Claudio Spada – Interferenze – Galleria Vittoria – Roma

Interferenze

Giovedì 11 Novembre alle ore 18 la Galleria Vittoria presenta Interferenze di Claudio Spada a cura Tiziano M. Todi visitabile fino al 21 novembre 2021, proprio come nelle interferenze di rete le opere dei grandi maestri vengono accolte nelle città di Claudio Spada, dando vita a una mostra composta da 12 opere inedite su tela di juta, celebrando artisti che continuano a influenzare il panorama artistico odierno.

Con una spiccata attitudine sperimentale e da sempre al passo con i tempi Claudio Spada ha accettato la sfida espandendo i confini della propria creatività scatenando la sua libertà di espressione.

Interferenze” è un progetto che ha dato la possibilità a Spada di misurarsi con le opere entrate nell’immaginario collettivo sviluppando un nuovo linguaggio e attraverso le sue personali interpretazioni che guardando al passato rivisitandolo in chiave moderna senza dimenticare le proprie radici.

Afferma Claudio Spada riguardo Interferenze:
“Nelle telecomunicazioni l’interferenza è un segnale di disturbo indesiderato che si sovrappone sul segnale di riferimento, nelle mie opere l’interferenza è data dalla sovrapposizione di due diverse opere d’arte che modificano l’opera stessa. Attraverso le immagini riprodotte su juta, ho voluto far incontrare diversi artisti, che siano famosi o completamente ignoti, in un luogo scaturito dalla mia ispirazione, ma non frutto di improvvisazione estemporanea, ma di un lungo lavoro serio e costante, con un corpo pittorico basato sul colore luminoso, robusto e denso.
La mia pittura ha sempre ripreso Roma e la sua magia. L’ultimo periodo, anche la mia pittura ha avuto dei segnali di interferenza ed è così che è nata la mia mostra. Da Vinci, Picasso, Monet confluiscono sulla juta in maniera totalmente originale, inserendo dettagli ora su uno, su un’altra opera per chiamare quegli artisti che da sempre sono fonte di arricchimento per gli occhi dell’uomo.
Sulla juta creo una commistione di quelli che sono da sempre i tratti riconoscibili della mia pittura: le cupole di Roma, i pini marittimi, le mie case rosse e arancioni.”

Scrive Tiziana Todi di Interferenze:

[…]La figura umana è quella dei grandi maestri, ed è come se Claudio avesse riaperto il libro di Cennino Cennini, che all’epoca era la Bibbia dell’arte, ma che oggi viene riscoperto e reinterpretato con i nuovi materiali. Spada usa oggetti correnti per realizzare le proprie opere, che sono frutto della sua immaginazione che fluendo attraverso le proprie mani viene impressa sulla tela.

La poetica dell’artista è fondata sulla vita e la materia ne dà lo spessore, dando all’osservatore quindi la sensazione di toccare con mano il suo pensiero. Il risultato va oltre il comprensibile e indica una nuova strada da perseguire, dove la materia fisica e metafisica si fondono e tendono all’ insuperabile, dando valore e pieno significato al concettuale in quanto si completano reciprocamente in piena armonia. […]

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Per ovviare alle restrizioni causate dall’emergenza sanitaria in corso, la Galleria Vittoria vi aspetta tutti i giorni dal lunedì al venerdì, dalle 15 alle 19, per appuntamento via mail all’indirizzo info@galleriavittoria.com

Interferenze

Claudio Spada con questa nuova produzione ancora una volta ci stupisce, prosegue nel suo percorso artistico integrando la figura umana nei suoi paesaggi urbani, attraverso la presenza di personaggi noti a noi tutti, dando voce come sempre in modo autentico alla propria sensibilità tramite l’uso creativo della materia.

La figura umana è quella dei grandi maestri, ed è come se Claudio avesse riaperto il libro di Cennino Cennini, che all’epoca era la Bibbia dell’arte, ma che oggi viene riscoperto e reinterpretato con i nuovi materiali.

Spada usa oggetti correnti per realizzare le proprie opere, che sono frutto della sua immaginazione che fluendo attraverso le proprie mani viene impressa sulla tela.

La poetica dell’artista è fondata sulla vita e la materia ne dà lo spessore, dando all’osservatore quindi la sensazione di toccare con mano il suo pensiero.

Il risultato va oltre il comprensibile e indica una nuova strada da perseguire, dove la materia fisica e metafisica si fondono e tendono all’ insuperabile, dando valore e pieno significato al concettuale in quanto si completano reciprocamente in piena armonia.

Il suo essere artista è perfettamente equilibrato e commisurato al suo talento, realizza opere frutto della sua fantasia, ma non come semplice espressione del suo mondo personale, ma come mero sfogo del sé, bensì come lettura della realtà e ciò che ne scaturisce è una visione che dona all’opera stessa un valore spirituale e universale.

Come dicevo all’inizio, artisti come Claudio Spada hanno la visione dei grandi maestri che prima di noi hanno avuto una rivelazione, ed hanno visto quello che normalmente la gente non vede.

Le immagini di Spada ci portano in un ambito completamente nuovo, in un luogo dove si unisce il respiro degli artisti, che siano famosi o completamente ignoti a noi, un luogo scaturito dalla sua ispirazione, dalla sua mente magica, ma che come al suo solito non è frutto d’improvvisazione estemporanea, ma di un lungo lavoro serio e costante, con un corpo pittorico basato sul colore luminoso, robusto e denso, un lavoro che ci riempie di grande soddisfazione.

Arte pura, completa, senza tempo, straordinariamente contemporanea e vicina a noi.

Tiziana Todi

Claudio Spada è nato a Roma nel Dicembre 1957.
Da giovanissimo si iscrive all’Istituto d’arte.

Conseguito il diploma di “Maestro d’arte” inizia a frequentare l’Accademia di Belle Arti di Roma, dove nel 1979 si diploma in pittura. Dal 1980 al 1987 lavora presso una stamperia di grafica d’arte, specializzandosi nella stampa ed incisione in acquaforte a colori.
In questi anni frequenta assiduamente alcuni tra i maggiori artisti italiani tra i quali Gentilini, Fazzini, Monachesi ed altri.
Già dalla sua prima esposizione, che risale al lontano 1983, Claudio Spada mostrerà la sua passione per il mare e per Roma, la città in cui è nato, vive e lavora. Allo stesso modo l’artista dimostrerà una spiccata predilezione per la tecnica dell’acquarello 
che lo farà conoscere ed apprezzare per lungo tempo.

Gli inizi del XXI secolo segnano un graduale passaggio, per certi versi un ritorno, a tecniche pittoriche con impostazione materica, sia per quanto riguarda la scelta dei colori (olii, acrilici, ecc.) che per l’uso vario e creativo dei supporti: talvolta l’artista presenta le sue opere su classiche tele ma non disdegna l’impiego di semplici tavole di legno grezzo, per finire con il soddisfare il suo istinto sperimentale su basi del tutto innovative in pittura quali il forex.

In tempi molto recenti Claudio Spada ci ha voluto offrire quelle che lui stesso definisce “opere 3D”, non vere sculture, piuttosto un materiale dotato di una propria massa, una propria profondità e spessore, la terza dimensione, appunto, su cui far risplendere l’intensità e la varietà dei suoi colori.

Sue opere sono esposte nella Pinacoteca Comunale di Lipari.
Claudio Spada è Socio dell’Associazione “Cento Pittori di Via Margutta di Roma”.

Definito “figurativo di ricerca”, di lui hanno scritto, tra i vari, Giuseppe Selvaggi e Luigi Tallarico.
Presente dal 2005 nelle più importanti fiere d’arte nazionali. Partecipa a Venezia alla mostra “13×17” curata da Philippe D’averio e Jean Blanchaert.
Dal 2007 una sua opera è nella collezione del MAMbo, museo di arte contemporanea di Bologna.

Dal 2008, la Galleria Vittoria di Roma presenta alcune opere del pittore in Cina, al West Lake of Art Expo di Hangzhou. Da qui ha inizio la cosiddetta “avventura cinese” dell’artista che, negli anni successivi, presenzierà di persona ed ininterrottamente, grazie al supporto della Galleria romana di Via Margutta, a innumerevoli manifestazioni fieristiche ed artistiche nel “Celeste impero”.