Fiesta JAZZ – L’arte interpreta il Jazz – Il Melograno Art Gallery – Livorno

fiesta JAZZ 

L’arte interpreta il Jazz

15 – 21 aprile 2023

Vernissage sabato 15 aprile, ore 18.00

con Enzo Gravante

L’evento è organizzato in occasione del

JAM – Jazz Appreciation Month Livorno

International Jazz Day UNESCO Livorno – Aprile 2023

A cura del Comitato UNESCO Jazz Day Livorno

con il patrocinio di Commissione Italiana per l’UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura)
e in collaborazione con il Comune di Livorno e con il Club per l’UNESCO di Livorno

Sabato 15 aprile alle 18, in via Marradi 62/68, Il Melograno Art Gallery inaugura la mostra fiesta JAZZ  – l’arte interpreta il Jazz.

Gli artisti espongono la loro personale interpretazione del Jazz che ha fatto la storia della musica moderna. Alcune opere celebrano e ricordano i musicisti che hanno reso grande il Jazz e anche di coloro che si sono ispirati e ne hanno colto l’essenza pur in altro genere musicale. Altri artisti invece ci propongono una traduzione in immagini e colori della magia calda e coinvolgente del jazz, fatta di improvvisazione, ritmo e libertà. La mostra si presenta come un viaggio visivo e sensoriale attraverso un universo sonoro ricco di sfumature e emozioni, in cui la musica diventa immagine e l’immagine diventa musica.

In mostra gli artisti:

Lidia Bachis, Mary Cappiello, Marco Ceccarini, Luca De March, Rino Di Terlizzi, Davide Fontana, Mario Gavazzi, Enzo Gravante, Federico Lischi, Stefano Mariani, Pietro Pancotto, Marco Piccinelli, Alfredo Pini, Luigi Piscopo, Luigi Quarta, Andrea Renda, Giuseppe Trentacoste, Viki, Massimo Zampedri

Nella serata inaugurale, sabato 15 aprile, dalle  ore 18

interviene

ENZO GRAVANTE

artista e critico musicale

Comitato UNESCO Jazz Day Livorno

Livorno è stata la prima città italiana ad accogliere, nel 2012,  l’invito dell’UNESCO a promuovere e diffondere il Jazz, grazie al maestro Andrea Pellegrini, rappresentante italiano in EMU – European Music School Union e membro di IMC – International Music Council. Ogni anno Livorno riceve, unica in Italia, il prestigioso patrocinio di UNESCO ed è anche l’unica in Italia e una delle poche al mondo che promuove eventi non solamente  in occasione del 30 aprile, International Jazz Day, ma anche durante tutto il mese di aprile.

Il Comitato organizza dal 2012 anche la presentazione di un libro sul Jazz ogni 23 aprile, Giornata mondiale del libro.

Affianca le attività del Comitato anche il Club per l’UNESCO di Livorno,  presieduto dalla dottoressa Rossella Chelini.

Il Comitato è composto da Andrea Pellegrini, musicista, Maurizio Mini, giornalista, Chiara Carboni, architetto – designer – promoter.
Presidente onorario: Gianfranco Reverberi

IL CATALOGO

ENZO GRAVANTE

Redattore, inviato di quotidiani, ha lavorato anche per il teatro, il cinema e il balletto. Si occupa di Jazz dal 1978 ed è tra i fondatori della Società Italiana per lo Studio della Musica Afroamericana. Ha scritto su Musica Jazz, Jazz, La Sicilia, L’Italia Settimanale, Set. Ha seguito circa 80 festivals in Italia e nel mondo, recensito dischi, scritto note di copertine. Ha collaborato per RadioDue ai testi del programma “Jazz & Image”, curato la mostra ‘Il jazz tra le due guerre” (Roma, Festival Internazionale del Jazz di Villa Celimontana, 92.000 presenze). Ha scritto e condotto programmi su Radio3Rai. Nel 2004 ho scritto il libro “Paolo Fresu, la Sardegna, il Jazz”. Dipinge. E’ citato sulla Enciclopedia Treccani. Vive a Lucca.

MUSICA JAZZ
In penombra
scivola ritmica
avvolgendo le stanze
n
dolcemente
accarezza l’anima
e scioglie i pensieri.
n
Improvvise
trame di note
piroettano armoniche
n
vibrano
insieme agli orli
delle luci soffuse.
n
Senza vincoli
ogni strumento
dischiude il suo cuore
n
tenendo
per mano gli altri
in un girotondo.
n
Dario Menicucci 
——

Le opere in mostra:

Lidia Bachis

“Punk is dead”

“Punk Is Dead” è un album di cover del gruppo musicale pop punk Vanilla Sky, messo in commercio solamente in Giappone. Il quadro ritrae Sid Vicious, già batterista dei Siouxsie and the Banshees e dei Flowers of Romance, che entrò nel 1977 a far parte dei Sex Pistols  un gruppo punk rock britannico, fra i più influenti della storia e grande icona della prima ondata punk.

Mary Cappiello

“Space is the Place”

“Space Is the Place” è uno dei brani della colonna sonora dell’omonimo film di fantascienza diretto da John Coney . E’ stato composto nel 1972 dal musicista jazz d’avanguardia Sun Ra e interpretato dalla sua Intergalactic Solar Arkestra.

Sun Ra, noto pianista e compositore americano, è una figura eccentrica ed enigmatica ed è tra le personalità più controverse del jazz moderno, conosciuto per la sua “filosofia cosmica” e per le sue teorie sull’universo.

Marco Ceccarini

“ La mia banda”

Il jazz è emerso all’inizio del XX secolo come una forma evolutiva di stili musicali già utilizzati dagli schiavi afroamericani. Originariamente, il jazz aveva la forma di “canzoni di lavoro” (work songs) nell’ambito della comunità afroamericana, soprattutto per il ritmo binario che aiuta a coordinare il movimento, ma con il tempo è diventato un genere musicale sofisticato e complesso.

I pionieri del jazz non avevano una formazione musicale formale e suonavano principalmente a orecchio. Le prime orchestre jazz a New Orleans erano conosciute come “ragtime bands”. Un contributo significativo alla prima evoluzione strumentale del jazz fu dato dagli immigrati italiani a New Orleans, che introdussero altri strumenti musicali provenienti dalla tradizione italiana delle bande di paese. Infatti, tra i migliori musicisti di jazz figuravano afroamericani, che furono poi affiancati dagli immigrati italiani, che formarono la Original Dixieland Jazz Band, una banda che compose, e che fu la prima a registrare, molti classici del jazz diffondendolo negli U.S.A.

Luca De March

“Questa volta non posso fallire”

Al di là della pungente ironia dell’artista, Gigi D’Alessio è un musicista, diplomato in pianoforte,   cantautore, conduttore televisivo, produttore discografico, attore e pianista italiano. Napoletano, è artista di grande successo.

Rino Di Terlizzi

“Foglie morte”

“Foglie morte” è una celebre canzone francese  composta da  Joseph Kosma con parole di Jacques Prévert. Cantata per la prima volta da Yves  Montand, poi da Juliette Gréco, è divenuta un’icona mondiale, ed è entrata nel repertorio dei più grandi cantanti americani, come Frank Sinatra e Nat King Cole.

Davide Fontana

“Terna”

“Terna” è un insieme composto da tre elementi. Un trio di musicisti jazz, che visivamente si presenta unificato nel colore. La sagoma esplode in un tripudio di mani, sezioni di strumenti, e dettagli irriconoscibili. Le forme e i volumi vengono delineati graficamente dal contrasto che si crea attraverso la luce e l’ombra. “Terna” vuole essere una sintesi visiva di ciò che avviene nel jazz, ovvero l’apoteosi del virtuosismo di musicisti che divengono una sola voce, e unificandosi danno vita ad una grande dimensione utopica.

Mario Gavazzi

“Jazz duo”

“Un’atmosfera da night, bicchiere in mano, siamo rimasti in pochi e si gode il ritmo del contrabbasso e del sassofono. Ormai è tardi e molti sono già andati, ma è tale il piacere di suonare che i musicisti continuano volentieri, anche se solo per me.”

Federico Lischi

“Mike”

Un omaggio alle storiche, immense voci femminili che nel corso dei decenni hanno fatto la storia del Jazz.

Ricordiamone alcune:

Aretha Franklin, Lorez Alexandria, Bessie Smith, Ella Fitzgerald, Billie Holiday, Ma Rainey,  Mahalia Jackson, Sister Rosetta Tharpe, Anita O’ Day, Peggy Lee, Carmen Mc Crae, Sarah Vaughan, Dinah Washington,  Betty Carter,  Nina Simone, Miriam Makeba.

Stefano Mariani

“Arrival”

“Arrival in Nara” degli alt-J è un brano contenuto in “ This Is All Yours”, secondo album della band Indie rock inglese Alt-J, pubblicato nel 2014.

Non è jazz tradizionale, ma ha sicuramente influenze jazz e una bella atmosfera rilassata.

Pietro Pancotto

“Generazione C”

Un omaggio a Franco Battiato, amato cantautore, compositore, scrittore, regista, pittore, che ha segnato una generazione. Musicista tra i più influenti degli ultimi 50 anni in Italia, ha avuto grande capacità di approfondire e combinare diversi stili musicali, passando dalla musica leggera al rock progressivo e all’avanguardia colta.

Si è poi allontanato dalla musica sperimentale ed è passato ad un personale pop d’autore,  che lo ha avvicinato al grande pubblico, un pop dai testi criptici, ricco di citazioni, con influenze new wave e incursioni classiche negli arrangiamenti.

Marco Piccinelli

“Centro”

Il centro è il nucleo di un sistema funzionale. Parlando in ambito musicale, la definizione di Centro Tonale può assumere significati diversi a seconda del contesto in cui viene utilizzata. Infatti, il Centro Tonale può essere denominato in modo diverso a seconda del tipo di armonia che lo utilizza. Ad esempio, nella armonia tonale viene chiamato “tonica”, nella armonia modale viene chiamato “centro tonale”. In ogni caso, il Centro Tonale è sempre il punto di riferimento armonico principale intorno al quale si sviluppa la musica.

Alfredo Pini

“Senza titolo”

“L’uomo uscì dal locale di notte, la cravatta slacciata e la giacca sbottonata, che lasciava intravedere la camicia in disordine. Aveva passato tutta la notte ad ascoltare jazz, immerso nella musica che gli faceva battere il cuore. Aveva anche bevuto un po’. Era stanco, ma felice. Il cielo cominciava a schiarirsi. Si accese una sigaretta e si sedette su un muretto di fronte al locale. Non potevo non guardarlo con un pizzico di invidia.”

Luigi Piscopo

“Golden Age”

“The Golden Age” è una grandiosa opera jazz di Armando Trovajoli che racchiude le melodie di commedie musicali e film da lui composte, Nata dalla collaborazione con l’amico Dino Piana, un grande del jazz italiano e con Franco Piana, che ne ha curato gli arrangiamenti, nel 2021 trova I suoi interpreti ideali nella Torino Jazz Orchestra, nei solisti Dino e Franco Piana, Terell Stafford e Scott Hamilton, con Fulvio Albano, direttore e produttore artistico.

Luigi Quarta

“Lavender”

“Lavender Coffin” è un brano di Lionel Hampton registrato dalla sua orchestra nel 1949. Vibrafonista, percussionista,  bandleader di musica jazz, Lionel Hampton è stato un grande musicista della swing era, noto per le sue energiche esibizioni supportate da un’orchestra percussiva che creava un effetto trascinante e fluviale.

Andrea Renda

“I sette vizi capitali”

“I sette peccati capitali” è un balletto con musiche di Kurt Weill e testo di Bertold Brecht.

Rappresentata per la prima volta nel 1933 a Parigi fu scritta nel periodo in cui Weill e Brecht si trovavano in esilio dalla Germania nazista. Il balletto cantato realizzava un’amara ironia per una critica sociale spietata.

Nel 2014 questo lavoro è stato rielaborato in una veste rinnovata e prossima al jazz da Renata Ghiso, laureata in Jazz con la tesi concerto “I sette peccati capitali” di Weill-Brecht

Giuseppe Trentacoste

“Enigma”

“Enigma” è una composizione strumentale del pianista jazz statunitense Marcus Johnson. Il brano è presente nell’album “Flo Romance ” pubblicato nel 2008.

Il brano presenta un sound jazz contemporaneo con influenze rhythm and blues e soul. La melodia è dominata dal suono del pianoforte di Johnson, accompagnato da una sezione ritmica solida composta da basso e batteria.

Viki

“Stars & Stripes”

Jimi Hendrix, celeberrimo chitarrista e cantautore statunitense. È stato uno dei principali innovatori nell’uso della chitarra elettrica nel rock. Nella sua breve e incisiva carriera è stato un precursore per lo sviluppo della musica rock attraverso un’inedita fusione di blues, rhythm and blues/soul, hard rock e psichedelia.

Massimo Zampedri

“Notte in Jazz (So what)”

“So What”  è stato composto nel 1959 da Miles Davis e inciso come primo brano del famoso album Kind of Blue, che inaugurò la stagione del jazz modale, uno degli stili del jazz nato nella seconda metà del Novecento. E’ uno standard, cioè una composizione divenuta parte del repertorio comune dei jazzisti. Per essere considerato tale, uno standard deve essere ben conosciuto tra I musicisti, suonato di frequente e registrato più volte nella storia del jazz.

fiesta JAZZ 

L’arte interpreta il Jazz

15 – 21 aprile 2023

Vernissage sabato 15 aprile ore 18

interviene

ENZO GRAVANTE

artista e critico musicale

Il Melograno Art Gallery

Livorno, via Marradi 62/68

Orario: 10/13 e 16/20

Tutti i giorni, domeniche comprese

Saremo chiusi soltanto il lunedì mattina