Il film FLAVIO PAOLUCCI. DA GUELMIM A BIASCA di Villi Hermann presentato al Museo Vela di Ligornetto
Il film FLAVIO PAOLUCCI. DA GUELMIM A BIASCA di Villi Hermann presentato al Museo Vela di Ligornetto domenica 9 giugno 2024
Domenica 9 giugno 2024 alle 16:00 al Museo Vincenzo Vela di Ligornetto sarà presentato il film FLAVIO PAOLUCCI. DA GUELMIM A BIASCA, prodotto da Imagofilm Lugano.
Il documentario sarà presentato da Flavio Paolucci, artista di Biasca e protagonista, Villi Hermann, regista e produttore del film, e moderato da Antonia Nessi, direttrice del Museo Vela.
Dopo l’anteprima a gennaio alle 59. Giornate di Soletta, l’uscita nelle sale ticinesi e la prima italiana al Trento Film Festival a maggio, il film torna in Ticino per una proiezione speciale in occasione dei 90 anni dell’artista e scultore Flavio Paolucci.
FLAVIO PAOLUCCI. DA GUELMIM A BIASCA è uno dei primi film a ricevere l’incentivo finanziario Mendrisio Film Fund che incoraggia le spese e lo sviluppo economico diretto sul territorio di Mendrisio.
Anche i principali collaboratori artistici sono del Mendrisiotto: la camera è di Alberto Meroni, le musiche sono di Zeno Gabaglio, e alcune riprese si sono svolte alla Fonderia d’arte Perseo.
Allegati:
sinossi e recensioni del film
flyer della proiezione speciale
foto ©Imagofilm Lugano
https://imagofilm.ch/movie_detail.php?id_movie=54
https://www.museo-vela.ch/vela/it/home/info/news/news-2024/proiezione-del-film.html
https://ticinofilmcommission.ch/it/mendrisio-film-fund
FLAVIO PAOLUCCI. DA GUELMIM A BIASCA (2024)
di Villi Hermann, produzione Imagofilm Lugano
Allegati: Sinossi e recensioni
Sinossi breve Tra boschi, montagne e deserto, passato e presente, il pittore-scultore Flavio Paolucci di Biasca crea opere dove s’incontrano sogno e poesia.
Sinossi In un museo era programmata una mostra e previsto un grande lavoro murale, ma la pandemia ha impedito all’artista di soggiornare in Germania. L’idea di Flavio Paolucci è di creare questo lavoro murale nel suo studio e poi distruggerlo da lui stesso. Il dipinto esisterà solo nel film e solo i futuri spettatori vedranno l’opera creata all’epoca. Questo gesto artistico effimero mi ha stimolato a fare un ritratto sull’artista della Val di Blenio.
Recensioni Flavio Paolucci. Da Guelmim a Biasca è un buon esempio di documentario sull’arte contemporanea che usa un linguaggio assolutamente anti-televisivo e che rispetta fino in fondo la poetica dell’artista, senza eccedere in verbosità o nozionismi.
Flavio Paolucci di 90 anni tenne la sua prima esposizione sessant’anni fa, nel 1958, e la sua arte è da sempre in simbiosi con il mondo naturale da cui trae i suoi materiali che sono legni, rami, carte, pietre, marmo, colori, fino alla fuliggine determinante per definire i fondi dei dipinti e spesso anche la pelle delle sue sculture.
Questo fa di Paolucci un personaggio che ha lasciato il segno nell’arte contemporanea.
taxidrivers.it – Ivana Faranda
Viene poi offerto congruo spazio alla visione di altre opere di Paolucci, rifuggendo provvidamente da tecnicismi o interventi da addetti ai lavori, ad esempio il monumento ai volontari ticinesi antifascisti uccisi in Spagna tra il 1936 e il 1939, purtroppo oggetto di atti vandalici, o quello dedicato alla memoria di Pier Paolo Pasolini, che ne estremizza visualmente l’impressione suscitata nell’artista dalle modalità del suo assassinio.
lumiereeisuoifratelli.com – Antonio Falcone