Corrado Puma – “Saluti e baci” – galleria Artender – Alassio
Corrado Puma inaugura venerdì 7 luglio, alle ore 18:30, con il patrocinio del Comune di Alassio, la mostra “Saluti e baci” alla galleria Artender, curata dalla storica dell’arte Claudia Andreotta.
le opere rimarranno esposte sino al 23 luglio, con apertura venerdì, sabato e domenica dalle 21 alle 23. L
‘artista, nato a Bastia (Corsica), vive e lavora a Bordighera.
dopo alcune sperimentazioni da autodidatta, si iscrive all’Accademia Isadora Ducan di Sanremo, dove si forma con la guida dei maestri Milly Giovannelli e Bernando Asplanato, allievo di Felice Casorati. Dagli anni Novanta ha preso parte a numerose collettive in Italia e all’estero e partecipato a diversi concorsi ottenendo premi e riconoscimenti.
Dopo il successo di pubblico e critica della personale aperta nel 2021 a Palazzo Oddo (Albenga), Corrado Puma ritorna con una mostra che ripropone alcune tematiche caratteristiche della sua poetica unitamente a nuovi esiti di ricerca figurativa. Sono infatti esposte le caratteristiche “isole”, microcosmi brulicanti dove tutto è extra-vagante, ovvero al di fuori di un contesto definito e comune: all’interno di un pastiche architettonico solidamente costruito (torri merlate, cupole orientaleggianti, tetti alsaziani) si muovono animali da bestiario medievale, oggetti macroscopici e personaggi antropomorfici che descrivono un universo fiabesco dove tutto vive secondo regole alogiche.
Di grande impatto per la loro vivacità cromatica e narrativa, queste opere non mancano mai di affascinare lo spettatore che viene attirato dalle decine di minute descrizioni per poi perdersi in continue inversioni semantiche.
I riferimenti vanno da Bosch al surrealismo e nelle nuove tele l’artista vira decisamente verso l’espressionismo, deformando le sue rappresentazioni che si fanno ancora più instabili e fluide, anche grazie all’utilizzo di cromie accese, a volte dai toni quasi fosforescenti.
Il titolo scelto “Saluti e baci” non riprende solo una delle opere, ma ricordando, come indica Claudia Andreotta, il tema del viaggio, è un invito ad entrare nel mondo imprevedibile di questo artista per intraprendere un percorso del quale si conosce l’inizio, ma non la destinazione.