Riccardo Chirici al Premio Rotonda Livorno 2024

Riccardo Chirici al Premio Rotonda Livorno, storica manifestazione livornese d’arte contemporanea che si svolge nella pineta di Ardenza, a pochi passi dal mare.

L’opera presente al Premio Rotonda si intitola”Riflessi (Il fiume Ninfa)”

Questa splendida pittura cattura l’essenza magica del fiume Ninfa, con i suoi riflessi che danzano sulla superficie dell’acqua. La luce gioca un ruolo fondamentale, svelando una sinfonia di gradazioni di verde che sembrano infinite. Ogni sfumatura racconta una storia, dalle tonalità più tenui e delicate, che evocano la quiete della natura, fino ai verdi più profondi e intensi, che suggeriscono il mistero nascosto nel cuore del fiume.

Riccardo Chirici sa cogliere non solo la bellezza visibile, ma anche l’anima del paesaggio, trasmettendo una sensazione di pace e armonia. La profondità del verde diventa quasi tangibile, immergendo lo spettatore in un’esperienza visiva che è al contempo meditativa e rinvigorente. I riflessi nel fiume, con la loro luce mutevole, ci ricordano la fugacità e la bellezza della natura, eterna e in continua trasformazione.

La pittura, così bella, di Riccardo Chirici evoca le magie della natura in tutte le sue forme. Il paesaggio naturale e il paesaggio antropico offrono scenari che un occhio sapiente sa trasformare in lirica pittura. Le vibrazioni dell’acqua,  i ruscelli incantati, i verdi profondi che accolgono oscurità segrete, i fiori dai colori accesi che invadono campagne assolate, divengono poesia nelle atmosfere soffuse e soffici di una pittura morbida e pastosa.

Le opere di Riccardo Chirici sono pervase da una sottile simbiosi tra profumi, colori e suoni, che si fondono insieme in una vellutata unità. Le sensazioni evocate dalle opere si corrispondono tra loro, creando un mondo in cui i colori si trasformano in suoni e in profumi. Questa interconnessione segreta, queste corrispondenze sottili, sono la chiave di volta che rende le opere del pittore così evocative e suggestive. Un invito a esplorare questi territori segreti dell’anima umana, dove i confini tra le varie sensazioni si dissolvono e si fondono in una sorta di unità mistica.

L’influenza macchiaiola lo rende libero nel dipingere con freschezza verista una realtà rappresentata da macchie di colore e dal chiaroscuro. Colta en plein air da tocchi veloci, la sua pittura esalta la mutabilità della luce che scandisce forme e colori. Sebbene rappresenti il vero, non si sofferma sui particolari e non si preoccupa di rappresentare i dettagli. Al contrario, la sua pittura è verista nella misura in cui cattura lo spirito della realtà, focalizzandosi sulla magia delle luci e delle ombre. L’artista non cerca di riprodurla, ma piuttosto di catturarne l’essenza, trasmettendo un senso di incanto e suggestione. Le opere invitano lo spettatore a immergersi in un mondo di sensazioni e di emozioni, dove i dettagli lasciano il posto alla magia dell’atmosfera. La sua pittura, in questo senso, è una sorta di invito a guardare il mondo con occhi diversi, a scoprire la bellezza nascosta tra le pieghe dell’ordinario, a cogliere la poesia dell’esistenza in ogni suo momento.

Maria Teresa Majoli

Le opere di Riccardo Chirici sono in permanenza alla Melograno Art Gallery

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