Double Vision | Carlo Cane – Marta Mezynska – Punto sull’Arte – Varese
Double Vision | Carlo Cane – Marta Mezynska
Punto sull’Arte – Varese
Inaugurazione Double Vision
5 Settembre 2020, dalle 15 alle 20, SOLO SU APPUNTAMENTO
Periodo:
5 – 26 SETTEMBRE 2020
5 – 26 SETTEMBRE 2020
Luogo:
PUNTO SULL’ARTE, Viale Sant’Antonio 59/61, Varese
0332 320990 | info@puntosullarte.it
PUNTO SULL’ARTE, Viale Sant’Antonio 59/61, Varese
0332 320990 | info@puntosullarte.it
Orari:
Martedì – Sabato: 10-13 | 15-19
Martedì – Sabato: 10-13 | 15-19
Catalogo:
con testo critico di Alessandra Redaelli
con testo critico di Alessandra Redaelli
La doppia personale Double Vision dedicata alle architetture dell’abitare, vede protagonisti alla Galleria PUNTO SULL’ARTE i due pittori Carlo Cane e Marta Mezynska. Il vernissage della mostra si terrà sabato 5 Settembre 2020 dalle 15 alle 20, solo su appuntamento.
Due punti di vista completamente diversi sull’habitat identificativo dell’uomo resi dal pennello di due artisti diversissimi per sensibilità, età e provenienza e tuttavia legati da una serie di affinità pittoriche che li portano verso una figurazione potente e molto definita. La più grande differenza tra Carlo Cane e Marta Mezynska, tuttavia, è determinata dalla scelta dell’ambiente da ritrarre. Cane, infatti, mette al centro del suo lavoro le grandi dimore di campagna, quella stessa campagna in cui lui risiede, Mezynska invece – di origine polacca, ma che da tempo vive a Milano – è la cronista della metropoli. Definite nel dettaglio, sì, ma perennemente in bilico, colte in un momento di trasformazione o addirittura di deflagrazione, le grandi case di campagna di Cane fluttuano dentro un ambiente vegetale inquieto, mobile, dinamico, pericolante, sempre sul punto di fagocitarle in un nulla candido che intacca la tela come una nebbia persistente. E tuttavia, pur in quell’imminenza pericolosa, comunicano un curioso senso di pace, di equilibrio, come se scaturissero direttamente da un sogno destinato al lieto fine. Mentre le case di Mezynska – sempre colte frontalmente – ci offrono facciate dai ritmi sincopati, dove le architetture ingaggiano intriganti contrappunti formali e cromatici in un costante gioco di rimandi astratti. Più veri del vero e tuttavia impossibili nelle loro armonie troppo perfette, gli edifici di Mezynska ci immergono in suggestive atmosfere metafisiche; e qui noi ci illudiamo, magari riconoscendo una città, di cogliere un senso, una spiegazione, ma l’immagine resta per certi versi inafferrabile, e per questo ancora più seducente.
Un CATALOGO BILINGUE, con la riproduzione delle opere esposte e il testo della curatrice Alessandra Redaelli, verrà realizzato da PUNTO SULL’ARTE.
www.puntosullarte.com