Àlvaro Deprit — SW – Nero – La Factory Pescara

 

Àlvaro Deprit — SW
a cura di Annalisa D’angelo
Opening 12 settembre 2020
H 18.30
fino al 26 settembre
Pescara, via Caboto 67
A casa mi soffermavo sempre con curiosità su una vecchia fotografia di alcuni miei parenti andalusi. Con il passare degli anni questa fotografia mi ha dato un’immagine di come penso che potrebbe essere l’Andalusia. “SW” è il risultato di circa tre anni di ricerca nel sud della Spagna, un’area che non conoscevo né in cui ho vissuto, ma che è il luogo di origine e l’attuale residenza della mia famiglia.
Viaggiare per l’Andalusia ora che il mondo globale ha lasciato il segno ovunque, anche qui, mi ha portato a riflettere sullo scontro tra elementi contraddittori in questa terra, che sembra in bilico tra realtà e finzione e che, ovunque andiamo, indugia come lo sfondo di un film. Un gioco linguistico che sta tra la scoperta della memoria e la creazione di una nuova. Il linguaggio fotografico ci permette di creare echi, riverberi, flashback, l’integrazione della scena presente con il racconto di passate esperienze coscienti.
La mia intenzione non è stata quella di riprodurre gli aspetti tangibili di un luogo, ma di dare forma a un corpo di ricordi e impressioni nati dalla mia storia personale o da qualcosa di non concluso. Concentrate nelle immagini sono apparizioni visibili la cui esistenza è un mistero, mentre d’altra parte, il mistero è qualcosa di reale nella mente, attraverso gli elementi che si ripetono, variano, sviluppano e traspongono della memoria.