Apertura straordinaria del Centro Cagianelli per il ‘900 in occasione del GIUGNO PISANO 2023
Apertura straordinaria del Centro Cagianelli per il ‘900
in occasione del GIUGNO PISANO 2023
con il Patrocinio di
PISA PERCORSI MUSEALI
in collaborazione con
Fondazione Pisa e Fondazione Palazzo Blu
MEDIA PARTNER
domenica 4 giugno 2023, ore 11.00
CENTRO CAGIANELLI PER IL ‘900, viale delle Cascine, n. 8 – Pisa
ZULIMO ARETINI TRA DECORAZIONE E SCULTURA
visita guidata tematica ed esposizione a cura di Francesca Cagianelli
storica dell’arte, Presidente del Centro Cagianelli per il ‘900
In programma domenica 4 giugno 2023, ore 11.00 al Centro Cagianelli per il ‘900, l’apertura straordinaria in occasione del GIUGNO PISANO 2023, dal titolo ZULIMO ARETINI TRA DECORAZIONE E SCULTURA, visita guidata tematica e un’esposizione di ceramiche dell’artista aretino, a cura di Francesca Cagianelli, storica dell’arte, Presidente del Centro Cagianelli per il ‘900, in collaborazione con Fondazione Pisa e Fondazione Palazzo Blu, MEDIA PARTNER.
Patrocinato dalla rete museale cittadina “Pisa Percorsi Museali”, l’evento straordinario promosso dall’Istituzione Culturale pisana punta alla valorizzazione del patrimonio artistico del nostro territorio, ma anche italiano ed europeo, nel segno dell’internazionalità e del trionfo delle arti decorative.
La scelta del Centro Cagianelli coincide infatti, anche in quest’occasione, con la valorizzazione di un personaggio strategico rispetto a quell’asse geografico Toscana-Umbria che riassume le idealità della politica culturale intrapresa ormai dal 2015 dall’Associazione culturale cittadina, con l’obiettivo di rompere certi argini culturali finora eccessivamente votati all’ottica municipalistica, per affrontare percorsi più densi di problematiche espressive, e forse, più seducenti anche sotto l’aspetto meramente visuale e iconografico.
Da tempo sotto i riflettori dei ceramologi, Zulimo Aretini merita oggi un focus straordinario proprio in quanto tramite tra la cultura decorativa toscana e la ceramica umbra, oltre che in veste di pittore e scultore destinato a coniugare stilemi decorativi modernisti e ambizioni pittoriche e plastiche di declinazione folkloristica e dèco, in linea con i rivolgimenti espressiva in auge nell’ambito delle Biennali di Arti Decorative di Monza.
Strategica tuttavia rispetto alla pluriennale mission del Centro Cagianeli per il ‘900 si pone in particolare il nomadismo artistico di Zulimo Aretini, coniugato con una frenetica vocazione imprenditoriale, che condurranno l’artista dapprima all’incrocio fatale con il liberty di Galileo Chini, e quindi alla collaborazione nel segno del Novecento Italiano al seguito di Marcello Piacentini e di Giovanni Michelucci.
Costituiscono dunque preziosi frammenti di una continuativa indagine storiografica condotta dal Centro Cagianelli per il ‘900 nell’ambito della sua articolata programmazione culturale tanto le stigmate di una rivoluzionaria contaminazione futurista, quanto l’assimilazione della dilagante temperie dannunziana, nonché l’adesione alla propaganda di una plebiscitaria iconografia agreste.
Tra le proposte senz’altro più innovative sotto il profilo scientifico cui punta oggi il Centro Cagianelli per il ‘900 si segnala infine l’inedito raffronto tra il capolavoro della Via Crucis (1952), opera-cult al centro della visita guidata, e il gruppo scultoreo ideato per il Concorso per il Monumento al Prigioniero Politico Ignoto, organizzato a Palazzo Strozzi a Firenze dall’Institut of Contemporary Art di Londra.