Gianni Chiriatti - “Teste colme” - Centro Culturale Santi Medici a Martano (Lecce)

TESTE COLME

Mostra personale di Gianni Chiriatti

Dal 4 al 14 maggio 2024 – Centro Culturale Santi Medici, Martano (Lecce)

Si inaugura sabato 4 maggio alle ore 19:00 la mostra personale di arte contemporanea dal titolo “Teste colme” dell’artista Gianni Chiriatti, presso il Centro Culturale Santi Medici a Martano (Lecce). L’evento, patrocinato dal Comune di Martano, è curato da Dores Sacquegna.

La mostra e le opere

Immaginare e costruire nuovi mondi è sicuramente l’arte che contraddistingue Gianni Chiriatti alias “Borgagne”, artista nato in Svizzera e ritornato alla sua terra d’origine per dar vita a inediti brani di realtà – o di irrealtà – composti da figure zoomorfe e tripudi di frutta che rappresentano il mercato della vita con le sue bellezze, la sua carnalità e la sua tragicità. Divise in cicli pluridisciplinari tra pittura, fotografia, installazioni e video, le opere dell’artista, giocano sulla trilogia tra natura umana-animale-vegetale e accompagnano il fruitore in una stanza delle meraviglie, animata da personaggi zoomorfi e da contrappunti narrativi.

Il ciclo pittorico di partenza della personale TESTE COLME è ispirato da un luogo emblematico del paesaggio salentino: “La specchia dei Mori o del diavolo” dove trovano posto opere come Martano, Cumulo a riposo, La livella, lo Specchio delle origini. Raffigurazioni in cui l’artista pone l’accento sul fico (presente sul cumulo di pietre della specchia), tra seni, occhi e altri elementi visionari, presenti anche nella serie dedicata alle “Metamorfosi” di cui Cosmogonia, Asino in riflessione , Era è sarà metamorfosi e Santi Cosma e Damiano dedicata ai due santi della cappella settecentesca che ospita la mostra. La produzione continua con innesti fotografici-installativi delle “teste piantate” dove troviamo chiari riferimenti alle questioni legate all’ecologia, alla sostenibilità e alla vita contadina con l’allestimento di ritratti femminili e maschili tra cui: Testa benefica, Testa papale, Testa cigliata. Opere, che guardano alla riprogettazione dello spazio di vita degli esseri umani in rapporto all’ambiente naturale, una concettualità espressa anche nell’installazione Poltrona, composta da un giaciglio colmo di erbe curative spontanee, quale riferimento alla biodiversità e alla ciclicità della vita.

Chiude la mostra, il video del 2024 dal titolo Propaggine, in cui l’artista, allestisce un visionario orto sinergico en plein air, dove prendono vita, tra terreni coltivati e incolti, le sue tele “piantate”, quali silenziose testimoni della natura da cui traggono origine. Elementi costanti nel video sono la scala (simbolo di diramazione verso il cielo), il wc/seduta (simbolo della terra, delle radici e del qui ed ora) e la maschera bianca che in netto contrasto con l’abito nero dell’artista, gioca sulla dualità tra il buio e la luce, tra la vita e la morte, tra la natura umana e l’artificio.

L’artista – Gianni Chiriatti, in arte Borgagne, è un artista pugliese, nato a San Gallo, in Svizzera, nel 1973. Trascorre la sua infanzia tra la città natale e Borgagne, dove vive e opera da molti anni. Artista autodidatta e poliedrico, si esprime in pratiche multidisciplinari come la pittura, la fotografia, la videoarte e le installazioni. Ha partecipato a mostre collettive, personali, biennali in Italia tra cui Pescara, Roma, Lecce, Otranto e all’estero tra cui Spagna, Egitto, Montecarlo. Nel 2012 ha ricevuto il Premio della Critica, durante la Biennale del Salento allestita al Castello Carlo V di Lecce. Nel 2023 ha preso parte al progetto di residenza artistica Baroque Blue: le sacre pietre del Salento, come artista salentino in dialogo con artisti internazionali a Santa Caterina di Nardò (Lecce), organizzata da Primo Piano LivinGallery e con la cura di Dores Sacquegna.