Art Collection – Spazio Cima – Roma – 21/09 – 10/10
Art Collection – 8 Artisti in un’unica rassegna
Roma
21 settembre – 10 ottobre 2017
Vernissage giovedì 21 dalle ore 18:30
Otto artisti, diversi tra loro per formazione, stile e tecnica, accomunati però da una particolare sensibilità e da una continua ricerca artistica.
Disegni a china che raccontano storie e scorci di luoghi, ritratti di volti con sguardi profondi e segnati dalla vita, forme sinuose che si perdono in pensieri e danze, macchie di colore che delineano profili e raccontano la vita.
Disegno, china, pittura ad olio, acrilico e collage. Tecniche diverse che si fondono insieme per raccontare l’arte, in ogni sua forma, in un tripudio di accecante bellezza.
NINO ATTINA’
Nino Attinà nasce a Reggio Calabria nel 1953. Qui, dopo gli studi artistici, si trasferisce a Milano dove inizia ad insegnare e a dedicarsi alla pittura.
Fondatore, insieme ad altri artisti, del gruppo “I MEDITERRANEI”, è protagonista di numerose mostre, sia in Italia che all’estero, Osaka, Tokyo, Kyoto, Berlino.
Fa inoltre parte degli artisti soci del museo della Permanente di Milano.
Nelle opere di Attinà ritroviamo “echi picassiani” di straordinaria sensibilità e bellezza, che raccontano un’umanità dinamica.
Opere dai tratti veloci, volti appena abbozzati, guizzi di colore e dinamismo. Un tripudio di colori, come una danza.
GABRIELE BURATTI
Gabriele Buratti – Buga – nasce a Milano nel 1964, laureato al Politecnico in Architettura del Paesaggio, sviluppa negli anni interesse per i carattere fisici, antropici, storici e strutturali del territorio che influenzerà profondamente la sua opera di pittura, scultura e fotografia.
I suoi dipinti contengono anche un marchio, che marchio non è, perché è un vero e proprio codice a barre, lo stesso che troviamo sui prodotti, e che segnano la produzione del nostro tempo, caratterizzata da un forte consumismo. Ebbene, proprio questo marchio è diventato un’icona, un segno, un’immagine forte che ruota quasi sempre nei dipinti del nostro artista, dando di lui un’idea forte della sua arte che non è avulsa dalla storia degli ultimi anni, di quella storia economico-sociale che ha dato ai paesi occidentali e capitalismi processi accelerati.
LUISIANO SCHIAVONE
Dopo aver conseguito la maturità artistica e successivamente la laurea alla Accademia di Belle Arti di Lecce, l’artista mostra da subito una predisposizione pittorica per l’informale e l’espressionismo astratto.
Nel 2014 realizza due tele per il film ” I NOSTRI RAGAZZI ” del regista Ivano De Matteo dove esegue i ritratti dei protagonisti, gli attori Alessandro Gassman e Barbora Bobulova.
Negli ultimi anni l’artista si proietta in un linguaggio pittorico introspettivo utilizzando la rappresentazione del figurativo alternandosi con l’informale. Come nel libro “Aut Aut” di Kierkegaard, Schiavone si pone il quesito della scelta fra l’essere etico e l’essere estetico; esplorando, pittoricamente e psicologicamente, queste due caratteristiche fondamentali dell’uomo.
FABIO SALAFIA
Nato nel 1979 a Grammichele, in provincia di Catania, frequenta l’Istituto Regionale d’Arte dove consegue la maturità in Design Architettura e Arredamento, e l’Accademia delle Belle Arti di Catania, dove si laurea nella sezione Pittura.
Fin dai primi lavori, si profila l’interesse fondamentale del pittore per il paesaggio, affrontato nel tempo con diverse tecniche, l’olio, il pastello, l’incisione, e indagato nella soggettività delle percezioni della natura, come essenziale traduzione d’una emozione. Le chiavi d’accesso all’universo pittorico dell’artista vanno infatti ricercate proprio nelle regioni stratificate dell’io.
È un viaggio, quello di Fabio Salafia, che si propone quale meta ultima l’anima, il nucleo caldo delle cose naturali e delle cose dell’uomo.
CARLO GRECHI
Nato a Roma nel 1944, negli anni settanta frequenta la Scuola delle arti Decorative e nel 1971, l’Accademia Libera del Nudo.
Pittore, illustratore e grafico, ha all’attivo numerose mostre collettive e personali.
In campo editoriale ha progettato libri, locandine, manifesti e calendari, collaborando con periodici a diffusione nazionale.
Le “femmine” di Carlo Grechi sono il simbolo di un delicato ma potente universo in continua “rivoluzione”. Sono donne divine e carnali al tempo stesso, ritratte nell’attimo esatto in cui compiono un gesto. Sedute per terra con le ginocchia al petto, sdraiate in riva al mare o mentre fumano una sigaretta.
Le sue opere, disegni e dipinti, sono tele delicate, eteree, armoniose e leggere.
PETR SHEVCHENKO
Da quando ha memoria, come lui stesso afferma, Petr Shevchenko, artista russo che vive ad Atene, è sempre stato interessato all’arte e all’espressione della propria persona.
Per lui l’’arte rappresenta un viaggio attraverso l’esplorazione di sé stessi e la creazione di un linguaggio universale capace di interpretare la realtà.
Molti dei suoi lavori sono vere e proprie sperimentazioni.
In ogni suoi lavoro egli cerca di esprimere i suoi pensieri e le sue sensazioni attraverso la combinazione di tecniche diverse.
ROBERTO DI COSTANZO
Ritrattista, illustratore, pittore, docente di storia del costume e disegno dal vero.
Dopo l’ Accademia di Belle Arti di Roma indirizzo scenografia teatrale, spinto dal grande amore per il cinema, Di Costanzo accede al prestigioso Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, dove seguito dal Maestro costumista Piero Tosi, suo mentore, e dallo scenografo Andrea Crisanti, si diploma in scenografia, costume ed arredamento per il cinema.
Cresce in lui l’interesse per l’illustrazione che lo porterà a realizzare progetti editoriali importanti, quali “Roma” (Editions Nomades).
Le sue opere figurano in collezioni private tra Roma, Parigi, New York e in prestigiose gallerie.
Disegni a matita o con la china, ritratti di volti e di opere architettoniche, le sue creazioni sono una pioggia di linee chiare e scure di straordinaria bellezza e sensibilità.
SAM GIMBEL
L’artista newyorkese ha al proprio attivo esposizioni in tutto il mondo: Svezia, Danimarca, Francia, America.
Le sue nuove opere raccontano stili e pensieri della sua vita, in una cacofonia del linguaggio e del colore, dando vita a un momento di linee infinite.
Da lontano ogni pezzo sembra essere un’immagine, ma, ad uno sguardo più approfondito, si scoprono centinaia o più dipinti individuali in miniatura, messi insieme per crearne uno intero.
Ogni pittura parte da diversi fogli di carta da 300-600 grammi.
Sono opere realizzate con grande destrezza e precisione, da una mano attenta e vibrante, quella dell’artista che taglia, incolla, dipinge, crea.
Ogni opera è una storia e un commento sugli eventi attuali e sulla vita dell’artista.
Orari mostra: Dal lunedì al venerdì ore 10:00 – 13:00 14:00 – 19:00
Ingresso gratuito
Via Ombrone 9, Roma