Fulvio Rosapane – Fructidor 2017 – Il Melograno Art Gallery – Livorno – 02/09 – 14/09
Fulvio Rosapane sarà presente con tre opere alla rassegna d’arte contemporanea “Fructidor 2017”, quinta edizione, ideata e curata da Il Melograno Art Gallery.
La mostra sarà inaugurata sabato 2 settembre a Livorno e proseguirà fino a giovedì 14
Livorno, via Marradi 62/68
Fulvio Rosapane opera nel Campo dell’Arte dal 1960. Sin da giovanissimo la sua opera ha ottenuto significativi riconoscimenti con presenze in importanti rassegne d’Arte. Da quella data si susseguono manifestazioni d’Arte personali e collettive.
“Ho 70 anni e mi interesso di Arte da quando ero un bambino. Ho giocato come tutti però, chissà perché, ero attratto dalle immagini. Quando sfogliavo un libro o una rivista, il mio interesse prevalente era capire come rappresentare qualsiasi cosa attraverso strumenti semplici come una matita e un pennello. Quando poi la curiosità diventava più forte, cercavo di placarla con lo studio approfondito delle tante immagini, delle tecniche e della storia dell’arte.
Così ho iniziato a riprodurre tutte le immagini che erano più congeniali alle mie corde. Le prime rappresentazioni sono state copie di fumetti. Leggevo Topolino, Tex e Gordon Flash ( quando riuscivo a trovare il nascondiglio dove mio fratello maggiore li nascondeva). Poi sono passato ai quadri di vari artisti.
Il mio “studio” era costituito da una finestra con un ampio davanzale che fungeva da tavolo.”
“Rosapane manifesta la volontà di appropriarsi dello spazio, di concepire sul piano un concetto quasi- scultoreo di tridimensionalità, elevandosi ad un tale valore da simulare la realtà come nella matericità di un’opera scultorea, rendendo visibile e percepibile nelle alternanze delle volute, tra bizzarre architetture,una trascinante interpretazione del senso dell’umano, concependo, nell’illusorio spazio virtuale della tela, gli elementi predominanti di un’ostentata corporalità. Riesce ad esplorare nella natura il perpetrarsi del ciclo vitale, l’alternanza di vita e morte, con un senso di impotenza verso il tempo ed il male, protagonisti indiscussi della nostra labile storia”.