ELENA MUTINELLI – Après-coup – Milano

FINO A QUI NOI SIAMO

ELENA MUTINELLI

Erotismo e ironia per riflettere sul genere umano

A cura di Sarah Lanzoni

Vernissage giovedì 31 gennaio ore 18.00 alle 22.00

Dal 31 gennaio al 29 marzo 2019

Da martedì a sabato dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 22.00

Catalogo in mostra

Ingresso libero

La Galleria d’arte contemporanea Après-coup Arte di Milano, via Privata della Braida 5, e il direttore artistico Sarah Lanzoni, hanno il piacere di ospitare la personale di Elena Mutinelli “Fino a qui noi siamo”.

Saranno 28 le opere in mostra, inclusa un’installazione composta da 3 sculture.

La mostra di questa talentuosa artista, visitabile fino al 29 marzo, intende valorizzare il concetto di: “Un’umanità viva, forte e pulsante che lotta instancabilmente per la sopravvivenza e per difendere le memorie di cui rischia di rimanere orfana”, così come afferma Elena Mutinelli.

Il percorso espositivo si configura come una metafora della vita, ovvero, come una storia di cui non si conosce il finale. Le opere, molte delle quali inedite, cariche d’erotismo e ironia, suggeriscono al riguardante di costruire una propria linea narrativa e lo inducono a riflettere su vizi, virtù, tabù, contraddizioni e aspirazioni del genere umano.

La connessione tra le sculture, le tavole scolpite e i disegni presentati presso la Galleria Après-coup Arte, non è solo di natura iconografica e iconologica ma riflette anche il sentire della Mutinelli, intende rispettare lo slancio irrazionale che contraddistingue l’approccio al suo lavoro.

Ogni opera va intesa come un’allucinazione, un’idea colta nell’istante in cui si manifesta per la prima volta, una folgore in grado di rapire improvvisamente l’osservatore.

La sua arte restituisce sacralità al corpo in quanto tempio in grado di comunicare messaggi importanti e di “parlare” attraverso la forma, l’energia e la forza che emana. I corpi nudi, scolpiti o disegnati, appartengono a esseri liberi, siano essi uomini, donne, dèi, semi-dèi, eroi antichi e moderni, figure mitologiche o creature ibride scaturite direttamente dalle sue ossessioni.

Le sue figure ibride, rese con eguale forza espressiva e pari capacità tecniche, sia che impieghi il marmo, sia che si esprima con l’argilla o il bronzo, sconfinano in una mostruosità enigmatica e affascinante.

Fino a qui noi siamo” è una citazione rubata alle “Elegie duinesi” di Rilke e richiama anche il titolo scelto per una scultura inedita, esposta per la prima volta in questa mostra.

Se contestualizzata rispetto alla produzione della Mutinelli può diventare un’espressione poetica capace di indurre alla riflessione sull’urgenza di ripristinare i confini dello spazio vitale di ogni individuo, il limite tra reale e virtuale, tra essere e non essere di shakespeariana memoria.

Il mistero, l’inconscio e l’esplorazione dell’invisibile sono alcuni degli elementi chiave che accomunano le opere della personale e l’intera produzione della scultrice, indagati a fondo in passato da importanti esponenti di correnti artistiche internazionali nate tra Ottocento e Novecento.

Certe figure con gli occhi chiusi realizzate da alcuni maestri del simbolismo europeo, sembrano rivivere nei volti della Mutinelli, come nell’opera “Di te solo le ossa” in cui l’azione di chiudere le palpebre è evocazione della notte, segna i confini fisici dell’essere umano e, con esso, i confini dell’invisibile.

La scultrice si addentra in profondità nei meandri del pensiero di Seneca e Ovidio, nella poesia e nella letteratura di Rainer Maria Rilke, Umar Khayyām, Antonio Porchia, Dino Buzzati, Italo Calvino e Herman Hesse, nei miti antichi.

Nota biografica

Elena Mutinelli si dedica alla scultura fin da adolescente, frequentando a Milano lo studio di Gino Cosentino, allievo di Arturo Martini, che le insegna l’amore per il marmo e la forma.

Dopo aver conseguito la Laurea di Scultura all’Accademia di Belle Arti di Brera si trasferisce a Pietrasanta per apprendere la tecnica del marmo. Nel 1995 si stabilisce a Milano dove lavora con prestigiose gallerie d’arte.

Dal 1994 collabora con la Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano per riprodurre fedelmente dal modello originale gli ornati del Duomo di Milano.

Le sue opere hanno avuto il riconoscimento del pubblico e delle gallerie che le hanno dedicato importanti mostre personali e collettive e fanno parte di collezioni internazionali private e pubbliche. Nel 2012 apre un nuovo studio in Brianza esponendo attivamente in mostre istituzionali.

Nel 2015 lavora con l’Assessorato alla Cultura di Pietrasanta e la Regione Toscana per un progetto in collaborazione con il Concilio Culturale dell’Alabama (Usa).

Ha ricevuto importanti riconoscimenti a livello nazionale e internazionale.

 

Mission della Galleria d’Arte:

La galleria d’arte contemporanea Après-coup Arte ospiterà sei mostre all’anno, offrendo agli artisti la possibilità di un confronto quotidiano con il mondo dell’arte e con il pubblico. Gli artisti potranno presentare i risultati delle loro ricerche e sperimentazioni.

Le opere d’arte contemporanea sono esposte e in vendita dal martedì al sabato dalle 8.30 alle 22, mentre per la vendita gli orari sono da martedì a sabato dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30 o ancora su appuntamento.

 

Après-coup Arte

David Ponzecchi

(Fondatore e Direttore Esecutivo | Après-coup)

www.apres-coup.it

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Sarah Lanzoni

(Direttrice artistica Galleria Après-coup Arte)

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Ufficio stampa Après-coup Milano

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