Fino al 27 febbraio è visitabile la mostra Tempo alla Galleria Gard di Roma

Fino al 27 febbraio è visitabile la mostra Tempo alla Galleria Gard di Roma

Tempo

esposizione di arte contemporanea

ARTISTI: Maria Rita Azzaro, Olivian Bibire,  Silvano Debernardi,  Federico Farnesi, Francesco De Merulis, Massimiliano Bernardi,  Francesca Bianchi, Marco Marciani,  Giulio Cesare Matusali, Marisa Muzi, Sonia Mazzoli, Simona Mazzolo,  Martina Paolantoni,  Monica Pecchinotti.

A CURA DI: Sonia Mazzoli  e Marina Zatta Staff : Liliana Saetta e Lorenzo Salinetti

La Galleria GARD  presenta la III° edizione della mostra TEMPO, esposizione di Arte Contemporanea, che ospiterà le opere di quattordici artisti : Maria Rita Azzaro, Olivian Bibire,  Silvano Debernardi,  Federico Farnesi, Francesco De Merulis, Massimiliano Bernardi,  Francesca Bianchi, Marco Marciani,  Giulio Cesare Matusali,  Marisa Muzi, Sonia Mazzoli, Simona Mazzolo,  Martina Paolantoni,  Monica Pecchinotti, diversi per genere, stile e tecniche utilizzate, uniti dal tema trattato, il Tempo, nella sua vastità e complessità.  

Tempo inteso come il trascorrere degli eventi e delle ore, scandito dalle lancette di un orologio. Tempo inteso come cura di ogni ferita del corpo e della mente. Tempo inteso come cambiamento, visibile sia nei tratti di un volto sia nel colore delle foglie di un albero. Tempo inteso come necessità ma anche come paura di non averne mai abbastanza per dedicarci a noi stessi e a ciò che amiamo. Tempo inteso come trasformazione di tutto ciò che ci circonda.   

Il Tempo non è solo una realtà oggettiva, ma una visione complessiva della vita dell’Uomo: mille infatti sono i proverbi, i modi di dire, le allusioni nei dialoghi che utilizziamo. Il Tempo è ciò che ci conforta e ciò che ci spaventa, ciò che è davanti e dietro di noi, ciò che esprime il nostro Istante e la nostra intera Vita. Parlare del Tempo è una scommessa, narrare le sue molteplici facce, confrontarsi con la sua immutabile ampiezza, con la sua certa vittoria nei confronti di tutto ciò che siamo singolarmente e come intera umanità. Se pensiamo a noi stessi i decenni ci sembrano tanti, se pensiamo alla storia dell’uomo i millenni ci sembrano pochi, se pensiamo alla nascita della Vita sul pianeta Terra i milioni sono un nulla. Forse parlare del Tempo è più che una scommessa, forse è un azzardo, correre un rischio di una narrazione obbligatoriamente tronca, giacché ciò che diciamo ora è vecchio tra un solo minuto: perché, Einstein insegna, alla fine il Tempo è davvero relativo.

Nell’ambito del periodo espositivo, sabato 11 alle ore 19.00 sarà  presentato il Saggio sulla storia del cinema, di Giuseppe Mele,  “ Il Male assoluto sullo schermo “  495 film in  92 anni su olocausto ed altri  genocidi  sulla cinematografia che ha trattato il tema del genocidio. Il Tempo dedicato alla Memoria collettiva delle peggiori atrocità degli Uomini, è il momento importante per l’intera Umanità da cui scaturisce il  costante desiderio che gli orrori della storia non si ripetano.

Artisti brevi Biografie:    

 Maria Rita Azzaro:  Nasce a Civita Castellana (VT),  il 21 novembre 1983, inizia il suo percorso sin  da bambina come autodidatta, dapprima riproducendo l’arte figurativa del Rinascimento,  per poi nel  2017  frequentare la scuola di disegno e di pittura figurativa presso l’atelier del maestro Adriano Fida, dove acquisisce la tecnica del disegno e del chiaro scuro. Prosegue i suoi studi nel corso sperimentale di pittura materica tenuto dalla pittrice Aleksandra Kasperek, con l’obiettivo di avere più strumenti e più tecniche a disposizione per una produzione di opere che diano sfogo alla sua creatività. Le opere e le installazioni create durante la frequentazione del corso sono oggi oggetto della collezione materica “Art for Mother EArth”, realizzate su una texture di gesso, stoffa, carta, materiali riciclati, in acrilico su tela. Dal 2021 inizia a dipingere anche in acquerello. Lavora principalmente su commissione, tuttavia alcune opere della collezione “Art for Mother Earth” vengono esposte in collettive d’arte temporanee. Website: www.mariaritaazzaro.com – Insta: @cosmopolit.art

Massimiliano Bernardi: Nato nel 1966 dipinge da quando aveva 10 anni, sui cartoni delle scatole di scarpe e altri materiali di facile reperimento. Dalla tempera passa all’olio. Qualsiasi materiale è buono. Cartone, tela, legno, polistirolo, vetro, gesso, sughero. Utilizza olio, acrilico, pennarelli e matite, colla e lurex. Foglia d’oro e metalli vari. Nonostante l’impostazione classica, ama sperimentare e cercare nuovi approcci. Prende l’arte come una sfida a sé stesso. Nulla è impossibile.

Olivian Bibire:  Nasce nel 1996 a Piatra Neamt ( Romania), all’età di 6 anni la sua famiglia si trasferisce in Italia a Roma , dove attualmente vive e lavora. Fin da piccolo è attratto dal mondo cinematografico e da quello televisivo, così decide di unire le due cose e cercare di creare qualcosa di suo. Sceglie di  studiare presso l’Istituto di Istruzione Superiore Statale Cine-tv “Roberto Rossellini” facendo un percorso che lo porta a conoscere una serie di discipline che lo hanno aiutato a capire meglio questo mondo. Fotografo emergente con una forte passione per il mondo della fotografia e le sue mille sfaccettature.  L’obiettivo principale  del suo percorso è documentare il mondo e le persone che lo abitano attraverso l’obiettivo della sua macchina fotografica, cogliere l’attimo, lanciarsi sempre in nuovi progetti innovativi e luoghi inesplorati,  catturando la magia che c’è in ogni momento e ad esplorare nuovi modi di raccontare una storia. Nel 2021 fonda la “ Mount Production” che si occupa di Video – Foto – Audio.

Francesca Bianchi: Nasce a Volterra (PI) il 10 Gennaio 1985. Si diploma all’Istituto Statale D’Arte di Volterra, dove nel periodo scolastico si appassiona alle arti visive, già conosciute e sperimentate a casa con il “babbo” appassionato e fotografo per hobby, in particolar modo alla fotografia. Si dedica alla fotografia artistica con successo prendendo parte al gruppo fotografico della sua città che abbandonerà dopo pochi anni per intraprendere la sua strada artistica, mettendosi in gioco con fotografi e artisti famosi, dai quali riceve una grande spinta per affrontare ciò che di più la interessa: uscire dalla propria città e far vedere al mondo la sua arte.Tra una mostra fotografica e l’altra, si dedica anche alla creazione di gioielli e lampade in carta colorata, prendendo parte a mercatini d’arte nelle fiere di paese del suo territorio. Due sono le tappe più importanti che affronta : tre esposizioni fotografiche a Londra e la Prima Biennale della Creatività di Verona, curata ed inaugurata da Vittorio Sgarbi. Francesca afferra la Realtà e la pospone nel Sogno, afferra il Sogno e lo imprime nella Realtà. Le sue foto racchiudono la nostra anima bambina e i nostri desideri adulti, ciò che eravamo, ciò che vorremmo essere. Nei suoi scatti c’è l’immortalità della transitorietà, il nostro Destino Mortale, il nostro Destino Vitale. Ogni immagine che Francesca ci propone ci parla della nostra esistenza nella sua futile eternità, nella sua penetrante provvisorietà. E’ in questo gioco di dualismo, nel continuo cercare e ricreare ciò che ora c’è e tra un attimo non c’è più, ciò che ora non esiste e tra un attimo sarà, che Francesca ci trascina verso lidi ignoti e conosciuti, verso l’oggi dei nostri ieri e dei nostri domani. Vediamo con i suoi occhi e troviamo ciò che è nei nostri sguardi da secoli, ciò che ci spaventa e ci rassicura, quello che non sappiamo come descrivere, ma sappiamo benissimo che c’è. Francesca ci mostra l’Eterno nell’incertezza del vivere, ci ricorda ciò che siamo, carne e sangue, ci ricorda che ciò saremo, polvere nel vento. Ci fa ritrovare la Vita attraverso la paura della Morte. Ci ricorda che siamo un ciclo, tutt’uno con ciò che nasce e ciò che svanisce, che i nostri attimi sono la nostra intera esistenza. Francesca ci regala il ricordo della necessità di respirare, di donarci la meraviglia dell’orizzonte, di vedere l’infinito, per divenire infinito. Francesca ci ricorda di Vivere e, per farlo, di Esistere.

Francesco De Merulis: Nato a Roma dove attualmente vive e lavora, frequenta parallelamente ai suoi studi la Scuola di Arti Ornamentali San Giacomo, si definisce uditore all’Accademia Di Belle Arti Di Roma , gravita nel gruppo del liceo artistico Giorgio De Chirico.  Fa parte di una rosa di artisti che segue assiduamente la Galleria Minima di Mario Toso. Ha partecipato  con i suoi lavori a diverse mostre in strutture private e al Teatro Cantiere di Trastevere. Il Bianco e l’uso del segno a matita sono fondamentali per lui, un vuoto che non’è vuoto ma espressione. Le sue ultime opere sono ispirate dall’Astrattismo Lirico Francese che si riferisce a un tipo di pittura astratta non violentemente espressiva, alcuni implica in particolare un uso del colore ricco e vigoroso, questo filone fu coniato dal pittore francese Georges Mathieu, che nel 1947 parlò di “abstraction lyrique”.

Silvano Debernardi: Nato a Biella il 29/05/1956. Tra la seconda metà degli anni ’70 e i primi anni ’80 ha seguito corsi di pittura. In qualche modo ha assorbito l’insegnamento del suo antico maestro C. Morelli: scuola romana del dopoguerra e realismo. In seguito ha proseguito come autodidatta, sperimentando diverse tecniche. Laureato in filosofia ha partecipato a diverse esposizioni.

Federico Farnesi: Nasce a Roma il 5 – 9 – 69.  La sua ricerca, da sempre, indaga e insiste sulla destrutturazione delle coscienze individuali tramite “impalcature” sociali costruite per indirizzare e raccogliere consensi di massa.  Religioni, politiche, ideologie, economia, si servono da sempre di propagande, più o meno manifeste, che tendono a smontare l’autodeterminazione del singolo individuo per aggregare consensi utili alla loro sopravvivenza. La memoria, unica e irripetibile testimonianza per ogni persona,  è l’elemento determinante per recuperare la propria coscienza ed emotività per fissare la propria consapevolezza rispetto ciò che coinvolge le nostre vite.

Giulio Cesare Matusali: Nasce a Roma nel 1949. Inizia a dipingere a vent’anni da allora partecipa a cadenza ventennale ad una serie di esposizioni collettive a Varsavia, Monaco , New York, Venezia, Roma , Bologna e Milano, in questi 50 anni di attività, l’opera che più ha apprezzato è il discorso sul PIL di Robert  Kennedy nel 1968 l’anno in cui venne ucciso. E’ intorno alla metà degli anni ‘70 il suo esordio quando produce opere di matrice concettuale dove il mondo naturale e quello dell’artificio convivono in rapporto simbiotico. Le attenzioni poi negli anni ’80 alla decorazione tout court, il sottrarla agli intonaci delle architetture che per secoli ne sono stati i luoghi deputati ed il riproporla su tela per tornare a collocare a parete con diversa visibilità, è anch’essa operazione che per certi versi si ascrive al territorio dell’arte concettuale. Straniamento e sottile ironia (il pollo che assurge a elemento di decoro) ne sono elementi costitutivi congiuntamente al piacere del gioco e della costruzione. Secondo l’Associazione Americana per il Frammentismo Giulio Cesare Matusali è il Maestro in Europa per tale movimento.

Marco Marciani: Nasce il 28 marzo 1967 a Magliano Sabina (RI). Lavora come attore e regista di teatro, cinema, tv. Ha insegnato per sette anni presso l’Accademia Beatrice Bracco le materie: approccio alla telecamera, sensoriale e acting sul palcoscenico. Nel 2013 – 2014 scrive e dirige gli spettacoli teatrali “Seguimi” e “I’m not religious”.E’ stato componente della giuria tecnica per le finali di Miss Italia 2015 e 2016 e componente della commissione per il titolo di Miss Cinema 2015 con Massimo Ferrero e Enrico lucherini.  Nel 2016 realizza una personale dal titolo ” Luminarie” che espone alla galleria ” Ostello Magliano Sabina” a cura di Duccio Trombadori. Nel 2017 espone la persona ” contaminazioni” alla galleria ” il granello di sabbia” di Civita Castellana ( Viterbo). Nel 2018 espone ancora all’Ostello Magliano Sabina Rieti, la personale “i fiori della memoria e dello sguardo” curata da Lorenzo Canova. Nel 2018 partecipa ad una collettiva a palazzo Rolli Saluzzo, Genova a cura di Loredana Triestin e alla Galleria GARD di Roma alla mostra collettiva “Arte e colori dal mondo”. Nel 2021 Primo Premio della Giuria Popolare, San Valentino Arte. Nel 2023 nominato Ambasciatore dell’Arte per il Lazio.

Sonia Mazzoli: Nasce a Roma il 30 dicembre del 67, inizia il suo percorso creativo giovanissima manipolando argilla in un ambiente familiare molto creativo che assieme al gusto del creare dal nulla le dà la spinta iniziale. Comincia realizzando gioielli per poi proseguire le sue sperimentazioni con disparati materiali come pietre dure, cartapesta, con una spiccata predilezione per il riciclo. Le sue principali fonti di approvvigionamento sono le discariche e la mania di conservare sempre tutto! Consegue il Diploma di Maestro d’Arte al Silvio D’Amico di Roma e frequenta l’Accademia di Belle Arti di Roma sez. Scenografia. Nel 95 è socia fondatrice di GARD Galleria Arte Roma Design.                                         

Simona Mazzolo: Nasce a Roma il 15 marzo 63, pittrice dagli anni dell’adolescenza e danzatrice. Frequenta un corso di disegno e pittura presso la Scuola delle Arti Ornamentali “San Giacomo” di Roma. Segue un corso presso la Scuola libera del nudo dell’Accademia di Belle Arti di Roma. Dipinge su tela, carta giapponese, cartone e cartoncino utilizzando le diverse tecniche dell’olio, acrilico, pastello e tecnica mista. Studia danza classica, danza moderna, tango argentino e danza movimento creativo. Ballerina di tango argentino, si esibisce in spettacoli teatrali e manifestazioni romane. I suoi lavori sono spesso ispirati al tema della danza miscelando ai suoni della musica passi di tango argentino in forma astratta per esprimere il movimento e la dinamica dei suoni, in un contesto emozionale e corporeo. Il suo mondo è ricco e vasto di scenari sempre diversi, che ama inventare attraverso la rappresentazione astratta, per non perdere le emozioni che la investono di volta in volta, di luogo in luogo, di tempo in tempo.

Marisa Muzi: Nasce a Roma dove vive e lavora alternando esposizioni tra Lucca – Sulmona e Pettorano sul Gizio (AQ). Fino ai 30 anni vive tra gli artisti di Villa Sthrol Fern, frequenta gli studi d’Arte dei suoi insegnanti Marina Haas Palloni e Kristen De Neve. Per Marisa Muzi dipingere è l’essenza della vita, affronta dei temi che sono anche il suo percorso di vita , ed ecco tartarughe, bicchieri, volatili, elefanti ed orme, bambù, scimmie e cammelli non per altro donne, fiori e paesaggi, questi temi la portano ad usare diversi materiali, la carta smeriglio e il cemento negli elefanti, stoffe e carte per i bicchieri, garze scaiola per arrivare a materiali di estremo recupero, come avvolgere un quadro con del cellofan nelle “ Donne scienziato” e usare cristalli di bicchieri rotti per i suoi “ Bambù“. Le sue passioni sono la Pittura, lo Yoga e la Poesia.Le sue opere sono in collezioni private in Italia e all’estero.

Martina Paolantoni:  Nasce a Roma nel 1985, dove respira sin da piccola la potenza dell’Arte italiana, della letteratura e della musica, anche grazie ai genitori che fin da giovanissima hanno assecondano le sue inclinazioni artistiche. Sposata, laureata in Giurisprudenza alla Sapienza. Dopo il master inizia un percorso lavorativo in un’importante istituto di credito e nel quale continua la sua formazione in ambito economico assicurativo. Nel tempo libero coltiva lo studio dell’Arte, frequentando mostre, stando a contatto con alcuni maestri e critici tra cui Fabio Carapezza Guttuso, alimentando una coscienza critica. Al centro delle sue riflessioni il rafforzamento della partecipazione culturale negli individui e la necessitò di un’alleanza durevole tra Arte e ambiente. Nel 2021 inizia una feconda collaborazione con Atile Edizioni e fonda Arte e Territorio con la quale promuovono eventi culturali di varia natura, rivolti soprattutto ai giovani e che accrescono un senso artistico, sociale, civile.  Membro dell’“Ass. Cul. AppArtenere” promuove la cooperazione tra individui e si adopera per manifestazioni di beneficenza.  Dal 2023 è membro della Giuria del Premio Itinerante Hombres.  Oltre alla passione per la pittura  scrivere su riviste e miscellanee ed è autrice del saggio “Versi di-vini, il vino e la vite nella Divina Commedia”,  Atile Edizioni,  2022.  Ritiene che il vino e il cibo, oltre a rappresentare elementi conviviali con un forte valore aggregativo, meritino di essere indagati nelle opere d’arte e nella letteratura perché appartengono alla nostra storia e alla nostra cultura. Organizza eventi con l’autorevole e conviviale partecipazione dell’AIS. È ospite nella trasmissione “Segreti in Tavola”, di F. R. Barberini, Dimensione Suono Soft”. Ha ideato e organizza l’evento “Versi Di-Vini il vino ed altre ricette nella Divina Commedia e sulla tavola del medioevo” un tour con diverse tappe per i comuni di tutto il territorio nazionale e per le Biblioteche Roma Capitale.

Monica Pecchinotti: Nasce a Roma il 29 novembre 1968. Pittrice, scultrice e ceramista, dopo la maturità linguistica conseguita nel 1986 presso il Liceo Linguistico Sacro Cuore Trinità dei Monti, si forma presso lo studio della scultrice Marcella Sala, dal 1989 fino al 1994, anno in cui consegue l’Attestato della Scuola Libera del Nudo. Nel 2001 si diploma presso l’Accademia delle Belle Arti di Roma, con una tesi dal titolo Costantin Brancusi, la colonna infinita, sezione Scultura. Nei due anni seguenti, si specializza presso la RUFA Art Academy, fondata dal suo relatore prof. Alfio Mongelli. Tra il 2004 e il 2008, segue un Corso di ceramica all’Istituto S. Giacomo di Roma e, nel 2009, un corso di pittura alla Summer Academy con Andrea Fogli, a Salzburg. Dal 2014 al 2020 collabora con la galleria ArtGap in qualità di assistente della Prof e storica dell’ arte Cecilia Paolini. Redige testi critici, organizza mostre, accoglie gli artisti in Galleria. Saltuariamente effettua traduzioni . Dal 2020 a 2022 effettua un praticantato presso la rivista Unfolding Roma Magazine conseguendo il titolo di pubblicista giornalista . Scrive un libro e vari racconti e poesie. Attualmente si dedica alla scrittura Ha all’attivo varie esposizioni in diverse location pubbliche e private.

Galleria Arte Roma Design:  è una storica galleria aperta negli anni ’90 che ha nel tempo progettato centinaia di eventi d’arte e di design in Italia e all’Estero, con più di 1.000 artisti e designer.  Situata nel cuore di Roma, tra i Gazometro e il sito archeologico della Piramide Cestia, a due passi dal Cimitero Acattolico in cui riposano molte personalità della  Storia e della Cultura e della Centrale Montemartini, spazio industriale adibito a Museo Archeologico.

Soqquadro è un’associazione culturale che nasce nell’ottobre del 2000 e da allora ad oggi ha realizzato più di 150 mostre in spazi pubblici e privati, in Italia e all’Estero, collaborando con circa 500 artisti, pittori, scultori, fotografi, video artisti, performer, designer.

DOVE: GARD Galleria Arte Roma Design – V. Dei Conciatori 3/i (giardino interno) M Piramide

INAUGURAZIONE: Sabato 11 Febbraio – dalle ore 17.00 alle ore 21.00P

RESENTAZIONE : Saggio sulla storia del cinema  – Sabato 11 febbraio ore 19,00 di Giuseppe Mele  “ Il Male assoluto sullo schermo “  495 film in  92 anni su olocausto e altri  genocidi                                                                                                      

DURATA Esposizione : Dall’11 al 27 Febbraio 2023    ORARI:  Dalle 12.30 alle 21.30 –  dal lunedì – al venerdì –  ( visitabile solo su appuntamento WhatsApp o Sms )                              

INGRESSO: libero – Info e Prenotazioni +39 340.3884778 – Info Mail: soniagard@gmail.com