Hide and Seek – Sofia Degli Esposti – Tommaso Patacchini – Open Tour 2024 – Studio la Linea Verticale
“Abstract“
Studio la Linea Verticale in occasione di Open Tour 2024, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Bologna, presenta la mostra Hide and Seek, bi-personale tra i giovani artisti Sofia Degli Esposti (Pittura – Cattedra Caccioni) e Tommaso Patacchini (Scultura – Cattedra Rivalta), presentata dai testi di Sergia Avveduti e Luca Campestri.
Hide and Seek – (You won’t catch me around here)1
Nascondere e cercare. Hide and Seek è il gioco che in italiano chiamiamo con il nomignolo di “nascondino”. Gli inglesi hanno saputo fare meglio di noi: Hide and Seek implica due azioni rilevanti, nascondere o nascondersi e cercare o cercarsi, laddove seeker può indicare il cercatore in senso ampio – spirituale, della verità, di avventura…
Un ambiente disseminato di presenze nascoste che vanno cercate, l’equilibrio che tiene in piedi la mostra si basa sul gioco pluridimensionale del nascondino, tra le paradossali ombre luminose che si affacciano sui davanzali dei quadri di Sofia Degli Esposti e le classicheggianti figure incastrate ed incastonate nel magmatico gesso di Tommaso Patacchini.
L’abilità sta nel rendersi capaci di distinguere i profili di sconosciuti individui tra gli strati di foglia oro e di guardare negli occhi i blocchi scultorei, ascoltando le opere d’arte con animista risoluzione.
“Le opere parlano come le fate nelle favole”2. Con poesia e melodia, in rima a volte, avvalendosi della metafora, ma mai direttamente, evidenziando l’enigma di cui sono portatrici sane.
E allora nascondi e cerca, cerca e nascondi, perché la prima regola del gioco dell’Arte si riassume in queste semplici azioni: cerca quello che non conosci, quindi rendi visibile ciò che è invisibile e nascondi quello che già conosci, ricopri di mistero le cose già svelate, così che qualcun altro possa non riconoscerle e, di conseguenza, andarne in cerca – cerca di capire ciò che non comprendi e metti in discussione ciò che credi di sapere.
Hai ragione Federico: l’Arte è incomprensibile.
Sappi però che è proprio questa componente di incomprensibilità a renderla un’inesauribile fonte di meraviglia, infatti “non si tratta di comprendere le opere, ma piuttosto di cogliere il loro carattere incomprensibile.”3
Dettagli dell’evento:
Titolo: Hide and Seek
Artisti: Sofia Degli Esposti – Tommaso Patacchini
Testi di: Sergia Avveduti – Luca Campestri
Inaugurazione: 20 Giugno 2024, ore 15:00-23:00. Rinfresco ore 18-20
Durata della Mostra: 20.06-13.07.2024
Luogo: Studio la Linea Verticale, via dell’Oro 4b, Bologna
Orari ordinari: Dal Mart. al Sab. 15.30-19
L’Inaugurazione:
Il giorno inaugurale è previsto per il 20 Giugno 2024, dalle 15.00 alle 23:00. Dalle 18 alle 20 si terrà un rinfresco in galleria.
Studio la Linea Verticale | via dell’Oro 4b | Bologna
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1 Imogen Heap, Hide and Seek, 2005, album “Speak for Yourself”, 4’ 29’’.
2 Theodor Adorno, Ästetische Theorie, 1970, Suhrkamp Verlag, Frankfurt a. M.; ed. it. a cura di F. Desideri e G. Matteucci, Teoria Estetica, Einaudi, Torino 2009. p.162.
3 Giuseppe Di Giacomo, «La questione dell’aura tra Benjamin e Adorno», Rivista di estetica [Online], 52 | 2013, online dal 01 mars 2013, consultato il 12 juin 2024. Paragrafo 28. URL: http://journals.openedition.org/estetica/1626; DOI: https://doi.org/10.4000/estetica.1626