Giallombardo, Manasia,Ross – Il Melograno Art Gallery
Davide Giallombardo, Loris Manasia, Davide Robert Ross
Il Melograno Art Gallery
30 gennaio – 5 febbraio 2016
Sabato 30 gennaio, alle 18.00, alla galleria Il Melograno, in via Marradi 62/68 a Livorno, si inaugura una mostra che vede riuniti i lavori più recenti di Davide Giallombardo, Loris Manasia e Davide Robert Ross.
Davide Robert Ross
Il soggetto è il punto di partenza, il fondamento sul quale costruire l’indagine. Sottoposto per la sua stessa condizione di esistere alla contingenza e al divenire, e quindi mutevole nella sua sembianza ed esteriorità, viene consegnato ad una dimensione incorruttibile, inalterabile. La materia che prende forma e diviene un’oggettività immutabile. L’intento è porsi come una luce che illumina e rivela, e che rende possibile intuirne la dimensione più vera, ciò che sta sotto, il pensiero. Ed ecco che il soggetto è offerto al nostro giudizio, per conferirgli nel bene e nel male un attributo, un predicato. All’elemento fisso, immodificabile, si accosta l’elemento contingente, variabile. Non più corruttibile nel suo aspetto esterno, sarà sottomesso alla soggettività dell’analisi, del giudizio.
Loris Manasia
“Il mio lavoro artistico è un mix delle varie “tecniche artistiche” da cui sono stato influenzato negli anni (murales, tattoo, pittura classica ecc). I quadri prendono vita spesso (non sempre) inspirati dal titolo di una canzone e/o dalla canzone stessa: da qui nascono figure, personaggi del cinema, fumetti, loghi, oggetti (praticamente tutto quello di cui volenti o nolenti ci nutriamo quotidianamente) che si intrecciano e si prestano a far tramite per il messaggio dell’opera stessa. I lavori sono realizzati tutti con tecnica mista.” Loris Manasia
Davide Giallombardo
Davide tratta da molto, molto vicino, l’essere umano, ripreso in primo piano o a mezzo busto. Ne ritrae principalmente il lato più cupo e allo stato grezzo. Linee violente, contrasti, esaltano la sensazione che si ha di fronte alla natura umana. Forme di visi rese asimmetriche dal tempo e piene di segni, lasciano evincere quanto può resistere il corpo/mente umana nel tempo/quotidianità. Talvolta le figure sono una via di mezzo tra esseri viventi e spiriti fatiscenti. La serie “Lautrec” si arricchisce di uno studio sulla luce che ne esalta e amplifica la potenza espressiva ammorbidendo i contrasti e creando un’avvolgente e intensa atmosfera.
L’esposizione sarà aperta fino a venerdì 5 febbraio, con orario 10/13 e 16/20. Chiusi nelle mattine della domenica e del lunedì.