Anna Rosati |GARAGE – Spazio LIFE | Garage MARCONI – ART CITY Bologna 2024 in occasione di ARTEFIERA

Anna Rosati |GARAGE

 

A cura di Azzurra Immediato

Opening Giovedì 1 febbraio dalle ore 18

1 | 4 febbraio 2024

Spazio LIFE | Garage MARCONI

Via Riva di Reno 65, Bologna

nell’ambito di ART CITY Bologna 2024 in occasione di ARTEFIERA

Giovedì 1 febbraio, alle ore 18, Anna Rosati presenta GARAGE, a cura di Azzurra Immediato, progetto site specific, fotografico e installativo accompagnato da un cortometraggio realizzato con materiali dell’Archivio Fotografico Rosati.

Natura, artificio, mistero, bellezza, apparizioni, mi sento sensibilmente affine ad una sorta di ‘poetica morfologia inconscia’

e credo nell’inesauribile fascinazione del pensiero.’

A. Rosati

GARAGE di Anna Rosati è un non luogo spazio temporale, costruzione effimera ricreata all’interno di una realtà evocativa, ove immaginazione, ricordo e fuggevolezza si rispecchiano in apparizioni fotografiche digitali e analogiche di un iconico passato. Spazio LIFE | Garage Marconi si trasforma in una sorta di set cinematografico, ove protagoniste delle opere sono le automobili della cinematografia cult Made in USA, ibridando il nostro immaginario in modo stupente.

GARAGE è nostalgia del futuro, è immersione nel passato che affiora, una New York che appare dal sogno, da un plot, in cui cromie, dettagli e visioni hanno il potere di suggestionare il nostro ultracontemporaneo.

Scatti vintage, Cibachrome® degli anni ‘70, incursioni video, stratificazioni, il potere di rendere visibile l’invisibile, lo stupore della sperimentazione senza l’ausilio dell’intelligenza artificiale, sono le chiavi prospettiche per scaldare i motori e intraprendere un viaggio d’artista, lasciandosi trasportare nella misterica e iconica contemplazione.

Anna Rosati torna nei giorni di ArteFiera offrendo a Bologna un trampolino di lancio verso altri luoghi, reali, surreali, immaginifici, storici e tangibili, futuribili ed effimeri, in cui l’elemento temporale assume una molteplicità di valori, come nel cinema. Scene, fulgidi istanti catturati, pronti a trasformarsi in una mise en scène fantasiosa, in accordo con ciò che è nella memoria di molti di noi, nei cassetti che racchiudono il mito, la bellezza fantasmagorica di una preziosità inviolabile e d’antan.

Entrando nel suggestivo Spazio Life del Garage Marconi di Bologna, una istituzione del centro storico della città, d’improvviso, sembra di far un salto spazio temporale di decenni e di trovarsi, come per alchemico incanto, in un luogo della New York City degli anni ’70, circondati da immagini e circostanze che rapiscono la percezione, trascendono la presenza qui e ora per farsi largo in una dimensione differente, in cui siamo solo spettatori.

Le opere che abitano lo spazio bolognese, dalle stampe vintage degli Anni Settanta|Ottanta alle rivisitazioni, si offrono al confronto poetico e mnestico del cortometraggio in più tempi, realizzato a partire da materiale dell’Archivio Fotografico Rosati.

Il concetto ‘derrideriano’ della ripetizione creativa in relazione alla teoria ‘deleuziana’ che vede in analogia differenza e ripetizione, la grammatica del found footage, il background di studi in cinematografia dell’artista, i suoi innumerevoli viaggi a New York, la sapiente commistione tra foto vintage d’archivio e creazioni futuribili gemmazione di interpolazioni digitali, sono i protagonisti di una sceneggiatura per fotografia tanto complessa quanto affascinante, che non si esaurisce nei tempi della proposizione al pubblico, ma lascia aperto il finale, o meglio i tanti finali, come nel miglior alveo della scrittura hollywodiana.

Al centro della scena, star del red carpet di GARAGE sono, senza dubbio, le automobili che hanno attraversato New York come dive di un cinema muto e, al contempo, roboante. Nel luccichio di dettagli cromati, nell’energica diramazione delle carrozzerie, Anna Rosati ha dato forma ad un dialogo del tutto precipuo, la cui dialettica sceglie conturbanti superfici per generare sogni d’altri luoghi, d’altri tempi. Una scrittura, o meglio una sceneggiatura composta da frames e video che sortiscono l’effetto d’una mappa di una New York dei sogni più che d’una metropoli ove ritrovare perduti istanti. Attimi, però, memorabili.

Già, perché, in fondo, GARAGE è una sorta di scrigno – in cui significato e significante si rincorrono su una grande avenue – che custodisce memorie, quelle dell’Archivio Rosati, quelle di chi ama il cinema e di chi lo ha seguito nelle sue innumerevoli trasformazioni attraverso gli schermi cinematografici.

Un petite hommage è quello che la Rosati propone attraverso un cortometraggio scandito da una temporalità ‘cinematografica’, un viaggio a ritroso nel tempo ma anche un itinerario per qualcosa che, forse, deve ancora accadere.

Cos’è, dunque, GARAGE? È fotografia d’archivio? È immagine di viaggio traslata in fotografia di scena? È invenzione misterica ed immaginifica? È memoria soggettiva che agguanta il ricordo collettivo? È affioramento? È dialogo inscindibile tra analogico e digitale?

Mi piace viaggiare dentro al mio archivio per scoprire sempre nuove visioni; devo ammettere che, a volte,

mi emoziono, mi stupisco come nel momento che precede lo scatto.

L’analogico non l’ho mai abbandonato nonostante ami sperimentare nuove possibilità espressive

anche attraverso l’utilizzo di iPhone®.’

I miei progetti fotografici nascono da un misterioso desiderio di contemplazione, che si realizza attraverso la ricerca, e da uno specifico equilibrio tra immaginazione, forma, percezione.

[…] Mi interessa dubitare di quello che osservo per potermi meravigliare di avere visto ‘realmente’ ciò che non esiste.’

A. Rosati

La meraviglia dell’alchimia della creazione, la magia del cinematografo, la verità illusoria, affascinante straordinaria della fotografia, l’universo analogico e l’ignoto del digitale…

Serve forse tornare indietro nel tempo per scoprire tutto questo?

Probabilmente sì, a bordo di una delle auto immortalate, come dive eterne, da Anna Rosati e provare a sostare, per pochi necessari istanti, in un GARAGE o in uno spazio intimo ed evocativo per poter guardare il mondo dalla giusta prospettiva, per non correr più senza meta.

Azzurra Immediato

La mostra è, inoltre, parte della dodicesima edizione di ART CITY Bologna, il programma di mostre, eventi e iniziative promosso dal Comune di Bologna in collaborazione con BolognaFiere , con la direzione artistica di Lorenzo Balbi.

GARAGE,il progetto site specific per Spazio LIFE|GARAGE MARCONI, sarà aperto al pubblico sino al 4 febbraio, con i seguenti orari:

Giovedì 1 febbraio: 18.00 | 21.00

Venerdi 2 febbraio:18.00 | 21.00 APERTURA SPECIALE IN OCCASIONE DI ART CITY WHITE NIGHT

Sabato 3 febbraio – 18.00 | 24.00

Domenica 4 febbraio: 10.00 | 13.00 – 17.00 | 20.00

E su app.to info@rosatistudio.it

SPAZIO LIFE|GARAGE MARCONI BOLOGNA srl

Via Riva Reno 65, 051 232498

40122 Bologna

Si ringraziano
GARAGE MARCONI BOLOGNA SRL
Agnese Mattanò
ALL PHOTO ART

***

SCHEDA TECNICA

TITOLO MOSTRA: GARAGE

DI: Anna Rosati

A CURA DI: Azzurra Immediato

DOVE: SPAZIO LIFE | GARAGE MARCONI | Via Riva Reno 65, Bologna

OPENING: Giovedì 1 febbraio ore 18.00

QUANDO: Dal 2 al 4 febbraio al 2024

Nell’ambito di ART CITY Bologna 2024 in occasione di ARTEFIERA

ORARI: 

Giovedì 1 febbraio: 18.00 | 21.00

Venerdi 2 febbraio:18.00 | 21.00

APERTURA SPECIALE IN OCCASIONE DI ART CITY WHITE NIGHT: Sabato 3 febbraio – 18.00 | 24.00

Domenica 4 febbraio: 10.00 | 13.00 – 17.00 | 20.00

Su appuntamento info@rosatistudio.it

CONTATTI

Facebook: Anna Rosati Photographer

Instagram: annarosatiphotographer

Website: rosatistudio.it

 

***

BIOGRAFIA

Anna Rosati è visual artist, fotografa e graphic designer. Professionista dal 1979, a lungo collaboratrice di Fulvio Roiter, si è dedicata a reportages pubblicati su riviste editoriali di eccellenza, tra cui Image, Master, Meridiani, Qualità, Il Piacere, Weekend.

È laureata in Cinematografia al DAMS – UniBo dove in seguito ha conseguito due titoli Accademici di Alta Formazione.

Nel 2013 dà vita a ‘RI-prendere© progetti di arte e fotografia’, laboratori condotti nell’Istituto Penale Minorile Siciliani di Bologna e, successivamente, nel Montecatone Rehabilitation Institute di Imola, che si concludono con un volume d’arte presentato ad ArteFiera. Nella propria ricerca, della quale si è più volte occupata la stampa nazionale ed internazionale, si focalizza su aspetti antropologici, sociali e concettuali soffermandosi, nell’attività di docente, sulla multidisciplinarietà, coniugando progetti che spaziano dalla storia dell’arte ai legami tra filosofia, psicologia e fotografia.

Pioniera del linguaggio iPhonography®, ha inaugurato nel 2017 la stagione di Arcos – Museo di Arte Contemporanea Sannio (Bn) con la prima mostra di soli scatti iPhone® esposta in Italia in contesto museale.

È presente nei volumi ‘Le donne fotografe, dalla nascita della fotografia ad oggi’ (Pendragon, 2017) e ‘Dizionario delle fotografe. Dall’800 ad oggi, in Europa e Nord America’ (Pendragon, 2022)

Le sue opere fanno parte di collezioni private e sono inserite in cataloghi d’arte e magazine internazionali.

Ha esposto in esclusivi Festival fotografici e culturali, tra cui FestivalFilosofia, L’Eredità delle donne, Imago Murgantia, VinArte, Riaperture Photofestival, ArtCity Bologna|ArteFiera, Biennal Fine Art Barcellona e in sedi prestigiose in Italia e all’estero tra le quali: Spazio Kodak, Köln; San Giorgio in Poggiale, Palazzo d’Accursio e Archiginnasio, Bologna; Palazzo della Signoria, Jesi; ARCOS – Museo Arte Contemporanea Sannio, Benevento; Palazzo Marotta, Guardia Sanframondi;

Chiesa di Sant’Agostino, Pietrasanta; Auditorium San Bernardino, Morcone; Fondazione Studio Marangoni,Firenze; Palazzo Clerici e Palazzo Reale, Milano; GAM – Galleria d’Arte Moderna, Torino; Fotonostrum Gallery, Barcellona.

Numerosi i progetti vincitori di premi internazionali, tra i più recenti: ‘Existences’ (2021,18th Julia Margaret Cameron Award, 2022 APA Annual Photograpy Awards),‘Urban Cathedrals’ (2021 APA Annual Ph. Awards, 2022 Luxembourg Art Prize, 2022 MIFA Moscov International Foto Award), ‘My home, my day’ (2022 19th Julia Margaret Cameron Award), ‘Ephemeral’ (2023 FAPA Fine Art Photo Award), ‘Apparitions’ e ‘Cut rose’ (2023 21th Julia Margaret Cameron Award).

Natura, artificio, mistero, bellezza, apparizioni, mi sento sensibilmente affine ad una sorta di ‘poetica morfologia inconscia’

e credo nell’inesauribile fascinazione del pensiero.’

A. Rosati

GARAGE di Anna Rosati è un non luogo spazio temporale, costruzione effimera ricreata all’interno di una realtà evocativa, ove immaginazione, ricordo e fuggevolezza si rispecchiano in apparizioni fotografiche digitali e analogiche di un iconico passato. Spazio LIFE | Garage Marconi si trasforma in una sorta di set cinematografico, ove protagoniste delle opere sono le automobili della cinematografia cult Made in USA, ibridando il nostro immaginario in modo stupente.

GARAGE è nostalgia del futuro, è immersione nel passato che affiora, una New York che appare dal sogno, da un plot, in cui cromie, dettagli e visioni hanno il potere di suggestionare il nostro ultracontemporaneo.

Scatti vintage, Cibachrome® degli anni ‘70, incursioni video, stratificazioni, il potere di rendere visibile l’invisibile, lo stupore della sperimentazione e senza l’ausilio dell’intelligenza artificiale, sono le chiavi prospettiche per scaldare i motori e intraprendere un viaggio d’artista, lasciandosi trasportare nella misterica e iconica contemplazione.

Anna Rosati torna nei giorni di ArteFiera offrendo a Bologna un trampolino di lancio verso altri luoghi, reali, surreali, immaginifici, storici e tangibili, futuribili ed effimeri, in cui l’elemento temporale assume una molteplicità di valori, come nel cinema. Scene, fulgidi istanti catturati, pronti a trasformarsi in una mise en scène fantasiosa, in accordo con ciò che è nella memoria di molti di noi, nei cassetti che racchiudono il mito, la bellezza fantasmagorica di una preziosità inviolabile e d’antan.

Entrando nel suggestivo Spazio Life del Garage Marconi di Bologna, una istituzione del centro storico della città, d’improvviso, sembra di far un salto spazio temporale di decenni e di trovarsi, come per alchemico incanto, in un luogo della New York City degli anni ’70, circondati da immagini e circostanze che rapiscono la percezione, trascendono la presenza qui e ora per farsi largo in una dimensione differente, in cui siamo solo spettatori.

Le opere che abitano lo spazio bolognese, dalle stampe vintage degli Anni Settanta|Ottanta alle rivisitazioni, si offrono al confronto poetico e mnestico del cortometraggio in più tempi, realizzato a partire da materiale dell’Archivio Fotografico Rosati.

Il concetto ‘derrideriano’ della ripetizione creativa in relazione alla teoria ‘deleuziana’ che vede in analogia differenza e ripetizione, la grammatica del found footage, il background di studi in cinematografia dell’artista, i suoi innumerevoli viaggi a New York, la sapiente commistione tra foto vintage d’archivio e

creazioni futuribili gemmazione di interpolazioni digitali, sono i protagonisti di una sceneggiatura per fotografia tanto complessa quanto affascinante, che non si esaurisce nei tempi della proposizione al pubblico, ma lascia aperto il finale, o meglio i tanti finali, come nel miglior alveo della scrittura hollywodiana.

Al centro della scena, star del red carpet di GARAGE sono, senza dubbio, le automobili che hanno attraversato New York come dive di un cinema muto e, al contempo, roboante. Nel luccichio di dettagli cromati, nell’energica diramazione delle carrozzerie, Anna Rosati ha dato forma ad un dialogo del tutto precipuo, la cui dialettica sceglie conturbanti superfici per generare sogni d’altri luoghi, d’altri tempi. Una scrittura, o meglio una sceneggiatura composta da frames e video che sortiscono l’effetto d’una mappa di una New York dei sogni più che d’una metropoli ove ritrovare perduti istanti. Attimi, però, memorabili.

Già, perché, in fondo, GARAGE è una sorta di scrigno – in cui significato e significante si rincorrono su una grande avenue – che custodisce memorie, quelle dell’Archivio Rosati, quelle di chi ama il cinema e di chi lo ha seguito nelle sue innumerevoli trasformazioni attraverso gli schermi cinematografici.

Un petite hommage è quello che la Rosati propone attraverso un cortometraggio scandito da una temporalità ‘cinematografica’, un viaggio a ritroso nel tempo ma anche un itinerario per qualcosa che, forse, deve ancora accadere.

Cos’è, dunque, GARAGE? È fotografia d’archivio? È immagine di viaggio traslata in fotografia di scena? È invenzione misterica ed immaginifica? È memoria soggettiva che agguanta il ricordo collettivo? È affioramento? È dialogo inscindibile tra analogico e digitale?

Mi piace viaggiare dentro al mio archivio per scoprire sempre nuove visioni; devo ammettere che, a volte,

mi emoziono, mi stupisco come nel momento che precede lo scatto.

L’analogico non l’ho mai abbandonato nonostante ami sperimentare nuove possibilità espressive

anche attraverso l’utilizzo di iPhone®.’

I miei progetti fotografici nascono da un misterioso desiderio di contemplazione, che si realizza attraverso la ricerca, e da uno specifico equilibrio tra immaginazione, forma, percezione.

[…] Mi interessa dubitare di quello che osservo per potermi meravigliare di avere visto ‘realmente’ ciò che non esiste.’

A. Rosati

La meraviglia dell’alchimia della creazione, la magia del cinematografo, la verità illusoria, affascinante straordinaria della fotografia, l’universo analogico e l’ignoto del digitale…

Serve forse tornare indietro nel tempo per scoprire tutto questo?

Probabilmente sì, a bordo di una delle auto immortalate, come dive eterne, da Anna Rosati e provare a sostare, per pochi necessari istanti, in un GARAGE o in uno spazio intimo ed evocativo per poter guardare il mondo dalla giusta prospettiva, per non correr più senza meta.

Azzurra Immediato

ANNA ROSATI | GARAGE

nell’ambito di ART CITY Bologna 2024 in occasione di ARTEFIERA
A cura di Azzurra Immediato

1 | 4 febbraio 2024
Opening 1 febbraio ore 18.00
Spazio Life | Garage Marconi
Via Riva Reno 65, Bologna


Si ringraziano

Garage Marconi Bologna srl
Agnese Mattanò
ALL PHOTO ART

ABSTRACT

Natura, artificio, mistero, bellezza, apparizioni, mi sento sensibilmente affine ad una sorta di
‘poetica morfologia inconscia’ e credo nell’inesauribile fascinazione del pensiero.’

A.Rosati

GARAGE di Anna Rosati è un non luogo spazio temporale, costruzione effimera ricreata all’interno di una realtà evocativa, ove immaginazione, ricordo e fuggevolezza si rispecchiano in apparizioni fotografiche digitali e analogiche di un iconico passato. Spazio LIFE | Garage Marconi si trasforma in una sorta di set cinematografico, ove protagoniste delle opere sono le auto della cinematografia cult Made in USA, ibridando il nostro immaginario. GARAGE è nostalgia del futuro, immersione nel passato che affiora, una New York che appare dal sogno, da un plot, in cui cromie, dettagli e visioni hanno il potere di suggestionare il nostro ultracontemporaneo. Scatti vintage Cibachrome degli anni ‘70, incursioni video, stratificazioni, il potere di rendere visibile l’invisibile, lo stupore della sperimentazione e senza l’ausilio dell’intelligenza artificiale, sono le chiavi prospettiche per scaldare i motori e intraprendere un viaggio d’artista, lasciarsi trasportare nella misterica e iconica contemplazione.

 Azzurra Immediato

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SCHEDA TECNICA

TITOLO MOSTRA: GARAGE

DI: Anna Rosati

A CURA DI: Azzurra Immediato

DOVE: Spazio Life | Garage Marconi | Via Riva Reno 65, Bologna

OPENING: Giovedì 1 febbraio ore 18.00

QUANDO: Dal 2 al 4 febbraio al 2024

Nell’ambito di ART CITY Bologna 2024 in occasione di ARTEFIERA

ORARI: 

Giovedì 1 febbraio: 18.00 | 21.00

Venerdi 2 febbraio:18.00 | 21.00

APERTURA SPECIALE IN OCCASIONE DI ART CITY WHITE NIGHT:

Sabato 3 febbraio – 18.00 | 24.00

Domenica 4 febbraio: 10.00 | 13.00 – 17.00 | 20.00

Su appuntamento info@rosatistudio.it

CONTATTI

Facebook: Anna Rosati Photographer

Instagram: annarosatiphotographer

Website: rosatistudio.it

 

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BIOGRAFIA

Anna Rosati è visual artist, fotografa e graphic designer. Professionista dal 1979, a lungo collaboratrice di Fulvio Roiter, si è dedicata a reportages pubblicati su riviste editoriali di eccellenza, tra cui Image, Master, Meridiani, Qualità, Il Piacere, Weekend.

È laureata in Cinematografia al DAMS – UniBo dove in seguito ha conseguito due titoli Accademici di Alta Formazione.

Nel 2013 dà vita a ‘RI-prendere© progetti di arte e fotografia’, laboratori condotti nell’Istituto Penale Minorile Siciliani di Bologna e, successivamente, nel Montecatone Rehabilitation Institute di Imola, che si concludono con un volume d’arte presentato ad ArteFiera. Nella propria ricerca, della quale si è più volte occupata la stampa nazionale ed internazionale, si focalizza su aspetti antropologici, sociali e concettuali soffermandosi, nell’attività di docente, sulla multidisciplinarietà, coniugando progetti che spaziano dalla storia dell’arte ai legami tra filosofia, psicologia e fotografia.

Pioniera del linguaggio iPhonography®, ha inaugurato nel 2017 la stagione di Arcos – Museo di Arte Contemporanea Sannio (Bn) con la prima mostra di soli scatti iPhone® esposta in Italia in contesto museale.

È presente nei volumi ‘Le donne fotografe, dalla nascita della fotografia ad oggi’ (Pendragon, 2017) e ‘Dizionario delle fotografe. Dall’800 ad oggi, in Europa e Nord America’ (Pendragon, 2022)

Le sue opere fanno parte di collezioni private e sono inserite in cataloghi d’arte e magazine internazionali.

Ha esposto in esclusivi Festival fotografici e culturali, tra cui FestivalFilosofia, L’Eredità delle donne, Imago Murgantia, VinArte, Riaperture Photofestival, ArtCity Bologna|ArteFiera, Biennal Fine Art Barcellona e in sedi prestigiose in Italia e all’estero tra le quali: Spazio Kodak, Köln; San Giorgio in Poggiale, Palazzo d’Accursio e Archiginnasio, Bologna; Palazzo della Signoria, Jesi; ARCOS – Museo Arte Contemporanea Sannio, Benevento; Palazzo Marotta, Guardia Sanframondi;

Chiesa di Sant’Agostino, Pietrasanta; Auditorium San Bernardino, Morcone; Fondazione Studio Marangoni,Firenze; Palazzo Clerici e Palazzo Reale, Milano; GAM – Galleria d’Arte Moderna, Torino; Fotonostrum Gallery, Barcellona.

Numerosi i progetti vincitori di premi internazionali, tra i più recenti: ‘Existences’ (2021,18th Julia Margaret Cameron Award, 2022 APA Annual Photograpy Awards),‘Urban Cathedrals’ (2021 APA Annual Ph. Awards, 2022 Luxembourg Art Prize, 2022 MIFA Moscov International Foto Award), ‘My home, my day’ (2022 19th Julia Margaret Cameron Award), ‘Ephemeral’ (2023 FAPA Fine Art Photo Award), ‘Apparitions’ e ‘Cut rose’ (2023 21th Julia Margaret Cameron Award).