Daniela Comani – Ordine e metodo – Galleria Milano
Daniela Comani
Ordine e metodo
Galleria Milano
Daniela Comani. Ordine e metodo | Vernissage: lunedì 16 dicembre 2019, 18.30
Periodo espositivo: da martedì 17 dicembre 2019 a venerdì 31 gennaio 2020
Orari della Galleria: da martedì a sabato dalle ore 10,00 alle 13,30 e dalle 15,00 alle 19,00
Periodo espositivo: da martedì 17 dicembre 2019 a venerdì 31 gennaio 2020
Orari della Galleria: da martedì a sabato dalle ore 10,00 alle 13,30 e dalle 15,00 alle 19,00
Via Manin 13 – Via Turati 14, 20121 Milano
La Galleria Milano è lieta di annunciare una personale di Daniela Comani, artista il cui lavoro si concentra sulle radici dell’identità, da ricercarsi nella memoria collettiva e personale. Il titolo della mostra è una citazione dal film Les Carabiniers di Godard (1963), dove in una lunga scena due soldati tornano dai loro viaggi per il mondo con solo una valigia piena di cartoline.
In galleria sarà presentato il suo recente progetto Planet Earth: 21st Century (2019), che prende origine dal materiale visivo fornito dalle applicazioni Apple Maps Flyover e Google Earth VR. Comani, attraverso queste app, compie un viaggio virtuale, facendo planare il suo sguardo sulle città, sulle architetture e sui luoghi di maggiore interesse storico-culturale, immortalandoli con screenshot virati in bianco e nero. Il risultato di questo volo virtuale sono 360 cartoline con strade, edifici e monumenti di diverse città del mondo.
Le fotografie aeree, attraverso il (mass)medium delle cartoline, hanno iniziato a riscontrare successo già nell’Ottocento, per diventare estremamente diffuse per tutto il XX secolo. Ora Comani, ricollegandosi a quell’iconografia, propone siti e strutture antiche e recenti, immortalando il nuovo paesaggio urbano e, attraverso di esso, una parte della storia dell’umanità.
Se la sala principale vedrà dunque la grande installazione di Planet Earth, nella seconda sala sarà invece diffusa l’installazione sonora Sono stata io. Diario 1900-1999 (66’, 2002/2011), una narrazione personalizzata e rivista, sotto forma di reenactment, degli eventi del XX secolo. Anche in questo caso si tratta di un viaggio: dal 1° gennaio al 31 dicembre sono rievocati gli avvenimenti che hanno contribuito a cambiare la storia del Novecento, trascritti in prima persona come si trattasse di un diario personale. L’io narrante assume così sia il ruolo di vittima che di artefice.
Se la sala principale vedrà dunque la grande installazione di Planet Earth, nella seconda sala sarà invece diffusa l’installazione sonora Sono stata io. Diario 1900-1999 (66’, 2002/2011), una narrazione personalizzata e rivista, sotto forma di reenactment, degli eventi del XX secolo. Anche in questo caso si tratta di un viaggio: dal 1° gennaio al 31 dicembre sono rievocati gli avvenimenti che hanno contribuito a cambiare la storia del Novecento, trascritti in prima persona come si trattasse di un diario personale. L’io narrante assume così sia il ruolo di vittima che di artefice.
Nello studio, infine, saranno allestite alcune fotografie dalla serie 1975-Diario di strada (2017): l’autrice, da bambina, durante i viaggi in macchina con i suoi genitori da Bologna verso l’Alto Adige, riempiva le sue agende annotando sistematicamente le targhe delle automobili incrociate, segnando la città d’immatricolazione, il produttore e la marca. Decenni dopo, dal ritrovamento di una di quelle agende (del 1975, da cui il titolo), è nato il progetto, che ripropone le pagine del diario insieme alle fotografie dei modelli delle auto citate, prevalentemente italiane, nella marca ma anche nelle targhe. Ciò che emerge è quindi un’immagine di un mondo pre-globalizzato, diverso da quello attuale, scavando ancora una volta nelle nostre radici attraverso uno studio storico-sociale.
La mostra, realizzata in collaborazione con la Galleria Studio G7 di Bologna, è accompagnata da un libro d’artista inedito presentato per la prima volta alla Galleria Milano, edito da Humboldt Books e finanziato dal Senato per la Cultura di Berlino: si tratta di un foto-atlas di 800 pagine, dal titolo Planet Earth: 21st Century, contenente 360 fotografie e un testo critico di Vera Tollmann.
Daniela Comani (Bologna, 1965. Vive e lavora a Berlino). Diplomata all’Accademia di Belle Arti di Bologna, ha conseguito l’MFA all‘Università delle Arti di Berlino. Vincitrice di premi e borse di studio, ha all’attivo numerose collettive e personali in Italia e all’estero. Le sue opere sono presenti tra l’altro nelle collezioni permanenti del MAMbo a Bologna, del Kupferstichkabinett dei Musei Statali di Berlino e del Museo on the Seam a Gerusalemme.
Daniela Comani (Bologna, 1965. Vive e lavora a Berlino). Diplomata all’Accademia di Belle Arti di Bologna, ha conseguito l’MFA all‘Università delle Arti di Berlino. Vincitrice di premi e borse di studio, ha all’attivo numerose collettive e personali in Italia e all’estero. Le sue opere sono presenti tra l’altro nelle collezioni permanenti del MAMbo a Bologna, del Kupferstichkabinett dei Musei Statali di Berlino e del Museo on the Seam a Gerusalemme.