Giovanna Strano al Caffè Letterario Dandy di Bologna
Il romanzo “La Diva Simonetta – la sans par”
La scrittrice Giovanna Strano, con l’ultimo romanzo “La Diva Simonetta – la sans par”, sarà ospite venerdì 14 dicembre 2018 alle ore 17 del Caffè Letterario Dandy di Bologna, Via della Grada 4/E. Altro appuntamento con l’autrice sarà sabato 15 dicembre alle ore 19 presso il Bar Lento di Rimini, nell’ambito del Book Party organizzato da Aiep Editore di San Marino.
Il romanzo riporta in luce una storia poco conosciuta, celata nelle opere d’arte del ‘400 custodite alla Galleria degli Uffizi di Firenze, eppure molto attuale perché richiama una vicenda che coinvolge direttamente una giovane donna, preda della cupidigia di signorotti del tempo. La tavola de La Primavera ne fa da padrona, ponendosi sullo sfondo di tutto l’intreccio che narra la storia, poco conosciuta, della splendida Simonetta Cattaneo Vespucci, immortalata nelle opere di Sandro Botticelli, del Ghirlandaio, di Benozzo Gozzoli e altri maestri.
La bellissima Simonetta diventa, attraverso i tempi, una musa immortale di bellezza. Lo scenario è la Firenze rinascimentale della seconda metà del ‘400, quella di Lorenzo de’ Medici, un’epoca storica singolare per la ricchezza culturale e l’effervescenza politica che connotano la fioritura dei Comuni e delle Signorie.
L’esuberanza artistica della società del tempo fa da coronamento a una storia vera, nascosta nei documenti del periodo sepolti in archivi e biblioteche, e celata in molte opere d’arte e nei componimenti letterari dei cantori del tempo, come Agnolo Poliziano, Tommaso Sardi, Bernando Pulci e lo stesso Lorenzo il Magnifico.
Simonetta Cattaneo è al centro della società fiorentina del tempo, amata da Giuliano e da Lorenzo de’ Medici, ma anche da altri personaggi come Lorenzo di Pierfrancesco de’ Medici e dallo stesso Botticelli, la cui figura emerge nitida nel romanzo, connotata da una personalità poliedrica e frizzante.
Simonetta è la musa ispiratrice del maestro Botticelli, al punto che il pittore esprimerà il desiderio di essere sepolto ai suoi piedi. E proprio l’avvenenza della giovane ne costituirà anche motivo di sventura, in quanto la renderà preda della malvagità e della cupidigia umana. Simonetta morirà nel 1476 all’età di soli ventitré anni.
l lavoro di elaborazione è stato supportato da ricerche approfondite, svolte con profondo coinvolgimento dall’autrice nei luoghi che fanno da scenario al romanzo e attraverso i testi storici che documentano i fatti accaduti.
Gli artisti del tempo restituiscono al mondo una figura destinata a divenire immortale attraverso i tempi; per tutti noi resterà in eterno la sans par.