Alessandra Parravicini – Difendere la Bellezza – Mostra a Coltano

Difendere la Bellezza – Mostra di Pittura su Coltano e dintorni

Alessandra Parravicini Pittrice

Tre giorni NO BASE a Coltano – Comunità e territorio: dall’antimilitarismo alla tutela ambientale
Orari per visitare la mostra:
venerdì 9 settembre ore 17-23
sabato 10 settembre ore 17-23
domenica 11 settembre ore 17-23
Circolo Arci Coltano, via Palazzi 39 Coltano (Pisa)
Alle porte di Pisa c’è un patrimonio infinito di orizzonti, alberi, campi, boschi. Una bellezza tanto intensa quanto fragile. Una bellezza oggi minacciata da un progetto di militarizzazione e devastazione del territorio. Un patrimonio che vogliamo difendere anche valorizzando attraverso l’arte le sue caratteristiche.
La mostra tenta di cogliere e mostrare questa intensità attraverso ampie vedute, bozzetti dipinti dal vero e disegni. La maggior parte dei quadri raffigurano le campagne di Coltano, in diverse stagioni e scorci. A questi si aggiungono dipinti del parco di S.Rossore, alle cui porte Coltano si trova e di cui è parte.
Infine, la fragilità del territorio è mostrata attraverso i dolorosi ritratti del nostro monte devastato dall’incendio del 2018.
La poetica che sottende a tutti i quadri è che il sentimento inconfondibile che proviamo di fronte al vero e al bello è qualcosa che il pittore ha il compito, quasi morale, di rendere evidente con mezzi espressivi che siano subito leggibili da tutti, senza mediazioni e senza intellettualismi. Il lavoro dal vero rispecchia i canoni della Scuola, ed è l’unico modo per cogliere la “grammatica della natura”, e darle quella materialità e concretezza che consentono di “sentire” il paesaggio in modo reale.
La mostra è inserita nel ricco programma di eventi nella
Bio
Alessandra Parravicini milanese di nascita e pisana di adozione cresce e si forma con il maestro Enrico Fornaini, noto pittore toscano già allievo formato nelle varie tecniche pittoriche nella bottega dei maestri Annigoni e Stefanelli. Appartiene alla Scuola della Realtà, , fondato da Annigoni, De Chirico, Scilitan e i fratelli Bueno nel 1947, e proseguito poi da diversi pittori toscani. A differenza dell’arte astratta, il figurativo della scuola Annigoniana esprime il concetto attraverso un’esperienza realistica e sensoriale, tramite un lavoro costante sulla qualità di figura e colori. Una pittura che richiede un lavoro “manuale”, quasi artigianale, per avvicinarsi, attraverso stadi successivi, all’intenzione espressiva del quadro stesso e per donare allo spettatore nuovi occhi con cui guardare la realtà.
Ha esposto in diverse città italiane ed europee.