BLU: il colore della cuccagna per PESARO 2024 – Capitale italiana della cultura
BLU: il colore della cuccagna per
PESARO 2024 – Capitale italiana della cultura
presenta gli eventi di giugno:
una installazione, una residenza d’artista e una mostra collettiva
sul BLU del guado e il disegno delle Marche
Varie sedi
Pesaro/Pergola, MARCHE
Per il mese di giugno nuove tappe del progetto diffuso di Pesaro 2024 – Capitale italiana della cultura attuato da Casa Sponge, “Blu: il colore della cuccagna”, l’installazione di Giovanni Gaggia “La notte di San Paolo”, la residenza di Gea Casolaro “Passare il guado” e “Cartolina BLU”, collettiva che vede coinvolti 35 artisti legati alla Regione Marche.
Venerdì 21 giugno alle ore 18.00 inaugura La notte di San San Paolo, una installazione dell’artista Giovanni Gaggia a cura di Claudio Composti che lega la tradizione agricola alla ceramica di Casteldurante. All’alba del 25 gennaio nelle Marche ed in particolare a Urbania, si taglia ancora oggi una cipolla in 12 spicchi, che vengono riempiti con un cucchiaino di sale grosso e lasciati all’aperto su una finestra esposta a sud. La reazione viene interpretata e rivela le previsioni meteo dell’intero anno. Partendo da questa tradizione, Giovanni Gaggia, desidera esplorare e analizzare il cambiamento climatico in corso attraverso la produzione di una nuova opera d’arte dedicata, che verrà presentata in anteprima all’interno della programmazione di SONDARE L’ALTROVE a Pelicula lo spazio pesarese del fotografo Michele Alberto Sereni.
Il quale continua il percorso di accoglienza iniziato nel 2018 attraverso l’apertura del suo studio, per la durata di una singola giornata. includere, accogliere, comprendere e rigenerare di volta in volta un luogo spalancando le porte per dare ospitalità all’Altro e per giungere all’Altrove. La direzione non ha limiti né punti di partenza né di arrivo, è forza che va a Sondare, ad esplorare l’ignoto. In questa filosofia si incastra alla perfezione il nuovo progetto di Gaggia, non una meta ma una partenza che, attraverso un’operazione dalla forte valenza estetica, sviscera una tematica di grande pregnanza nell’oggi. Come sua consuetudine, chiederà supporto alla comunità di Urbania, la quale sarà invitata a farsi carico del progetto tentando di ampliarlo e trasformarlo.
La notte di San Paolo è un progetto relazionale che si svilupperà con l’associazione degli amici della ceramica, si avvale della collaborazione del sound designer Pietro De Ruggeri e della video maker Natascia Giulivi.
Passare il Guado è il progetto site specific, ideato da Gea Casolaro, per il quartiere delle tinte di Pergola danneggiato durante l’alluvione del 2022. Un modo di dire, un doppio senso, una storia. L’artista intende spingere la collettività cittadina alla riflessione su questi elementi, portandoli ad una ispirazione civile.
Per Pergola “passare il guado”, indica due concetti distinti: attraversare un momento difficile o delicato e il suo passato economico-politico. Un doppio filo che implica da una parte l’aver subito gravi danni economici ed emotivi, a causa dell’alluvione, e dall’altra la possibilità di narrare la storia del nome stesso del quartiere più colpito, quello delle Tinte. Il Guado, ingrediente primario della storia della cittadina dei Bronzi Dorati, come elemento di arricchimento (intellettuale) e trasformazione; ieri come oggi.
La residenza sarà suddivisa in due momenti, il primo di riflessione e condivisione sulle esperienze e sulle visioni per il futuro. Seguirà un secondo in cui il gruppo di lavoro piantumerà dei fiori blu fino a formare la scritta PASSARE IL GUADO, in uno spazio nei pressi della zona alluvionata. Prendersi cura di questa scritta viva, sarà un modo simbolico per riflettere insieme su quanto l’attenzione per l’altro e la solidarietà siano gli ingredienti necessari per far si che la comunità si risollevi nei momenti di fragilità e si diventi così più forte di prima.
La residenza si svolgerà a Casa Sponge dal 22 al 29 giugno, la restituzione è prevista per Sabato 29 alle ore 19:00 Piazzetta delle Tinte (via XX settembre) Pergola.
Sabato 29 giugno alle ore 16.30 inaugura Cartolina BLU, un progetto di Casa Sponge a cura di Milena Becci. La colorazione naturale del guado torna a tingere la superficie limitata del cartoncino a forma rettangolare per arrivare tra le mani di 35 artisti marchigiani, di provenienza o di adozione, attivando una peculiare ricognizione sull’arte che prolifica in questo territorio. Una modalità non convenzionale legata al tema del viaggio, delle relazioni che, sin dalla sua nascita, Casa Sponge intesse dentro e fuori la sua sede. Nel 1869 fu emessa dalle poste dell’impero Austro-Ungarico la prima cartolina, inventata da Emanuel Herrmann, che divenne simbolo di corrispondenza, comunicazione da un luogo all’altro, ricordo del viaggio. Nell’era digitale il gesto della spedizione delle post cards si è fortemente perso e questa collettiva vuole recuperarlo per inviare un saluto che è grafico, pittorico o installativo, rappresentativo del lavoro degli artisti invitati. Carta blue UE, com’è noto, è anche il permesso di soggiorno rilasciato, dal 2012, ai lavoratori extra UE altamente qualificati e che consente l’assunzione dall’estero. Metaforicamente Sponge assume gli artisti, li accoglie entro le mura della Casa tramite la consegna di esemplari lavori di piccolo formato che aprono mondi partendo dalla superficie blu tinta a mano.
Gli artisti coinvolti sono: Nicola Alessandrini, Paola Angelini, Riccardo Angelini, Marco Bernacchia, Alessandro Baronciani, Giorgio Bartocci, Daniele Bordoni, Ado Brandimarte, Luca Caimmi, Leonardo Cemak, Allegra Corbo, Fabrizio Cotognini, Angelo Cruciani, Ilaria Ferretti, Marco Filicio Marinangeli, Alessandro Giampaoli, Giacomo Giovannetti, Magda Guidi, Fathi Hassan, Andrea La Rocca, Renzo Marasca, Carla Mattii, Laura Paoletti, Marina Paris, Enrico Pierotti, Giorgio Pignotti, Marco Puca, Chris Rocchegiani, Antonella Sabatini, Alessandro di Sera, Marco Strappato, Paola Tassetti, AndreTheSpider, Toti con Marta Montesi, Chiara Valentini.
‘Blu: il colore della cuccagna’ è costruito attorno al tema del blu con un preciso riferimento alla pianta Isatis tinctoria tipica dell’area conosciuta come ‘guado’. Collocato nella sezione della ‘natura operosa’ della cultura, il progetto attribuisce a questa tinta un inestimabile valore, sottolineando il suo profondo legame storico con l’ambito dell’arte. Vi è inoltre riflessa la nascita di un ‘distretto produttivo’ ante litteram, in cui l’arte si fonde con l’agricoltura, la biologia, la chimica e l’economia, dando vita a una sorta di autentica ‘Natura della Cultura’ perfettamente in linea con Pesaro 2024. Partner i comuni di: Pergola, Urbania, Urbino, Borgo Pace, Peglio e Sant’Angelo in Vado