E’ uscito “Cleo Fariselli, Your Storm Our Dew”

Cleo Fariselli, Your Storm Our Dew

Questa monografia dedicata al lavoro di Cleo Fariselli, la prima nel suo percorso artistico, racconta il processo poetico e formale che ha generato il progetto di immagini in movimento Your Storm Our Dew (2023).

Your Storm Our Dew (da qui, YSOD) esplora l’inconscio collettivo contemporaneo al tempo della normalizzazione degli stati di emergenza. Fariselli immagina questo ricettacolo psichico di forze invisibili come un ambiente buio abitato da misteriose forme di vita. In YSOD, l’artista trasforma coperte termiche, tute protettive, giubbotti ad alta visibilità, coni di sicurezza e megafoni in creature tanto giocose quanto inquietanti, ossia grandi pupazzi che, illuminati da lampi di luce improvvisi, escono dall’oscurità del loro habitat per poi sparirvi di nuovo poco dopo tra lo stupore di chi li sta guardando.

Tali esseri ibridi, che pur nella loro diversità possono ricordare fori, piante e animali, popolano anche la pubblicazione in forma di schizzi e appunti visivi. In quanto prima formalizzazione del bestiario di YSOD, essi accompagnano e scombussolano le sue pagine come parassiti a partire dal primo contributo testuale, affidato a Chus Martínez, che da una parte fa emergere le creature di YSOD dal buio metaforico del pensiero antropocentrico e dall’altra sostiene il ruolo essenziale dell’arte per cogliere ciò che la scienza ancora non vede.

Il mondo di YSOD è un luogo di ombre e maschere, un amalgama di natura e cultura. Per questo motivo, l’ampia sezione centrale a colori ospita i ritratti delle creature e dei performer che li hanno manovrati, per la prima volta visibili contemporaneamente. Fariselli ha collaborato con la fotografa Silvia Mangosio per approfondire l’artificio della loro esistenza – resa possibile dalla tecnica del teatro nero – e illustrare la loro componente teatrale-scultorea.

Il libro prosegue con una conversazione tra Fariselli e Lucia Aspesi che contestualizza i temi principali del video YSOD all’interno della pratica multidisciplinare dell’artista. Emerge che la rielaborazione dell’esperienza sensoriale e culturale della visione si ritrova tanto nei primi lavori di Fariselli quanto nella scena finale di YSOD, dove mani luciferine lasciano cadere piccole sculture astratte in un occhio, alludendo agli idoli del tempo assorbiti dall’inconscio collettivo.

Le tavole di ricerca appositamente realizzate da Fariselli per questo volume restituiscono lo studio sociologico-speculativo sull’atmosfera che ha generato la biologia peculiare di YSOD, tra crisi climatiche e sanitarie da una parte e loro forme di contenimento dall’altra. Non è chiaro se queste immagini siano l’eco di un’alluvione, della sirena di un veicolo speciale o di una festa lontana. Senza dubbio suggeriscono un’allerta visiva e un andamento concitato e complesso che forse sono all’origine del disorientamento della società contemporanea, inoculata quotidianamente di voci fattuali e fittizie dai media di massa.

Il contributo di Guido Santandrea ripercorre le tappe della sua collaborazione e amicizia con Fariselli e inserisce YSOD all’interno di una più ampia genealogia sulla fascinazione per l’ignoto che nei secoli ha spinto scienziati e studiosi a classificare e a creare narrazioni sugli oggetti della loro meraviglia.

La pubblicazione si conclude, necessariamente, con una sezione più strettamente d’archivio che raccoglie una selezione di sequenze da YSOD, nonché la sua sceneggiatura e scheda tecnica. È stato infatti il film di Fariselli, dalla sua atmosfera spiazzante alla ricerca eterogenea che lo ha informato fino alla sua produzione collaborativa e transdisciplinare, che ha guidato l’ideazione del libro.

– EDITOR’S NOTE by Bianca Stoppani

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Il progetto è stato realizzato grazie al sostegno dell’Italian Council (X edizione, 2021), il programma di promozione internazionale dell’arte italiana della direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, ed è realizzato in partnership con Almanac Projects, Morpho, Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Museo del Novecento, Università di Stoccolma, MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna. Almanac Inn è sostenuta da Fondazione CRT e Fondazione Compagnia di San Paolo.

Il libro è in vendita al bookshop Corraini di Artissima (3–5 novembre 2023, Torino).

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