EVGENIA KAIKA – METACROMIA – PROSPETTIVA EGEA – Villa Brentano – Busto Garolfo (MI)

METACROMIA – PROSPETTIVA EGEA
MOSTRA PERSONALE DI EVGENIA KAIKA
4 febbraio – 4 marzo
SEDE ESPOSITIVA: Villa Brentano, via Magenta, 25 Busto Garolfo (MI)
ORARI: da Martedì a Sabato, ore 14:30 – 18:00
INAUGURAZIONE: Sabato 4 febbraio ore 17:00
Evgenia Kaika è nata ad Atene, ma le sue origini sono tra le isole dell’Egeo, in particolare Santorini dove ha vissuto per molti anni e dove ancora trascorre lunghi periodi. E’ forse per questa particolare origine che la sua arte ha preso una prospettiva di attrazione metafisica. Una corrente prevalentemente artistico-pittorica che si inserisce tra le maggiori innovazioni culturali del XX secolo.
Un’arte pittorica riconoscibile per la rappresentazione statica e al contempo nitida con cui sono rappresentati i soggetti. Fatta di ordine e chiarezza compositiva. Scorci proposti in un contesto straniante che spingono l’osservatore a superare la pura e semplice raffigurazione realistica.
La pittura metafisica si propone di cogliere l’essenza delle cose, andando oltre l’apparenza fisica della realtà, superare l’apparenza dei sensi. Seguendo quasi per istinto questa visione, Evgenia Kaika crea architetture del sentimento. Spazi metafisici sospesi in atmosfere cicladiche.
Dopo aver acquisito una notevole maturità tecnica e stilistica e affinando sempre più il suo stile, Evgenia affida alla tela ricordi ed emozioni personali, filtrati nel candore della luce mediterranea e rivelati attraverso soggetti e paesaggi poeticamente autentici, espressione del suo più intimo sentire.
Una serie di porte apre il percorso. Possiamo così vedere già in alcune opere del 2012 come in Porta Rossa un passaggio sormontato da una scala di cemento imbiancato al sole. Per l’Artista il rosso è la gioia, la porta si può osservare dal basso, ma è chiusa, difficile da raggiungere. Non è nemmeno perfetta, manca un pezzo…anche se raggiunta essa non sarà mai completa.
In Segreto una porta azzurra come il mare che circonda le isole chiude lo sguardo, il chiavistello custodisce un segreto. Nell’opera Speranza scorgiamo da una serratura un piccolo campanile egeo. Palpabile in quest’opera la tensione, la ricerca di un giorno migliore attraverso un significato ultraterreno.
Aumenta la tensione metafisica con le opere Topografico, Rymidi, Passaggio e L’uscita. In questi lavori si palesano completamente le caratteristiche principali riscontrabili nelle opere metafisiche: la prospettiva in apparenza incoerente, che in realtà risponde a punti di fuga diversi, l’assenza totale della presenza umana, stretti passaggi e ombre molto lunghe, la stesura del colore a campiture piatte.
Kaika giunge così ad una figurazione che sceglie la suggestione dello spettatore più che l’emozione del pittore. Con l’opera Enigma del 2022, una chiesa orientale sotto un occhio nero nascosto, si apre un discorso allargato, che quasi rientra nel surrealismo. Essa esprime la ricerca di una spiritualità in un periodo oscuro. Il tutto poi viene completato dall’opera Skia che significa “Ombra” … un’ombra che a volte protegge dalla violenza del Sole.
Due opere in particolare spiccano per il carattere autobiografico: Donna, una serie di elementi architettonici cicladici in un mare tempestoso. Gli elementi segretamente svelano un’intima e complessa scomposizione femminile, rappresentata tramite elementi architettonici. Giramondo: un’elica di case attorno ad una serratura. In cui il mondo sembra impazzito e dove l’artista vorrebbe trovare una chiave per aggiustare tutto.
Le scene di Kaika vanno così oltre l’immediata percezione del soggetto. Portando l’osservatore ad una più profonda e interiore suggestione, a quel senso di mistero che varca il velo apparente degli oggetti e delle presenze.
Evgenia Kaika è nata ad Atene, ma le sue origini sono tra le isole dell’Egeo, in particolare Santorini dove ha vissuto per molti anni e ancora oggi vi trascorre lunghi periodi. Lasciato il conservatorio all’età di 19 anni si è trasferita a Napoli dove ha cresciuto suo figlio e ha imparato l’arte della ceramica. Napoli ha esaltato il suo carattere già solare e altruista, donandole momenti di serenità misti ad altri di durezza e difficoltà. Ma la sua passione è la pittura e la tecnica dell’olio su tela, con la quale affida ai suoi quadri frammenti di paesaggi tipicamente Cicladici dai forti contrasti luminosi, attraverso i quali esprime le sue emozioni, in modo plateale e diretto, quasi gridandole. Protagonista in alcune esposizioni personali e collettive a Santorini, Poros e nell’Aversano, si è trasferita a Milano per proporre nel Nord Italia le sue opere dalla pennellata lineare, pulita e riconoscibile.
2022 – Più Colore – Mostra Collettiva – Conad Stadium – Forlì (Italia)
2022 – Luci dall’Egeo- Mostra Personale – Cervia – Ravenna (Italia)
2022 – Contemporanea – Mostra Collettiva – Bologna (Italia)
2022 – 19° Vernice Art Fair – Fiera – Forlì (Italia)
2001 – Egeo – Mostra Personale – Poros (Grecia)
2000 – Anemos – Mostra Personale – Santorini (Grecia)
1997 – Armonia di Colori – Mostra Collettiva -Frignano (Italia)
L’esposizione apre al pubblico Sabato 4 febbraio alle ore 17:00. Il giorno dell’inaugurazione sarà possibile accedere alle sale del Museo Mellone, con apertura straordinaria e visita guidata alle ore 15:30. Ritrovo presso Villa Rescalli Villoresi, via V. Monti, 7, Busto Garolfo (MI). A seguito della visita si proseguirà per Villa Brentano, prestigiosa sede della Biblioteca comunale e degli spazi espositivi di Independent Artists, con l’apertura della mostra personale METACROMIA di Evgenia Kaika, alla presenza dell’artista.
L’esposizione seguirà i seguenti orari: da Martedì a Sabato, ore 14:30-18:00 presso Villa Brentano (Primo piano), in via Magenta 25 a Busto Garolfo (MI).
Info: segreteria@independentartists.eu
Con il Patrocino: Comune di Busto Garolfo e Fondazione Dario Mellone