Dei corpi perduti e dei corpi ritrovati | Seminario Effimera #3 | Ciclo “L’enigma del valore”

La centralità della produzione immateriale nella attuale organizzazione del lavoro sembra quasi voler cancellare la materialità dei corpi, sostituiti dalla comunicazione virtuale mediante proiezioni di immagini e dalla fungibilità neuronale del singolo soggetto. Per altro verso, la violenza repressiva, i fenomeni migratori, la cura di cui sempre necessitano i corpi, ci riconducono alla concretezza della carne. Il corpo è comunque nel cuore della scena.
La pandemia di Covid-19 ha ulteriormente messo in luce la materialità dei corpi. Che cosa è un corpo? Il corpo è da sempre ridotto a strumento della ri/produzione governata da una ragione a esso aliena. Che cosa può un corpo? Il femminismo ha sin dall’origine proposto una politica dei corpi contrapposta alla governamentalità del potere sul vivente.
Ci accorgiamo con più precisione come il furore autodistruttivo del capitalismo, che non si ferma neppure di fronte alla prospettiva della vita abolita per sempre, neppure di fronte alla catastrofe ecologica, che si fonda su fabbriche della morte, rende più che mai necessario focalizzare l’attenzione sui corpi. Corpi che hanno resistito, in parte o del tutto, al “disciplinamento in ‘carne da lavoro’”, ma anche corpi che, sul piano simbolico, “rappresentano istanze di resistenza alle pratiche di potere dominanti, sia elementi fecondi per dare vita a immaginari diversi su cui fondare l’agire politico” .
Per tali motivi, cercando di trarre un insegnamento soprattutto dai vissuti, in questa fase cruciale, crediamo necessaria un’indagine approfondita che si allarghi a tre campi:
– i corpi nel circuito contemporaneo della creazione di valore;
– il governo, il controllo e la selezione dei corpi e delle vite, il nuovo volto dei segmenti di schiavitù;
– la malattia e i problemi relativi all’assistenza, alla povertà, alla fame.
Consapevoli che questi ambiti si incrociano tra loro, cercheremo di individuare insieme nodi critici e possibili approdi, proprio grazie al confronto, con il pensiero rivolto ai tanti testi e alle tante discussioni che si sono mescolati in rete, su Effimera.org e non solo, in questi mesi crudeli.
Per leggere per intero il testo di indizione:
http://effimera.org/dei-corpi-perduti-e-dei-corpi…/
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Seminario Effimera #3 – Ciclo “L’enigma del valore”
Dei corpi perduti e dei corpi ritrovati
Casa delle donne di Milano, sabato 10 ottobre
Via Marsala 8, Milano
PROGRAMMA DEI LAVORI
Ore 10.00
Saluti introduttivi della Casa delle Donne di Milano
Anita Sonego
Prima Sessione
Corpi del capitale
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Ore 10.15
Introduzione
Cristina Morini
Ore 10.30
Alisa Del Re
“Produrre in assenza di corpi”
Ore 10.45
Christian Marazzi
“Per una critica dell’economia politica dei corpi”
Ore 11.00
Andrea Fumagalli
“Bioeconomia del Welfare”
Ore 11.15
Angela Balzano
“Dal lavoro biologico al lavoro terrestre: virus, batteri e donne nei circuiti del biocapitale”
Ore 11.30
Nicola Policicchio
“Questioni che prendono corpo. La manifestazione materiale dell’essere umano tra il vissuto e l’immaginario”
Ore 11.45 -12.30
Dibattito
Ore 12.30 – 14.00
Pausa pranzo
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Seconda sessione
Corpi e controllo
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Ore 14.00
Introduzione
Tiziana Villani
Ore 14.15
Tristana Dini
“Cariche vitali. Libertà femminile e corpi ai tempi del Covid”
Ore 14.30
Franco Bifo Berardi
“Il giorno prima del diluvio”
Ore 14.45
Simona Bonsignori
“Pandemia. Corpi. Mondo”
Ore 15.00
Guido Veronese
“La zona grigia: sofferenza sociale e politiche della cura a Milano durante la crisi Covid 19”
Ore 15.15 – 16
Dibattito
Ore 16 – 16.15
Pausa
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Terza Sessione
Il corpo malato
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Ore 16.15
Introduzione di Davide Caselli
Ore 16.30
Gianni Giovannelli
“Codificazione dell’incertezza”
Ore 16.45
Sara Gandini
“Scienza, un sapere situato dove sta la politica, ma quale politica?”
Ore 17.00
Elena, Non Una Di Meno Milano
“La metropoli incarnata: per una città transfemminista contro la valorizzazione della violenza”
Ore 17.15
Paolo Peloso
“Pandemia, corporeità e mondo mentale. Alcuni spunti di riflessione”
Ore 17.30
Elisabetta Della Corte
“Curarsi senza guarire, il conflitto come cura”
Ore 17.45 -18-30
Dibattito
ATTENZIONE, PER FAVORE: vista la situazione sanitaria di questo periodo, della quale siamo tutte e tutti consapevoli, abbiamo un numero molto limitato di posti in presenza. Per iscriversi al seminario è necessario inviare un messaggio a: effimera2020@gmail.com
Forniremo a breve indicazioni sulla possibilità di assistere in presenza alla proiezione del seminario da una seconda sala (non abbiamo ancora certezza sulle condizioni).
Verrà approntato un collegamento web per assistere al seminario a distanza. Verrà fornito il link a cui connettersi.
Dettagli e ulteriori informazioni a seguire