è snodato in una polifonia di installazioni, esibizioni, mostre, filmati, piccoli cataloghi, a partire dal 2006, e che adesso invece, con la presente monografia, vuole testimoniarsi in tutta la complessità espressiva con cui, negli anni, si è manifestato”.

Gloria Campriani di diritto deve essere inserita nel novero degli artisti appartenenti alla Fiber Art certi che questa corrente non deve essere considerata “arte minore” ma deve essere posta a pieno titolo tra le manifestazioni artistiche che nei decenni più recenti hanno preso campo.

Se Gloria Campriani da un lato, nelle sue opere, utilizza “il filo” dall’altra lo “strumento mano” diventa parte integrante della sua attività performativa. Le opere che ne scaturiscono spesso vengono poi dall’artista rielaborate, riannodate, riutilizzate, modificate così da far sì che la loro forma sia sempre in movimento si trasformi diventano “altro”. Spesso a testimonianza di certe opere rimangono solo video o scatti fotografici che diventano opera essi stessi.

In questo volume oltre alla documentazione delle opere che l’artista ha realizzato e dalle quale si è “distaccata” poiché vendute, commissionate ed esposte in spazi pubblici e privati, vengono documentate anche quelle opere in progress che sono state successivamente oggetto di modifiche e rielaborazioni.

Gloria Campriani a proposito delle modificazioni scrive: “Un ‘flusso’ continuo di fili tirati e colorati, paralleli e divergenti corrono all’interno della grande rete per connettersi fra di loro e diventare forme, ma nell’atto di definirsi si trasformano di nuovo, ramificandosi.

Un movimento perpetuo mai uguale a sé stesso che, come in un divenire, ridefinisce ogni volta la direzione per il raggiungimento di nuove trame. Un ritmo naturale e imprevedibile di pieni e di vuoti, come in uno spartito musicale, costituisce un equilibrio insolito”.