Antonella Mezzani – ArteGenova 2022 – Il Melograno Art Gallery
Antonella Mezzani sarà presente ad ArteGenova 2022 con Il Melograno Art Gallery
ARTE GENOVA 2022
Contemporary Art Talent Show
Padiglione Blu nel quartiere fieristico di Genova
STAND 44
C.A.T.S
8 – 10 aprile 2022
“Verde tremore” e “Il seme vibrante”sono le opere che saranno esposte ad ArteGenova 2022.
Le opere di Antonella Mezzani sono esempio di creatività ma soprattutto evidenza di come pittura e fotografia, perdendo la loro specificità, possono diventare un’ulteriore genere espressivo. Da sempre le due forme d’arte si sono influenzate vicendevolmente nella rappresentazione del mondo, oggettiva o soggettiva, e della sua percezione. È una storia di somiglianze, scontri e rincorse. Nessuna delle due né è uscita perdente. Entrambe hanno migliorato e modificato tecnica e poetica in base alle esigenze del momento ed il messaggio da comunicare. Qui assistiamo ad un nuovo dialogo, un’ulteriore evoluzione a partire da quelle fotografie di metà ottocento che venivano minuziosamente colorate a mano per renderle più corrispondenti alla realtà. Ne sono esempio i soggetti giapponesi di Felice Beato.
Queste “pittografie”, come vengono definite dall’autrice stessa, sono immagini complesse composte dalla sovrapposizione di più fotografie che una volta stampate su tela vengono arricchite diventando opere che da bidimensionali, poiché il supporto è tale, si trasformano in materiche e tridimensionali. Acquerelli e crete incrementano gli effetti coloristici. L’applicazione di oggetti quali pietre, perle, cristalli, fili d’oro ma anche piume e ritagli di stampe, con riproduzioni di farfalle e fiori, aggiungono un’ulteriore stratificazione. Una sorta di collage che accresce il soggetto di significati. Un giardino che pone in relazione uomo e natura. Una “foresta di simboli” parafrasando Baudelaire.
L’autrice rappresenta figure femminili che in una visione d’insieme sono accomunate da volti armoniosi in cui la prevalenza di colori dai toni caldi, quali rosso e giallo, permettono di sentire immediatamente un senso di profondità. Permettono una lettura interiore. Sono occhi dagli sguardi intensi, talvolta velati da pennellate colorate o mascherati da petali e foglie. Lo stesso vale per le labbra, sensuali, con funzione di ricettacolo. Mimetismo e metamorfosi. Ad incrementare la bellezza ed il valore estetico sono gli oggetti sapientemente aggiunti sull’immagine.
Tutto ci parla di bellezza, talvolta accresciuta da piume di pavone che ne sono simbolo, ma anche di fragilità. Armonia dei lineamenti che, grazie alla matericità dell’immagine ed al realismo dell’incarnato, mostrano segni sulla pelle come piccole rughe. Fili dorati come cicatrici di vecchie ferite. Foglie e fiori simbolo di bellezza e caducità contrapposti a pietre, perle e cristalli che resistono maggiormente al trascorrere del tempo.
Sono quadri fotografici che pongono domande e suggeriscono risposte che si possono cogliere con la sensibilità attraverso la quale l’autrice si è messa in gioco richiamandoci alla mente le donne dei preraffaeliti così come le farfalle del simbolista Odilon Redon, i volti di Arcimboldo e le fotografie dei Pittorialisti che ricercavano immagini lontane dalla realtà ma che trasmettevano stati d’animo.
(testo critico di Monica Mazzolini)
Antonella Mezzani è un’artista della città di La Spezia, che ha già partecipato a mostre personali, collettive e fiere in contesti di arte Contemporanea Nazionali (Milano, Spoleto, Firenze, Lucca, ecc.) ed Internazionali (Atene, Innsbruk, Miami, ecc.). Il suo curriculum artistico e il suo portfolio hanno all’attivo 30 anni di attività artistica con formazione umanistica (Diploma di Liceo Artistico città di Carrara e frequenza università degli studi di Pisa alla facoltà di Lettere Moderne con percorso storico-artistico), Mezzani infatti ha esplorato l’attività artistica alla maniera “rinascimentale” nelle molte svariate tecniche e linguaggi (quindici anni dedicati alla modellazione di piccole sculture gioiello, alcuni anni dedicati alla grafica e gli ultimi sei anni di lavoro dedicati alla fotografia e alla pittografia).Per le sue Pittografie su tela nella sua recente produzione che va dal 2018 al 2021 ha al suo attivo notevoli recensioni del suo operato artistico tra cui si annoverano testi critici di Monica Mazzolini o di esperti d’arte come Vittorio Sgarbi, Rosario Sprovieri, Massimo Bramandi, Luigi Gattinara, Armando Principe, Salvo Nugnez. La tecnica utilizzata da Mezzani nelle sue opere, tutte dedicate alla DONNA CONCETTUALE in cui NATURA e FEMMINILITA’ si fondono e si rincorrono connotando gli aspetti chiave dell’introspezione femmilile, è la PITTOGRAFIA (fusione delle due arti : fotografia e pittura) su tela Canvas, creando in ogni quadro un opera unica 1/1.”Attraverso immagini digitali create dalla sovrapposizione dei suoi scatti fotografici, crea opere pittoriche che esaltano alcuni aspetti dell’immagine fotografica stampata su tela, in cui Mezzani fonde indissolubilmente le due arti, fotografia e pittura alla quale approccia con tecnica mista : acquerello, crete, colori per stoffa, foglia oro, utilizzandola sapientemente nelle immagini prodotte e progettate come un unico atto creativo.
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Apertura al pubblico: venerdì 8 – sabato 9 – domenica 10 aprile ore 10.00 – 20.00