ANTONELLA DE SARNO – Artificialia – Palazzo dei Principi, Correggio (RE)
ANTONELLA DE SARNO. Artificialia
A cura di Francesca Baboni e Stefano Taddei
Palazzo dei Principi, Correggio (RE)
4 dicembre 2021 – 2 gennaio 2022
Inaugurazione: sabato 4 dicembre, ore 16.30
ANTONELLA DE SARNO
Note biografiche
Antonella De Sarno è un’attrice-performer e artista visiva che esplora il movimento e le sue potenzialità sceniche ed espressive attraverso il linguaggio performativo e le arti visive.
Di origine emiliana, vive nella regione parigina dove si è stabilita per terminare gli studi universitari e artistici.
Nel 2002 incontra Pippo Delbono con cui inizia una formazione teatrale e approfondisce la sua visione delle arti performative. Nel 2008 entra a far parte della sua compagnia con cui lavora per quattro anni.
Arricchisce la sua formazione studiando danza contemporanea e tecniche somatiche e si forma in Danza Sensibile ottenendo la certificazione d’insegnante nel 2008. Negli stessi anni il suo lavoro di artista visiva s’orienta verso un approccio più corporeo e sensoriale.
Dal 2010 conduce dei laboratori e dei seminari esperienziali rivolti a diversi tipi di pubblico orientandoli verso la ricerca sui temi che esplora nelle sue opere visive e performative.
Come autrice e interprete crea due spettacoli teatrali insieme a Roberto De Sarno: Onora il padre e la madre (2012) e Non mentire (2018).
Dal 2016 si dedica in modo più specifico alle arti visive e lavora al Trittico This Brief Tragedy of Flesh, dispositivo che si declina in performances, installazioni e opere visive prodotte in Italia e in Francia.
Dallo stesso anno è artista in residenza a Les Deux Iles Résidence pour artistes a Montbazon (Francia).
Le opere di Antonella De Sarno sono state presentate come performances in situ o mostre (video-performance, installazioni, disegni e lavori pittorici) presso The Room Contemporary art Space e al Palazzo Albrizzi-Capello a Venezia (2020), N.U.N.C. a Castiglion Fiorentino (Arezzo, 2019), Galleria d’arte contemporanea di Palazzo Ducale di Pavullo nel Frignano (Modena, 2017), Sottovento a Pavia (2016) e Pangea a Padova (2015).
L’installazione Faces from the dark è tra le opere segnalate dalla giuria e pubblicate nel catalogo del Premio Combat 2020. Nel 2021 è la video-installazione Nebula ad esser segnalata dalla giuria dello stesso premio e ad entrare nel catalogo.