Bartó (Sara Bartolini) – Oltre i Frammenti dell’Anima – Sala del San Leone – Pietrasanta
Bartó (Sara Bartolini) – Oltre i Frammenti dell’Anima
a cura di Giorgia Poddie
Sala del San Leone
Via G. Garibaldi, 70
Pietrasanta
26 ottobre – 10 novembre 2024
Inaugurazione
sabato 26 ottobre ore 16:00
Sara Bartolini, originaria della Toscana, ha costruito un percorso artistico che unisce il gesto fisico all’emotività, creando opere che vanno oltre la pittura convenzionale.
Il suo linguaggio visivo è alimentato da una forte componente materica: olio, acrilico e cera si fondono su tele che diventano specchi delle sue esperienze interiori.
Cresciuta artisticamente sotto la guida del pittore Sirio, Bartó ha progressivamente abbandonato i soggetti figurativi per abbracciare l’astrazione, sviluppando un modo unico di utilizzare la cera, non solo come materiale tecnico, ma anche come veicolo di emozioni profonde.
L’artista ha attraversato una profonda crisi personale in seguito alla tragica morte di suo cugino. Questo evento ha segnato un periodo di blocco artistico, un silenzio interiore che ha allontanato l’artista dalla sua stessa creatività. Tuttavia, proprio da quel dolore inespresso, Bartó ha trovato la forza di ricostruire il proprio percorso esistenziale e artistico. Questa mostra segna la sua rinascita, un momento in cui le emozioni trattenute trovano finalmente spazio sulla tela, con una maturità e complessità mai raggiunte prima.
Bartó, conosciuta per la sua tecnica mista che combina cera, olio e acrilico, qui si presenta con un linguaggio ancora più consapevole e stratificato.
“Oltre i Frammenti dell’Anima” è il riflesso di un viaggio attraverso il dolore e la guarigione. Le opere in mostra raccontano una storia di frammentazione e ricomposizione, dove ogni frammento dell’anima spezzata trova il suo posto in una nuova visione del mondo. Le pennellate e le colate di cera che caratterizzano lo stile di Bartó non sono più solo espressioni di energia grezza, ma diventano simboli di un’elaborazione più profonda. La cera, fluida e solida al tempo stesso, incarna il processo di guarigione: una trasformazione dal caos alla stabilità, dal dolore alla speranza.
“Oltre i Frammenti dell’Anima” rappresenta una riflessione visiva sui pezzi sparsi della nostra essenza interiore. Ogni opera è un frammento, una tessera di un mosaico più grande che parla della frammentazione e della ricostruzione del sé. Le tele di Bartó offrono uno sguardo intimo sulle sue emozioni più complesse, dalla sofferenza alla rinascita, attraverso un’esplosione di colori e texture che richiamano le profondità dell’anima.
La cera, con il suo fluire e solidificarsi, diventa metafora della trasformazione personale, un viaggio dall’individuale all’universale.
Questa nuova produzione è diversa dai lavori precedenti per la sua intensità emotiva e complessità tecnica. Le opere, nate da un periodo di immobilità artistica, rappresentano una speranza per chi si trova a vivere momenti di smarrimento e dolore. Attraverso il suo percorso, Bartó offre una via di uscita, una luce che si accende nel buio della perdita, dimostrando che anche i frammenti dell’anima possono essere ricomposti in una nuova e più luminosa forma.
“Oltre i Frammenti dell’Anima” è più di una semplice mostra: è una dichiarazione di resistenza e rinascita. Le opere di Bartó testimoniano come l’arte possa non solo esprimere il dolore, ma anche trasformarlo, diventando un mezzo per guarire e ricominciare.
Questa mostra invita lo spettatore a immergersi in un universo fatto di emozioni tangibili, dove l’arte diventa un percorso catartico che accompagna chi guarda verso una maggiore consapevolezza di sé. Ogni opera, con i suoi strati di cera e colore, sembra raccontare una storia nascosta, una traccia di vita vissuta e sentita profondamente.
Questa mostra è un invito ad esplorare la nostra fragilità, a osservare i pezzi dispersi della nostra essenza e a scoprire come, attraverso l’arte, questi frammenti possano essere riuniti in una nuova armonia interiore. Una mostra che parla direttamente al cuore, offrendo non solo un’esperienza visiva, ma anche un viaggio interiore per chi vi partecipa.
La presente mostra sarà dedicata a Luca
A cura di Giorgia Poddie, curatrice e critica d’arte