“Il Dubbio di Ulisse” – “Centro di Incisione e la Grafica d’Arte” di Formello
Secondo appuntamento della rassegna “Incisione e ..” con la mostra “Il Dubbio di Ulisse”
Presso il “Centro di Incisione e la Grafica d’Arte” del Comune di Formello
11 Gennaio 2024
Dal 20 gennaio al 3 febbraio 2024 segnaliamo il secondo appuntamento con il mondo dell’arte e dell’incisone” presso il “Centro di Incisione e la Grafica d’Arte” del Comune di Formello, via Regina Elena n 3 (Rm). Questa è la seconda mostra della rassegna “Incisione e …” ideata dal Direttore del Centro di Incisione e la Grafica d’Arte del Comune di Formello, prof. Vinicio Prizia. la rassegna consiste nella proposta di varie mostre a cadenza settimanale o quindicinale alle quali partecipano ogni volta quattro artisti diversi per formazione e poetica. In comune tra loro hanno la pratica, nel loro personale repertorio artistico, della tecnica dell’incisione, composta a propria volta da svariate declinazioni espressive, non esenti da prospettive di attualità e riferimenti storici della grafica contemporanea nazionale ed internazionale.
Inaugurato nel 2003, il Centro si ispira alla preziosa tradizione incisoria lasciata dall’artista francese Jean-Pierre Velly considerato uno dei maggiori esponenti dell’incisione del XX sec. Il centro di livello internazionale è stato fondato ed è diretto da Vinicio Prizia, erede della storica conoscenza tecnica. Tali rassegne vogliono infatti documentare come questo tipo di grafica sia ancora diffusa capillarmente tra gli artisti, anche tra quelli che non disdegnano mezzi elettronici o stampa digitale. Però proprio questo sta a dimostrare quanto valore abbia un’operazione manuale non semplice, dove si esibisce un’abilità ed una sensibilità derivate da una pratica assidua e da un’attenta presenza concreta a materiali facilmente deperibili.
Il titolo di questa seconda rassegna è “Il Dubbio di Ulisse” ed è nato da un’idea dell’artista Giorgio Fiume con il supporto del critico Roberto Piada, curata dallo stesso G.Fiume e da V.Prizia.
La tematica fa riferimento a Ulisse/Odisseo, personaggio poetico-mitologico-allegorico divenuto, nel corso del tempo, soggetto di attenzioni letterarie, sociologiche, psicologiche e quant’altro si possa considerare. In questo caso si pone attenzione al dubbio: essere re, marito, padre, gestore di un regno e di una collettività o essere libero di seguire la ricerca verso la coscienza del proprio essere interiore? Un dualismo o una dicotomia esistenziale che ritroviamo nell’essere umano da tempi arcaici. Gli artisti in esposizione si mostrano consapevoli di questa verità e affrontano la problematica seguendo le tracce della loro poetica cercando un percorso di equilibrio e accettazione della fragilità umana.
Gli artisti della rassegna sono Giorgio Fiume, Leonardo Galliano, Massimo Pompeo, Piero F. Tevini. Nell’esposizione gli artisti testimoniano ancora, con i loro lavori, l’occulta parentela dell’umanità con l’Ulisse della tradizione omerica. Essi viaggiano tra spirito e materia; con le loro opere creano emozioni, alimentano coscienze tra mitologie e archeologie fantastiche e vascelli fantasmi di racconti eterici (V. Tevini); astrattismi di materie esistenziali che riscoprono la poetica dello spazio tra utopia e pragmatismo (V. Galliano); mappe nautiche di rotte prima inconcepibili che rivelano i santuari dell’anima e i misteri degli arcani cammini (M. Pompeo); figure antropomorfe come ritratti di anime dionisiache imprigionate nella fragilità umana (G. Fiume).
Giorgio Fiume nasce il 3 settembre 1950. Attualmente vive e lavora tra Roma e la campagna di Calvi dell’Umbria. Ha studiato costruzione navale, informatica, liceo artistico e master in ceramica ornamentale. Artista e poeta dalla metà anni ’60; da sempre, l’alternarsi della pratica creativa tra arte visiva, poesia e musica, ha stimolato la sua attenzione ad una espressività artistica più ampia attraverso l’esperienza di tecniche e materiali diversi, artista di capacità espressive costantemente riferite ad una visione storica del presente tra ricerca introspettiva e denuncia sociale. Espone dal 1980. Dal 1995 inoltre progetta e cura: rassegne multimediali, eventi, expo tematiche, letture sceniche, performances, readings e allestimenti, promuovendo un ampio sincretismo tra tutte Arti; cura il paging di cataloghi d’arte e la critica di numerose esposizioni. Collabora con Gallerie d’Arte, Ass. Culturali, Coop. Sociali ONLUS e ONG, Biblioteche Comunali, Assessorati alla Cultura, con Enti Pubblici e privati. – Dal 1986 è membro della Libera Università Internaz.; dal 1985 al 1990 saltuariamente è assistente ceramista al “Jardin de Tarot” c/o Capalbio; nel 1995 fonda l’Ass.Cult. ArtLifeSizeProject; dal 1996 fa parte di Plexus International e dal 2002 di Studi Aperti; presente dal 1995 nel Catalogo Annuale Esposizioni e Archivio del MACRO di Roma; nel 2004 è co-fondatore del Coord Artisti “Arte Per”; nel 2010 apre in società la Galleria Arte&Architettura (chiusa nel 2012) c/o Pza.Navona. Pubblicato su riviste, cataloghi d’arte, video clips, siti web e in poche raccolte di poesia.
Leonardo Galliano nasce a Terracina (LT) il 25 agosto 1954. Da giovanissimo dipinge come autodidatta e poi si diploma al Liceo Artistico Michelangelo di Agrigento. Trasferito a Roma (1980) frequenta, da allievo, lo studio di Matias Ruz. Nell’81 frequenta un corso di grafica e incisione con C. Cattaneo, G. Porzano e U. Attardi. Nell’84 compie viaggi di studio e di lavoro a Parigi, Amsterdam, Bruxelles e Liegi. All’Accademia di Liegi frequenta un corso di incisione tenuto dal Prof. Dacos. Nell’87 è a Roma dove attualmente vive e lavora. Nel 2008 fonda con altri artisti l’Ass. Cult. “Comunità X” negli studi di Corviale.Alcune mostre personali dal ’77 al 2009 : Palazzo Comunale di Porto Empedocle ; Centro Culturale Comunale Château d’Oupeye, Liegi; La Maison d’Images, Ferrières, Liegi ; Fortezza Napoleonica, Seyne-sur-Mer, Toulon ; Galleria Yanica, Roma ; Massenzio per l’Arte, Roma ; Museo Civico Ercole Nardi, Poggio Mirteto (RM) ; Galleria Arte e Pensieri, Roma. Alcune collettive dal ’76 al 2010 : Palazzo della Prefettura di Agrigento; Palazzo dei Congressi, Liegi ; Théâtre de la Place, Liegi ; Self, Palazzo Valentini, Roma ; . Opere in collezioni pubbliche e private tra le quali: Pinacoteca di Arte Contemporanea, Termoli (CB) ; Fortezza Napoleonica, La Seyne-sur-Mer, Toulon ; Centro Ricerca Archivio e documentazione di arti visive, Comune di Roma. Hanno scritto di lui i critici: Vito Apuleo, Barbara Martuscello, Massimo Locci, Renato Civello, Bruno Aller, José Strée (Prof. di scultura, accademia di Belle Arti di Saint-Luc di Liegi), Francesca Tuscano.
Massimo Pompeo è nato a Latina dove tuttora vive e lavora. È allievo di Giovanni Di Lucia sino al 1972 e successivamente al Liceo Artistico di Latina di Leo Guida con il quale studia per la prima volta le tecniche dell’incisione. Del 1976 è la sua prima mostra personale a Latina presso la Galleria Consorziale Aldo Manuzio. Nel 1980 si diploma in pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma.. Nel 1984, invitato da Federica di Castro, entra a far parte del Laboratorio di Ricerca e Sperimentazione della Calcografia Nazionale di Roma, esperienza che termina con la mostra “Materiali dal Laboratorio di Sperimentazione lastre e stampe”. Dal 1985 sino al 1991 su invito del Direttore Jordi Rosés y Pou insegna in Spagna “Tecniche dell’Incisione Calcografica” presso l’Escola d’Estiù Internacional de Gravat. Nel 1986 a Calella negli spazi espositivi della scuola viene allestita una esposizione in cui vengono presentate tutte le sue ricerche. Nel 1986 a Barcellona presso la Fondazione Joan Mirò partecipa al “XXV Premio Internazionale di Disegno”. Si occupa di didattica, di grafica pubblicitaria, di illustrazione e di cinema di animazione progettando e realizzando manifesti, marchi, libri e cortometraggi. Nel 1998 avvia la rassegna “Arte a Scuola”, giunta oggi alla XXVI edizione, esposizioni di arte contemporanea per gli alunni di varie istituzioni scolastiche. Ha esposto in Italia, Francia, Germania, Spagna, Svezia, Macedonia, Serbia, Polonia, Austria, Finlandia, Giordania, Emirati Arabi, Brasile, Romania, Ungheria, Slovenia, Croazia, Turchia, Tunisia, Portogallo e Messico.
Piero F. Tevini è conosciuto ed apprezzato per la costruzione di teatri in miniatura realizzati con reperti e materiali di recupero. L’artista, che vive e lavora a Roma, crea, all’interno del suo studio ‘Atlantide’, teatrini o forse ‘scatole magiche’, dove mette in scena e celebra l’Eroe e il Mito, l’Amore e la Morte, la Bellezza e l’Oblio, dove le tinte che sceglie e le pennellate di colore si animano per dare vita alla materia. Le opere di Piero Fornai Tevini sono piccoli sipari aperti sull’immaginario comune forgiato della tradizione occidentale. Protagonisti sulla scena di questi teatri in miniatura sono simboli che appartengono al nostro retaggio mitologico, e icone che hanno preso il loro potere evocativo dalle storie e dalle fiabe quotidiane. Nei lavori di Fornai Tevini, la fiaba e il tema epico mitologico si incontrano con straordinaria leggerezza ed equilibrio fluendo davanti agli occhi dell’osservatore con una narrazione incantevole, animata da dettagli ricercati.
Sin dall’Antica Grecia il teatro utilizza simboli e narrazione per produrre conoscenza, ristabilire un senso comune di equilibrio e per nutrire l’identità con l’utilizzo di elementi simbolici, elementi che ritroviamo nelle eleganti scene che mostrano la fantasia e la ricerca dell’artista per la godibilità dell’osservatore e a nutrimento della fantasia del pubblico.
Centro per l’Incisione e la Grafica d’Arte
Sorto nei locali del vecchio lavatoio comunale, il Centro di livello internazionale svolge attività di valorizzazione delle arti grafiche, del disegno e della stampa d’arte con particolare attenzione all’incisione originale ed alle metodologie grafiche più antiche quali l’acquarello, il bistro e altre pratiche pittoriche. Attiva seminari, convegni, corsi, mostre a scopo formativo e promozionale. Ha collaborato a premi internazionali e curato la produzione di opere d’arte. Indirizzo Viale Regina Elena, 3. Formello (RM)