JACK PIERSON – FREE YOURSELF – Thomas Brambilla Gallery – Bergamo


Continua a leggere

Massimo Falsaci – Il tempo della nostra vita – Herbaluna Concept Store – Verbania

Herba Luna Concept Store invita a scoprire la pittura dell’artista Piemontese Massimo Falsaci – il tempo della nostra vita – riflessione pittorica e fotografica sul pensiero del politico uruguaiano Pepe Mujica.
Interprete di immagini del quotidiano, Massimo Falsaci, propone fermi immagini di scenari contemporanei e del bisogno costante di crescere per appagare bisogni superflui: “Buttiamo via, compriamo, buttiamo via e… ma è la nostra vita che stiamo sperperando perché quando compro qualcosa non lo compriamo con i soldi, ma con il tempo della nostra vita, che abbiamo speso per guadagnare quei soldi”.
Attraverso le sue opere, Falsaci si propone quale interprete-intermediario dell’evoluzione sociale: se da un lato, l’artista, calato concretamente nella modernità, vive in prima persona il cambiamento comunicativo della nostra epoca, dall’altro, proprio come un antico bardo medievale, è capace di trasmettere alla collettività le sfumature più nascoste di questo nostro frenetico mondo legato sempre più ad appagare bisogni inespressi.
Il linguaggio artistico di Massimo Falsaci, iniziato alla fine degli anni ‘90, parte dall’espressività fumettistica ed editoriale affinata, nelle tecniche e nella soggettivistica, con l’illustratore Karel Thole. E’ solo però a partire dal 2000, quando frequenta la scuola milanese di pittura di Gianna Berrettini, che la personale esigenza sperimentale prende piede; Falsaci sperimenterà infatti tutte le diverse tecniche pittoriche: olio, acrilico, acquerello, gessetti, sanguigna e carboncino, arrivando a prediligere il connubio immagine digitale-acrilico.
Inizialmente legato al filone della Nuova Figurazione, i suoi lavori hanno sviluppato una rielaborazione asettica dell’immaginario contemporaneo, prelevato dal vivere metropolitano e dalle figure massmediatiche quotidiane.
Luogo: HERBA LUNA CONCEPT STORE
Indirizzo: Via San Vittore 70 Lago Maggiore – Verbania – Piemonte
Quando: dal 25/09/2020 – al 17/10/2020
Vernissage: 25/09/2020 ore 18
Autori: Massimo Falsaci
Curatori: Nadia Zangaglia
Generi: arte contemporanea, personale
Orari: – da martedì a domenica ore 9.30 alle 12.30 e 15.30-19.30

Riapre con due mostre a Torino il MEF – Museo Ettore Fico

Riapre con due mostre a Torino il MEF – Museo Ettore Fico

a partire da venerdì 25 settembre,  fino al 20 dicembre 2020

e festeggia i suoi primi sei anni di attività

“Massimo Vitali. Costellazioni umane”
Dal 25 settembre fino al 20 dicembre |

Una selezione delle opere più significative del grande fotografo, capace di immortalare con uno stile unico, riconosciuto e apprezzato internazionalmente, spiagge, discoteche e spazi pubblici in genere, dove individui anonimi vengono ritratti nel loro tempo libero. Opere di grande formato dalla composizione nitida, come quella di un fermo immagine cinematografico, che raccontano ogni singolo dettaglio delle scene di massa che rappresentano.

“Reinas. Zaza Calzia, Maria Lai, Lalla Lussu,Rosanna Rossi”
Dal 25 settembre fino al 20 dicembre |

La mostra “Reinas” raccoglie e presenta le opere di quattro tra le più importanti artiste di Sardegna, tre generazioni a confronto e un focus sulla produzione dagli anni ‘70 ai giorni nostri – Maria Lai, Zaza Calzia, Rosanna Rossi e Lalla Lussu – attraverso un percorso comune che tratta gli elementi peculiari della storia, della cultura e della natura del territorio sardo.

William Papaleo – IL MITO DI AFRODITE – Palazzo Vecchio – Vibonati

IL MITO DI AFRODITE Mostra personale di William Papaleo

Palazzo Vecchio, Corso Umberto 81, Vibonati SA – 3 OTTOBRE 2020 ORE 17,00

Casale IL SUGHERO, Vibonati, 3 OTTOBRE, ORE 12,00, presentazione percorso storico e paesaggio culturale della quinta urbanità, Fontana di Afrodite e fertilità contemporanea

Attenti alla eccessiva in/operosità (Cattedra dell’Ateneo Nomade e Triangolare) Vibonati

Un artista, il mito di Afrodite a Vibonati ed il bastevole de Il Casale Il Sughero

di Pasquale Persico

Un tempo esistevano uomini talmente dediti all’arte da trascurare tutti i bisogni primari.

William Papaleo, artista, che arrivato al Casale Il Sughero di Vibonati, apprende che tra le mille passeggiate naturalistiche proposte da “Il Casale” vi è anche la possibilità di visitare una piscina naturale che tutti chiamano Fontana di Afrodite e durante la sua prima notte di dormiveglia immagina un viaggio nella Città Bastevole di Amedeo Trezza. Egli, fortemente ispirato dall’emozione ricevuta dall’immergersi nelle acque del Geosito Unesco dove è segnalata la piccola cascata che da vita alla piscina di Afrodite, da quella notte ha difficoltà a fermare la sua mente creativa.

La parola bastevole gli era tornata in mente a proposito del paesaggio che lo circondava e da quel momento non smise di disegnare ed inseguire l’emozione del nuovo guardare, sottraendo i colori ed i segni non essenziali.

Il bastevole del suo atto creativo diventa racconto di emozioni erotiche dove il visivo della fontana viene reiterato negli incontri con altri luoghi di grande attrazione paesaggistica. Scompare Afrodite rimane l’eros dell’artista.I nuovi paesaggi presentati in sequenza emotiva non dimenticano mai l’emozione iniziale e le opere rappresentate nella mostra a Maratea, galleria Maratecontemporanea e a Vibonati, Palazzo Vecchio, diventano partitura dell’anima.

La pittura del paesaggio diventa l’arte dell’aggiungere e del sottrarre gli elementi che lo compongono: appaiono suoni senza il sonoro e armonie dello sguardo lungo. Una melodia del bastevole appare come intervallo del colore, il silenzio e la voce del segno, diventano canto e controcanto, con consonanze e dissonanze della sua arte fatta di petali e fioriture di colori. Tutti questi elementi sono costituiti in canoni applicativi, a loro volta generatori di equilibri mutevoli. L’agire di questi equilibri compone la rappresentazione. Produrre volontariamente significati e sensazioni organizzando segni e silenzi dei colori, significa correlare aritmeticamente le frequenze visive per dipanare messaggi che hanno generato l’esperienza soggettiva diventata una categoria della percezione, capace di veicolare e comunicare emozioni specifiche. La mostra divisa in più luoghi è un invito al viaggio nel Golfo di Policastro, dove Afrodite, associata a una delfina che danza nel mare prima di accompagnarci alla fontana, ci offre una definizione cognitiva dei luoghi che descrive come rappresentazione interiore: questa definizione è influenzata dalla memorizzazione dei vari aspetti dell’esperienza di esercitare tutti i sensi dell’emotività del viaggio. In ogni caso la rappresentazione visiva, dell’artista, questa volta è Bastevole non solo a se stessa, ma produce linguaggi di decodificazione del presente connessi a paradigmi di conoscenza del reale.

Info: 330685875- 3421915423- 3391965866

DNA Marateacontemporanea

Raffaele Iannone

IGNAZIO MORTELLARO – Matṛ [मातृ] – Francesco Pantaleone – Milano

Continua a leggere

Mimmo Caruso e Mauro Rombi – LA CITTA’ SOSPESA – spazio E_EMME – Cagliari

Continua a leggere

Carlo Gajani (1929-2009) – Centro Studi della Didattica delle Arti – Bologna

Continua a leggere

Rosita D’Agrosa – Luoghi del procedere – Cartavetra – Firenze

Continua a leggere

Maddalena Arcelloni – Incredibly Close – Other Size Gallery – Milano

Continua a leggere

Paolo Vegas – BIELLA LIVES – Silvy Bassanese Arte Contemporanea – Biella

Continua a leggere

Mirella Ventura – Cleopatra il mito – Arte Borgo Gallery -Ambasciata d’Egitto – Roma

Continua a leggere

Leonardo Checchia – Alchimia del colore – Magazzini del Sale – Cervia

Continua a leggere

Luca Pancrazzi – Paesaggio Ciclico Variato – Museo del Paesaggio – Castelnuovo Berardenga

Continua a leggere

Francesco Candeloro – Luoghi Misure Variazioni – A arte Invernizzi – Milano

Continua a leggere