Andrea Renda – ‘TONDA PARTY 2022 – Livorno
Andrea Renda
‘TONDA PARTY 2022
30 luglio – 21 agosto 2022
Inaugurazione sabato 30 luglio ore 19
La galleria sarà aperta anche la sera, e anche all’aperto, fino alla mezzanotte.
Andrea Renda vive a Piombino.
Lavora utilizzando supporti di polistirolo schermato da una superficie traslucida attraverso la quale appaiono superfici tormentate, scavate, graffiate e incise, dense di colore che si esalta e si moltiplica con la rifrangenza della luce. Impreziosito da simboli, più o meno nascosti, e da componenti artificiali, il dripping di Andrea propone un’analisi contemporanea e un’autoanalisi, che scavando nel profondo va a far esplodere l’energia compressa.
Il filo conduttore è un dialogo continuo, talora una sintonia, talora una contrapposizione tra spirito e materia, tra gesto e segno.
Scavare come metafora di ricerca, esterna ed interna a sé, come mezzo di indagine e come manifestazione nel dipanarsi delle possibili soluzioni.
L’opera proposta quest’anno si intitola “Self portrait”
Oscar Wilde scrive “ogni pittore dipinge se stesso” e suggerisce, secondo il pensiero romantico, che ogni dipinto sia un’analisi di sé.
Anche Andrea Renda si cimenta in un autoritratto, un autoritratto del tutto contemporaneo però, che come tale quindi integra il proprio contesto e deve essere letto secondo specifiche linee guida.
E’ uno specchio nel quale non appare l’immagine che ha l’artista ha di sé, ma l’immagine che la realtà ci attribuisce, o meglio i riferimenti secondo i quali la società ci riconosce e ci identifica.
Siamo numeri, codici, tessere magnetiche… senza questi identificativi non esistiamo. E sono i componenti elettronici che leggono la nostra identità rilevabile solo attraverso il linguaggio macchina.
In effetti, il ritratto, che nasce per rivelare e preservare una identità, non poteva evolversi se non in questa direzione.
La tecnologia digitale, che tutto invade e pervade, che ci omologa e ci livella, appare capace di mettere in discussione i confini stessi della nostra umanità, mortificata e ridotta ad una dignità post umana in cui le logiche utilitaristiche spostano e deformano la prospettiva della nostra consapevolezza e l’autopercezione della nostra identità.
Maria Teresa Majoli
“L’ opera è un autoritratto contemporaneo. Le lettere in colonna sono le consonanti del codice fiscale, in colonna come il codice binario, codice prettamente informatico, il cosiddetto linguaggio macchina. Anche le tonalità verdi ricordano questo linguaggio informatico. Nella parte inferiore ci sono 3 banchi di memoria inseriti per accentuare il concetto del mutamento da identità sociale unica a persona catalogata e numerata.”
Andrea Renda
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Livorno, via Marradi 62/68
Orario: 11/13 e 17/24
Tutti i giorni, domeniche comprese
Saremo chiusi soltanto il lunedì mattina