Alessandro Danzini – Il Melograno Art Gallery – Livorno
Alessandro Danzini
Il Melograno Art Gallery – Livorno
Alcune opere di Alessandro Danzini, già esposte a Milano in occasione dell’edizione appena conclusa di Affordable Art Fair, in mostra da sabato 11 marzo 2017 alla galleria Il Melograno
Alessandro Danzini, nato a Pisa nel 1974, vive da sempre a Livorno, città che ha profondamente nel cuore. I suoi lavori, che non possono non colpire per precisione e analisi dei minimi dettagli, sono frutto di uno studio lungo e intenso. Paesaggi, scorci, marine, sono resi con accentuato realismo. Ogni opera è attentamente pensata, studiata nel progetto, nella costruzione, nella prospettiva e nella luce, e la perfetta padronanza dei mezzi espressivi, lungi dall’inaridirla, traduce perfettamente l’emozione, e la trasmette con grande compostezza. Le sue scogliere sono indimenticabili! La sua formazione è alla base di tutta la sua esperienza artistica. Partito dalla volontà di mettere a frutto nel migliore dei modi le sue manifeste doti naturali, ha dedicato molto allo studio del disegno e della progettazione frequentando l’istituto per Geometri, costruendo le basi tecniche e terminando con la laurea in Conservazione dei Beni Culturali, affinando la sensibilità attraverso lo studio dei grandi maestri.
“La sua pittura nasce dal cuore macchiaiolo e paesaggista della costa tirrena, passando per l’impressionismo, fino a riavvicinarsi a una pittura figurativa che di classico ha solo il medium, quello dell’olio. Le marine si staccano infatti dalla radicata idea che abbiamo di esse, diventano opere il cui fulcro vitale si sposta leggermente e, pur lasciandoci avvolti in un sentore di salsedine, fa virare la nostra attenzione verso particolari incredibili del litorale labronico, ricchi di colori, geometrie, astrazioni e architetture naturali. Ecco come la pietra, mai così viva, si erge a protagonista. Gli azzurri del mare e del cielo amplificano le calde note del sole che bacia gli scogli, sottolineandone curve e convessità. L’acqua è un meraviglioso scultore, perfettamente immortalato da Alessandro, che omaggia la sua terra e la ricca storia pittorica che la attraversa con opere che diventano un’istantanea, un monumento alla transitorietà. “
Marco Botti