THE GREAT ENCYCLOPEDIA. BIELLA – Andrey e Juliana Vrady pre la prima volta in Italia, al M.A.C.I.S.T. di Biella

THE GREAT ENCYCLOPEDIA. BIELLA
Che aspetto hanno le vostre
emozioni…?
In occasione della riapertura del M.A.C.I.S.T. di Biella (30 settembre 2023) gli artisti multimediali Andrey e Juliana
Vrady giungeranno per la prima volta in Italia.
I due artisti daranno vita a una performance che, proprio in quest’era digitale, instaurerà un dialogo inedito tra gli uomini e la tecnologia. La performance mostrerà soprattutto come la tecnologia percepisce gli esseri umani e come ognuno di noi, attraverso la lente del codice computazionale ideato dagli artisti, potrebbe tramutarsi in una tangibile forma d’arte.
Durante la performance gli artisti avvicineranno i visitatori all’intelligenza artificiale, grazie a un convertitore di
emozioni via webcam.
In questo modo le emozioni dei visitatori diventeranno visibili grazie al software di codifica delle espressioni
facciali.
Il software legge infatti la mimica e ogni reazione dei volti dei fruitori e li convertirà in dati biometrici.
Juliana & Andrey Vrady THE GREAT ENCYCLOPEDIA. BIELLA
Il sistema sarà anche in grado di cogliere le più piccole impressioni e perfino l’umore dei visitatori.
Alla fine, ogni partecipante potrà ricevere una vera e propria opera d’arte, generata dall’intelligenza artificiale e
basata su emozioni uniche e personali. I risultati verranno poi proiettati sulle pareti formando così una grande opera d’arte digitale.
Con l’imbrunire (alle ore 19) avrà inizio la performance audiovisiva live di ENUIT, artista sonoro di Lipsia. Le emozioni dei visitatori verranno integrate in diretta nella grande proiezione di luci danzanti e colori sgargianti.
Ed ecco il funzionamento:
1. Compilazione del modulo di consenso.
2. I sensori coglieranno le informazioni tramite il software di codifica delle espressioni facciali.
3. Il codice creato dagli artisti capterà le informazioni direttamente dai sensori. Grazie a questa tecnologia, si otterrà la visualizzazione delle emozioni dei fruitori.
4. Alla fine ogni visitatore riceverà la propria personale opera d’arte, che verrà proiettata sulle pareti.
I visitatori potranno assicurarsi l’opera tramite e-mail o potranno anche semplicemente fare una foto della proiezione.
5. Il culmine della performance si raggiungerà alle ore 19 con il live set dell’artista sonoro tedesco ENUIT.

Juliana & Andrey Vrady THE GREAT ENCYCLOPEDIA. BIELLA
Informazioni pratiche:
Titolo evento: THE GREAT ENCYCLOPEDIA.BIELLA
Opening (“Cattura delle emozioni”): sabato 30 settembre 2023, ore 16.00.
Performance audiovisiva live (musica di Enuit): sabato 30 settembre 2023, ore 19.00.
Biglietti: ingresso gratuito con offerta libera alla Fondazione Tempia per la lotta contro i tumori onlus
Autori: Andrey & Juliana Vrady
Genere: Arte contemporanea, Arte multimediale, Media Art
Curatori: Andrey & Juliana Vrady, Mark Bertazzoli
via Costa di Riva, 9, Biella (Italy)
Juliana & Andrey Vrady THE GREAT ENCYCLOPEDIA. BIELLA

JULIANA & ANDREY VRADY
Juliana e Andrey, artisti multimediali, vivono e lavorano a Lipsia, in Germania. Andrey è stato per diversi
anni direttore artistico di importanti società nel settore della comunicazione e della pubblicità.
È appassionato di fotografia sperimentale, realizza collage digitali ed è sempre alla costante ricerca di nuove forme estetiche attraverso i nuovi media. Juliana, invece, la sua dolce metà, proviene dall’industria
cinematografica.
Il duo ha raggiunto numerosi traguardi nell’ambito delle opere interattive e si sta tuttora indirizzando verso nuovi orizzonti di ricerca. Le loro ultime installazioni multimediali, portate al Future Forum (DWIH NY) a New York e al Campus Germania a Dubai (EXPO 2020), traggono ispirazione dal dialogo tra l’uomo e la tecnologia.
I due artisti captano infatti le reazioni emotive delle persone tramite l’intelligenza artificiale, che suddivide in tempo reale lo specchio degli umori del pubblico in singoli frammenti di colore. Il risultato finale viene proiettato sulle pareti dei musei come una grande opera d’arte collettiva. Il loro operato è un gioco brillante che oscilla tra la psiche, l’estetica e l’intelligenza artificiale.
Juliana e Andrey Vrady hanno esposto le loro opere e installazioni multimediali in tutto il mondo: Mosca, Londra, New York, Austin, Berlino, Monaco, Postdam, Lipsia, Norimberga, Amburgo, Bangkok, Manila, Parigi e Dubai.
Nel 2017 una loro installazione audiovisiva ha illuminato la Porta di Brandeburgo a Berlino.

Sito ufficiale: www.wrady.com
Intervista recente: https://www.rmit.edu.vn/news/all-news/2022/nov/artists-bring-vietnam-andgermany-closer-together
Juliana & Andrey Vrady THE GREAT ENCYCLOPEDIA. BIELLA

M.A.C.I.S.T. MUSEUM


Il “Museo d’Arte Contemporanea Internazionale Senza Tendenze”, nasce da un’idea del maestro Omar Ronda, dalla sensibilità di alcuni collezionisti e molti artisti di fama internazionale che hanno deciso di donare e di mettere a disposizione le proprie opere con il fine di sostenere le attività di prevenzione, cura e ricerca della Fondazione Edo ed Elvo Tempia, da oltre 40 anni impegnata nella lotta contro i tumori.
Per questo motivo il MACIST – essendo stato realizzato a beneficio di un ente morale di eccellenza sul territorio – si definisce come museo “etico e democratico”. La sfida etica che si pone il MACIST è quella di valorizzare e far conoscere l’arte contemporanea mondiale, senza tendenze e nelle sue migliori espressioni qualitative, sostenendo al contempo le attività di ricerca oncologica. In tal senso i visitatori del Museo rivestono il ruolo di destinatari di cultura e allo stesso tempo di protagonisti attivi nella lotta contro il cancro. Il MACIST si definisce inoltre come realtà “democratica” per due motivazioni: innanzitutto l’accesso agli spazi museali è completamente libero e gratuito sia per le collezioni permanenti che temporanee;
in secondo luogo poiché non è presente una tendenza artistica preponderante tra le opere della collezione permanente. La collezione permanente costituisce un’interessante selezione delle più importanti
correnti artistiche contemporanee dagli anni sessanta a oggi: Pop Art, Noveau Réalisme, Avanguardie e Avanguardie storiche, Arte povera, Neoespressionismo, Minimalismo, Transavanguardia, Arte concettuale, Nuovo Futurismo, Iperrealismo, ecc.
Il MACIST è ubicato in una posizione strategica: a Biella, nel rione Riva, all’interno della cosiddetta “isola della creatività”, a due passi da via Italia, principale arteria del centro città. Lo spazio museale, inaugurato il 14 marzo 2015, è accessibile, liberamente e gratuitamente, nei giorni di sabato e domenica dalle ore 15 alle 19,15, esclusi luglio e agosto.
L’edificio che ospita il Museo, sapientemente restaurato, presenta una superficie superiore ai 700 m2 e si trova all’interno dell’antica “Fabbrica dell’Oro” (1901) di Giuseppe Gualino (padre del più noto Riccardo, grande imprenditore biellese e collezionista d’arte), esempio di archeologia industriale e importante punto di riferimento per quanto riguarda l’arte orafa nell’Italia dei primi del novecento. Gli spazi si compongono innanzitutto di un’esposizione permanente, che raccoglie 150 opere e installazioni di 120 artisti italiani e internazionali (questi ultimi provenienti da ben 23 paesi diversi)

M.A.C.I.S.T. MUSEUM

Il Museo si compone inoltre di una sala per proiezioni video e di una parte destinata esclusivamente a mostre temporanee. Dall’apertura a oggi sono state realizzate numerose mostre, tutte di grande successo di critica e pubblico: “Andy Warhol & Company”; “Plastica italiana”; “Michelangelo Pistoletto.
Opere storiche dal 1959”; “Umberto Mariani: Prima del Piombo. Opere storiche”; “Luca Alinari. Sconosciuti anni Settanta”; “Bertozzi & Casoni. Grandi Ceramiche”; “Omaggio a Plinio Martelli”; “Ugo Nespolo.
Opere storiche”, “Robert Rauschenberg – XXXIV Tavole per l’Inferno di Dante”; “Arte Africana. Dal tradizionale al Contemporaneo”; “La Vespa nella Storia e nell’Arte”; “Omar Ronda. Osiris”; “Omar Ronda. Anthology”; “Gianni Depaoli – Hope”; “Danilo Marchi – Electric Hexagons”; “R.E.M.I.D.A. – The Gold Factory”;
“Luciano Maciotta – Energy is in the Air”; “Carlo Pasini – Jungle Patterns”.
La presidenza è affidata a Mariella Genova Ronda.
Il curatore del Museo è Mark Bertazzoli