DANIELA SPALETRA -PLUSULTRA – 16 CIVICO – Pescara
DANIELA SPALETRA
“PLUSULTRA”
“PLUSULTRA”
12 SETTEMBRE – 12 OTTOBRE 2020
OPENING 12 SETTEMBRE H 18:30
OPENING 12 SETTEMBRE H 18:30
Mostra personale d’arte contemporanea
a cura di Maila Buglioni
a cura di Maila Buglioni
Strada provinciale San Silvestro n° 16 – Pescara
“16 Civico”, spazio indipendente per l’arte contemporanea, presenta la prima mostra personale post lockdown:
“PLUSULTRA” di Daniela Spaletra
“Plusultra” è un progetto aperto che parla di confini, di paesaggio, di riappropriazione di spazi sottratti. Attraverso opere di vario genere Daniela Spaletra invita l’osservatore a interrogarsi su tematiche attuali e spesso omesse. Territori strappati all’uso quotidiano in cui l’artista ligure illecitamente s’addentra per renderci partecipi di azioni che tentano, non sempre con esito positivo, di riconquistarle, almeno illusoriamente. L’apertura forzata delle barriere, sarà la prova per riattivare uno spazio chiuso, per crearne un “altro” comune, che mescola, unisce e non divide, che include e non nega. Il colore, protagonista dei suoi interventi, darà luogo ad una stratificazione metafisica – una sorta di sospensione visiva ed emotiva – che porterà inevitabilmente ad una riflessione sull’idea di paesaggio. La zona usurpata sarà costretta a convivere con il tracciante giallo/verde, usato come indicatore e amalgamato all’area marina, trasformandosi nell’artefice di paesaggi innaturali, poetici e sospesi, di codici narrativi meritevoli di un approfondimento ulteriore. Un colore forte e deciso che induce necessariamente ad una doppia messa a fuoco sull’aspetto libero e selvaggio della natura e quello artificiale, più complesso, che appartiene all’umanità nonché su una loro possibile convivenza. Il gesto del colorare porzioni d’acqua diventa, in un secondo tempo, mezzo di attraversamento di territori, come le zone militari limitrofe al luogo in cui Daniela vive (l’isola del Tino, la Torre Scola, Maralunga), e riappropriazione simbolica di tali spazi, invito all’azione, al superamento dei limiti, delle barriere, dei confini.
Immagini fotografiche e un video raccontano quest’avventura di riconquista, di raid in mezzo al mare, di fughe e felicità dovute dall’aver metaforicamente riavuto indietro, anche solo per poco, quello che ci è stato sottratto inducendo ad una meditazione sullo stato sconosciuto e immateriale del mondo, ad una analisi sul delicato e precario rapporto tra uomo e natura, sul confine tra reale e irreale.
Conclude e, al contempo, apre tale riflessione l’installazione site specific, «Beate Terre»: un grande collage creato dall’unione di due città simbolo: Pescara e La Spezia. Ne deriva la produzione di luogo immaginario che disgrega, prima, e unisce, poi, limiti e confini per dar vita ad una nuova terra: una location inesplorata e piena di possibità. Obiettivo ultimo del progetto è costruire uno spazio nel quale ogni tipo di sistema precostituito, politico, religioso e sociale sia automaticamente annientato in quanto privo di riferimenti sui quali far presa. Un territorio libero. Un’omaggio all’incontro tra due luoghi uniti da intenti comuni.
Immagini fotografiche e un video raccontano quest’avventura di riconquista, di raid in mezzo al mare, di fughe e felicità dovute dall’aver metaforicamente riavuto indietro, anche solo per poco, quello che ci è stato sottratto inducendo ad una meditazione sullo stato sconosciuto e immateriale del mondo, ad una analisi sul delicato e precario rapporto tra uomo e natura, sul confine tra reale e irreale.
Conclude e, al contempo, apre tale riflessione l’installazione site specific, «Beate Terre»: un grande collage creato dall’unione di due città simbolo: Pescara e La Spezia. Ne deriva la produzione di luogo immaginario che disgrega, prima, e unisce, poi, limiti e confini per dar vita ad una nuova terra: una location inesplorata e piena di possibità. Obiettivo ultimo del progetto è costruire uno spazio nel quale ogni tipo di sistema precostituito, politico, religioso e sociale sia automaticamente annientato in quanto privo di riferimenti sui quali far presa. Un territorio libero. Un’omaggio all’incontro tra due luoghi uniti da intenti comuni.
BIOGRAFIA
Daniela Spaletra: nata a Torino, diplomata in Pittura e successivamente in Arti Multimediali all’Accademia di Belle Arti di Carrara, vive e lavora a Lerici. Inizia il suo percorso artistico negli anni ’80 nell’ambito della fotografia sperimentale con il fotografo spezzino Sergio Fregoso. “I suoi interventi sono sempre ideologicamente connotati come arte sociale, ideologica, femminile. Le sue installazioni riccamente polisemiche, marcano lo spazio di intense relazioni che indagano nella memoria ancestrale collettiva, nel rito, e talvolta, tentano di colpire i sensi dell’osservatore cercando, con la loro collaborazione di modificare certi processi sociali e culturali” E.Formica.
“L’arte di Daniela Spaletra è multiforme e combinatoria, da praticare e partecipare, appartiene alla nobile tradizione del ready-made, del montaggio (polimaterismo, video, installazione sito -specifica), del progetto di intonazione architettonica. Preminente la sua attitudine ad una visione mediata e mediale del mondo, che presuppone una continua modalità riflessiva e critica sull’artificio dell’immagine” G.Pellizzola.
Daniela Spaletra: nata a Torino, diplomata in Pittura e successivamente in Arti Multimediali all’Accademia di Belle Arti di Carrara, vive e lavora a Lerici. Inizia il suo percorso artistico negli anni ’80 nell’ambito della fotografia sperimentale con il fotografo spezzino Sergio Fregoso. “I suoi interventi sono sempre ideologicamente connotati come arte sociale, ideologica, femminile. Le sue installazioni riccamente polisemiche, marcano lo spazio di intense relazioni che indagano nella memoria ancestrale collettiva, nel rito, e talvolta, tentano di colpire i sensi dell’osservatore cercando, con la loro collaborazione di modificare certi processi sociali e culturali” E.Formica.
“L’arte di Daniela Spaletra è multiforme e combinatoria, da praticare e partecipare, appartiene alla nobile tradizione del ready-made, del montaggio (polimaterismo, video, installazione sito -specifica), del progetto di intonazione architettonica. Preminente la sua attitudine ad una visione mediata e mediale del mondo, che presuppone una continua modalità riflessiva e critica sull’artificio dell’immagine” G.Pellizzola.
Principali mostre: “Tempofermo” a cura di Christian Ciampoli e Chiara Scarlato, 16 Civico, Ass. Culturale Opus, Pescara – evento online, 2020. “Plusultra” La Superfice Accidentata, rassegna di videoarte, Fourteen/Artellaro, 2019 Tellaro (Sp) a cura di Gino D’Ugo. “Batticuore” – Arte/Anarchia a cura di Escuela Moderna Ateneo/Libertario e ApARTe MACRO/asilo Museo d’Arte Contemporanea, Roma, 2019. “OM”, Out Of Metropoliz, con G.Cantoni e A.Luporini, MACRO Museo d’Arte Contemporanea, Roma, 2019. “Let’s Travel Around the World” Rizomi-NoPlace 4 – Ex Ceramica Vaccari, S.Stefano Magra, 2018. “Not-Modular”, con A. Luporini, MAAM, Museo dell’Altro dell’Altrove di Metropoliz, Roma, 2018. “PUBLIC GARDEN” con G.Cantoni e A.Luporini , GATE 26° Contemporary Gallery, Modena, 2017 a cura di Luca Monzani “NOT-MODULAR” con A.Luporini, FourteenArtTellaro, Tellaro (Sp) 2017, a cura di Gino D’Ugo. “Generazioni”, CAMeC – Centro di arte moderna e contemporanea, La Spezia, 2017. “MEMORIE”, Circuit Off/ Fotografia Europea 017, Spazio Icarus, Reggio Emilia, 2017, a cura di Gate 26°. “LA FINE DEL NUOVO” Cap. XIII Mestrovic Pavillon, Prsten Gallery , Zagreb/ Croatia 2017 a cura di Paolo Toffolutti. “HEIMWEH” con G.Cantoni e A. Luporini, Rifugio Antiaereo Quintino Sella, La Spezia, 2017, testo a cura di Emanuele Riccomi. “Public Garden”con G.Cantoni e A.Luporini, BOSS Gallery La Spezia, 2016 testo a cura di Matteo Lucchetti. “Surface” Spazio FourteenArtellaro – Tellaro, La Spezia, 2016 a cura di Gino D’Ugo, testo di Andrea Luporini. “Wunderkammer” Galleria Blu Corner, Carrara, 2015 a cura di Gilberto Pellizzola. “UNICURSALE” Video Istallazione, Chiesa Madonna delle Lacrime, Carrara, 2014. a cura di G. Pellizzola . ”Luce sul Mare” La Natura, l’Uomo, l’Ingegno navale, Porto Mirabello, La Spezia 2013 a cura di Anna Caterina Bellati. “Run/Spazio per Artisti di Passaggio” Lerici , La Spezia, 2012 a cura di Jaja Cozzani. “Fino al Cuore della Rivolta” Artisti per la Resistenza, Castello di Fosdinovo, Massa, 2011,a cura di Alessio Giannanti. ”Acquetudine”, Studio d’Arte Contemporanea Hourloupe, La Spezia, 2010. “Artists for Health” – Galleria Derbylius, Milano, 2010 a cura di Marco Maiocchi.”A Travers” Contemporary Art Oratorio in Selàa, Tellaro, La Spezia, 2010. “Colours” Arte Contemporanea per l’integrazione nel mondo, Parco di Villa Shelley, S. Terenzo, La Spezia, 2010 a cura dell’Ass. Cultura del Comune di Lerici. “Emergenze 7 Ultimi artisti in un mondo in Allarme” ex Ceramica Vaccari, La Spezia, 2009 a cura di E. Formica e M. Sara “A-Travers” a cura dell’Assessorato Cultura di Lerici, Mougins , France, 2008. “Pietrasanta in Fieri” Museo del Bozzetto, Pietrasanta, Lucca a cura di L.Valentini, E.Tinarelli, 2005.
INGRESSO GRATUITO
Nei giorni successivi l’inaugurazione è necessaria la prenotazione.
Nei giorni successivi l’inaugurazione è necessaria la prenotazione.
– 16 Civico –
Spazio per l’arte contemporanea
Strada Provinciale S.Silvestro, 16 – 65129 – Pescara
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