Davide Giallombardo - AI - solo show - Melograno Art Gallery - Livorno

Davide Giallombardo

solo show

Melograno Art Gallery

4 – 10 aprile 2024

Vernissage sabato 6 aprile ore 18

Davide Giallombardo incentra da sempre la sua ricerca sulla natura umana. L’uomo è ripreso da vicino, molto vicino, in primo piano o a mezzo busto. Ne ritrae principalmente il lato più cupo e allo stato grezzo. Figure sospese tra esseri viventi e spiriti fatiscenti emergono nelle atmosfere cupe e tra luci soffuse. I volti, resi asimmetrici e segnati dal tempo, lasciano evincere quanto può resistere il corpo/mente umana nel tempo/quotidianità.

Da qualche tempo Davide Giallombardo affianca alla produzione pittorica la tecnica digitale. Il mezzo è variato, ma il pensiero e i temi rimangono costanti. La sua visione rimane la stessa, senza alterazioni o compromessi, e le scelte creative, i tratti distintivi che caratterizzano il suo lavoro, lasciano inalterata la sua cifra stilistica e la sua identità artistica.

Sono opere che evocano un senso di nostalgia per tempi passati e luoghi misteriosi. Le immagini sembrano provenire da ricordi lontani o da luoghi perduti. Sono scenari fantastici, popolati da fanciulle eteree, cavalieri, castelli romantici e personaggi misteriosi, ritratti imponenti e conturbanti.

La sua capacità di giocare con i toni cupi e i contrasti, con i raggi di luce e chiarori soffusi, anche nelle scene più oscure e inquietanti, aggiunge un tocco di mistero e fascino alle atmosfere così coinvolgenti e suggestive, profonde e complesse.

Tre sono le serie presentate in questa mostra: “Ancient memories”, “Fat man” e “Alone”.

ANCIENT MEMORIES

Le storie sono ambientate in un immaginario medio evo, epoca che Giallombardo evoca molto spesso nelle sue opere. La considera un’epoca in cui l’uomo ha vissuto in pieno la sua umanità, la sua fatica per sopravvivere, la consapevolezza dei rischi pieni e totali, l’interezza delle sue emozioni, della incombenza e naturalità della morte, immerso totalmente nella realtà, senza sconti, senza filtri, senza riduzioni di ansia, attenuazioni o veli artificiali.

FAT MAN

Queste figure di uomini obesi sono simbolo del desiderio di accumulo e dell’ ostentazione di ciò che una bulimica brama miete e ammassa. Sono presi dal bisogno di aggregare, accumulare, da una ingordigia esasperata. Ne fanno le spese la naturalezza e la funzionalità dei corpi resi ormai deformi dagli eccessi di una prepotente tracotanza.

ALONE

E’ una trasposizione in immagini dell’angoscia e del senso di sperduta solitudine del bambino che vive momenti conflittuali nei quali sente su di sè ostilità e rifiuto. L’astio o il malanimo che percepisce si traduce in sgomento. Le figure guida o fraterne divengono o gli appaiono dure e minacciose. Gli ambienti cupi e fatiscenti esprimono visivamente il malessere interiore, lo smarrimento e l’abbandono.

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